Libri di Mauro Bonaiuti
La grande transizione. Il declino della civiltà industriale e la risposta della decrescita
Mauro Bonaiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il progresso è il mito portante della civiltà industriale. Teorizzato già nel Settecento dagli economisti, col passare dei secoli è divenuto sempre più pervasivo: al punto da rappresentare oggi, nell'immaginario della destra quanto della sinistra, la premessa implicita di ogni strategia politica. Così, nonostante il susseguirsi sempre più incalzante di crisi di varia natura (economica, ecologica, pandemica, geopolitica), il mito del progresso – con le sue implicazioni, la crescita e lo sviluppo – non viene mai posto in discussione. Eppure, secondo Mauro Bonaiuti, i fatti sono ostinati e a uno sguardo d'insieme rivelano la falsità di questa narrazione. Basta andare indietro di qualche generazione per rendersi conto che quella che stiamo attraversando non è una crisi temporanea. Delle tante meraviglie promesse dalla scienza nella seconda metà del secolo scorso (energia a basso costo, riduzione delle disuguaglianze e del tempo di lavoro, colonizzazione dello spazio ecc.), quasi nessuna si è realizzata. Qualcosa è andato storto, ma non abbiamo ancora capito bene cosa. Per affrontare questo punto fondamentale, l'autore raccoglie nuovi dati e propone una lettura originale che si rifà alla teoria dei rendimenti decrescenti della complessità. Dimostra così che il rallentamento dell'innovazione tecnologica, con l'aumento dei costi dell'energia e della complessità sociale, è iniziato già da molti decenni e rappresenta un elemento strutturale che segna la fine dell'età della crescita. Passando in rassegna fenomeni cruciali come la globalizzazione, l'aumento delle diseguaglianze, la crisi del welfare e il ritorno dei nazionalismi, Bonaiuti fa luce sulle ragioni profonde di quello che si profila come un vero e proprio declino del regime industriale e, di conseguenza, del capitalismo. Un declino di cui ben pochi parlano, soprattutto attraverso i media, e forse per buone ragioni. Ignorare il problema, tuttavia, non fa che aumentare i rischi di dolorose involuzioni autoritarie o di un collasso incontrollato del sistema. Diviene dunque sempre più urgente staccare il pilota automatico che guida la mega macchina tecnico-finanziaria e cambiare rotta. Un necessario cambio di paradigma che l'autore individua, sulle orme del suo maestro Serge Latouche, nel progetto radicale della decrescita.
Non solo denaro. Sviluppo e capacità nella microfinanza solidale
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 204
"Non solo denaro: sviluppo e capacità nella microfinanza solidale" nasce dall'esperienza di studio e ricerca del Gruppo su Valori, Etica ed Economia, nato dalla collaborazione tra l'Università di Torino (Cattedra Raimon Panikkar) e la Fondazione Arbor. Il volume vuole essere un utile strumento per studenti, ricercatori, tecnici dello sviluppo e per tutti coloro che si interessano ai temi della microfinanza, della cooperazione internazionale, ai concetti di empowerment e capacity building, alle metodologie di ricerca e alla valutazione d'impatto dei progetti di sviluppo. "Non solo denaro" è pensato come un volume collettaneo, composto da sei capitoli tra loro indipendenti ma legati da un filo comune: l'esperienza di studio e di ricerca del progetto di sviluppo nato in Andhra Pradesh a opera della Fondazione Arbor.
Georgescu-Roegen. La sfida dell'entropia
Mauro Bonaiuti
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 88
Georgescu-Roegen è normalmente considerato, sin dalle origini e forse in modo ancor più indiscusso di altre figure fondamentali come Ivan Mich o Cornelius Castoriadis, un precursore del pensiero della decrescita. Come mai uno studioso per molti versi difficile, autore di saggi sul rapporto tra economia e termodinamica, a lungo ignorato dai colleghi economisti e scarsamente conosciuto perfino dagli ecologisti, diviene rapidamente, pochi anni dopo la morte, un punto di riferimento imprescindibile per il nascente movimento della decrescita? Mauro Bonaiuti, tra i fondatori in Italia dell'Associazione per la decrescita, docente di Bioeconomia e Finanza etica all'Università di Torino, ci guida alla scoperta del pensiero di Georgescu-Roegen, concludendo il libro con una selezione di testi autografi.
La grande transizione. Il declino della civiltà industriale e la risposta della decrescita
Mauro Bonaiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 188
Ormai entrata nel nostro lessico quotidiano, la parola "decrescita" si carica di significati opposti, qualificando - a seconda delle valutazioni - sia il problema sia la sua soluzione. Il coro degli economisti ufficiali assimila la "decrescita reale" che oggi flagella i paesi sviluppati a un fenomeno congiunturale, destinato prima o poi a risolversi nella ripresa. Altri invece giudicano quella che attraversiamo una vera e propria crisi di sistema, al tempo stesso economica, ecologica, sociale e culturale. Sono gli obiettori di crescita, per i quali la fase espansiva si è irrevocabilmente conclusa e il declino delle società capitalistiche avanzate è un fatto paradossalmente benaugurante. Mauro Bonaiuti, tra i primi in Italia a muoversi in questa prospettiva avviata da Serge Latouche, riflette sui presupposti della "grande transizione" che ci aspetta: dalla durezza senza sbocco dello sviluppo a tutti i costi, causa di malessere sociale, predazione di risorse e danni ambientali, alla resilienza o "decrescita serena", sinonimo di ritessitura delle relazioni umane in uno spazio di prossimità e in una dimensione di reciprocità. L'arroganza dei mercati non esaurisce l'orizzonte. Esiste anche un progetto di società di decrescita, e secondo Bonaiuti è l'unico a poterci salvare dal baratro. Prefazione di Serge Latouche.
Obiettivo decrescita
Mauro Bonaiuti
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2008
pagine: 192
In meno di un anno la prima edizione di Obiettivo decrescita è andata esaurita. Un anno è un tempo breve per la vita di un libro, e tuttavia un tempo in cui, attorno al tema della decrescita, molte cose sono accadute. Questa seconda edizione intende innanzitutto raccogliere alcuni dei contributi più significativi emersi in Italia in questo ultimo periodo. Mentre la prima edizione era espressione del dibattito nato in Francia attorno ai convegni di Parigi e Lione, questa seconda, pur mantenendo alcuni dei testi più significativi della precedente, raccoglie i contributi nati all'interno della Rete italiana. Anche in questa seconda edizione è stata mantenuta la divisione tra una prima parte, dedicata alle "ragioni" della decrescita, e una seconda dedicata ai "cantieri" della decrescita. Questo non certo per sottolineare la separazione tra teoria e prassi, quanto piuttosto per sottolineare il rilievo, a fianco delle riflessioni economiche, ecologiche, politiche, antropo-sociali e psicologiche, delle pratiche già in corso. Il dialogo tra teoria e pratiche deve proseguire e farsi più stretto, affinché l'orizzonte interpretativo proposto possa ambire ad accogliere al proprio interno il maggior numero di esperienze possibili nell'ambito delle alternative al capitalismo globale.
Obiettivo decrescita
Mauro Bonaiuti
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 160
Intorno alla decrescita l'interesse sta crescendo. Nel 2002 a Parigi c'è stato un grande convegno nel palazzo dell'Unesco, sul tema "Disfare lo sviluppo, rifare il mondo". Nel 2003 a Lione si realizza il convegno su "decrescita sostenibile". Da questi convegni prende avvio questo libro i cui autori ci aiutano a sgomberare il campo da pericolosi fraintendimenti fino a farci scoprire che la decrescita è la strada non per la riduzione ma per un significativo aumento del benessere sociale. Ecco allora che la decrescita auspicata va intesa come una complessiva trasformazione della struttura socio-economica, politica e dell'immaginario collettivo, verso assetti sostenibili.
La teoria bioeconomica. La «nuova economia» di Nicholas Georgescu-Roegen
Mauro Bonaiuti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 216
Georgerscu -Roegen è considerato il fondatore di quel campo di studi trans-disciplinari tra economia ed ecologia oggi noto come ecological economics (economia ecologica), ma che egli amava definire "bioeconomia". La teoria bioeconomica costituisce il tentativo di gettare le basi di una "nuova economia" capace di inglobare al proprio interno le leggi della natura (termodinamiche e biologiche in particolare) e di accettare i limiti da queste imposti. Il nuovo paradigma bioeconomico rigetta l'obiettivo tradizionale della crescita economica illimitata e fornisce all'economia un nuovo fondamento epistemologico; al meccanicismo utilitarista dell'economia neoclassica esso sostituisce una metodologia evolutiva basata sulle scienze della vita. Il presente studio costituisce il primo lavoro sistematico sulla teoria bioeconomica edito in Italia. Basandosi su un'attenta analisi degli scritti e dei materiali presenti nell'archivio di Georgescu-Roegen (Duke University, USA), Bonaiuti fa il punto sull'ampio dibattito che ha coinvolto la controversa figura di questo importante economista ed in particolare la sua teoria bioeconomica. Il volume contiene inoltre un saggio inedito di Georgescu-Roegen dal titolo La nuova economia, una sorta di manifesto della bioeconomia, e alcuni estratti dalla sua corrispondenza con noti economisti (Schumpeter, Leontief, Friedman) ed altri studiosi, tra cui Prigogine, Martinez Alier, Mayumi.

