Libri di Michel Chion
Suoni nello spazio. All'ascolto della space opera cinematografica
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il volume, partendo dal banale quanto affascinante assunto che nello spazio il suono non esiste, passa in rassegna la space opera cinematografica dal punto di vista della concezione sonora. Da "Una donna nella luna" di Fritz Lang ad "Alien" e ai recenti "Gravity", "Interstellar" e soffermandosi in particolare su "2001: Odissea nello spazio", autentico decalogo sul rapporto tra silenzio, musica e suono nello spazio, il libro rappresenta un prezioso contributo a una prospettiva inedita nel campo degli studi cinematografici. Questa edizione italiana è arricchita e aggiornata dall’autore. Prefazione di Sandra Lischi.
Greed. Dialogo con Michel Chion
Alberto Scandola, Michel Chion
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 218
«L'opera di Eric von Stroheim - ha scritto André Bazin - appare come la negazione di tutti i valori cinematografici della sua epoca». Capolavoro maledetto, martoriato dalla casa di produzione e ultimamente trascurato dai film studies, Rapacità [Greed, 1924) evidenzia ancora oggi una ricerca visiva dal fortissimo impianto politico, finalizzato a distruggere determinati cardini dell'ideologia dominante - la famiglia, il matrimonio, il denaro - smascherandone il marcio e l'ipocrisia. Dietro la parabola tragica di McTeague e della moglie, coppia corrosa da ingordigia, avarizia e sadomasochismo, si nasconde la volontà di raccontare l'orrore del quotidiano, la frustrazione del desiderio, la vanità del tutto. Invece di far sentire lo spettatore al centro del mondo, come farà di lì a poco la Hollywood roosveltiana, Stroheim esplora le potenzialità simboliche della profondità di campo, rielabora in modo personale le regole del montaggio analitico e costruisce inquadrature polisemiche, molto simili ai futuri «labiriniti senza centro» di Orson Welles. Alla luce dell'analisi filmica, integrata da un'interessante conversazione dell'autore con Michel Chion, si delineano dunque le forme di un realismo volto a restituire non solo l'immagine come pulsione, ma anche il tempo come durata. Durata che la ricostruzione filologica di Rick Schmidlin - a cui qui è dedicato un attento studio - ha cercato invano di ricomporre. La versione del film che è giunta fino a noi, consultabile nel DVD - allegato, ci permette comunque di cogliere - per usare le parole di Stroheim - «la vita vera con il suo lereiume, le sue oscurità, la sua violenza, la sua sensualità e, in singolare contrasto, anche la sua purezza».
Stanley Kubrick. L'umano, né più né meno
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2016
pagine: 607
Sull'uomo Kubrick - sulla sua personalità complessa ed eccessiva, sull'esilio volontario in Gran Bretagna, sull'apparente megalomania, sul perfezionismo ossessivo - sembra sia stato detto tutto. Ma vale lo stesso per l'opera? In questo saggio - corredato dalla pubblicazione di oltre 750 fotogrammi -, Michel Chion ricostruisce storia, contesto e poetica di tutti i suoi film (dall'"invisibile" Fear and Desire, realizzato nel 1953 e in seguito rinnegato, a Eyes Wide Shut, uscito nel 1999 qualche mese dopo la scomparsa del regista), mettendo in particolare evidenza l'unicità di un'opera che alterna indiscussi capolavori - 2001- Odissea nello spazio, Barry Lyndon e Full Metal Jacket - a fasi di ricerca e transizione. L'approccio rigorosamente cronologico permette di cogliere gli snodi della carriera, l'affacciarsi di nuovi temi, la capacità di strutturare forme cinematografiche inedite (come la coabitazione, senza fusione, di immagini, parole e musica, o la polifonia dei procedimenti narrativi). Ma Kubrick ha voluto prima di tutto raccontare storie centrate sull'Uomo, l'individuo universale, e il suo "slancio vitale". Ha voluto raccontare l'umano, in cui convivono la gioia di esistere e quella di distruggere, con la morte sempre all'orizzonte; l'umano, con le sue aspirazioni di grandezza, le sue infime schiavitù e il suo ambizioso tentativo di appropriarsi di un mondo che oppone resistenza e di un cosmo labirintico.
Un'odissea del cinema. Il «2001» di Kubrick
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2008
pagine: 229
Opera mitica, nonché annoverata da molti tra i dieci capolavori del grande schermo, "2001: Odissea nello spazio" di Kubrick è, sin dalla sua uscita nel 1968, un film emblematico sotto diversi aspetti: non soltanto dà una nuova dimensione al cinema di fantascienza (sebbene ci fosse già stato qualche successo in quest'ambito prima del 1968), ma riannoda anche i molteplici fili sottesi tra il grande cinema spettacolare e le ricerche sul cinema "puro". Per la scarsezza di dialoghi (tuttavia determinanti) e per il modo in cui privilegia i mezzi propri del cinema - suono, luce, movimento e montaggio 2007 è anche il capostipite e il capolavoro di quella che può essere definita "film-experience", in cui la proiezione del film è assimilabile a un rituale. Attinge in tal senso sia alle ricerche sonore e ottiche dell'ultimo periodo del cinema muto sia alla modernità degli anni '60 (Antonioni, Tati) da cui è nato. Incarna un sogno di cinema assoluto, che mira a un'esperienza non-verbale e universale. È uno dei film più personali e audaci del suo regista e allo stesso tempo un'opera che ci parla in una maniera straordinariamente forte della condizione umana nel cosmo.
Un'arte sonora, il cinema. Storia, estetica, poetica
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2007
pagine: 400
L'audiovisione. Suono e immagine nel cinema
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 264
«I film, la televisione e i media audiovisivi in generale non si rivolgono soltanto all'occhio. Essi suscitano nel loro spettatore - nel loro "audio-spettatore" - una specifica disposizione percettiva, disposizione che, nel presente lavoro, proponiamo di chiamare audiovisione. Un'attività, questa, che non è mai stata considerata nella sua novità: si continua a parlare di "vedere" un film o una trasmissione, trascurando la modificazione introdotta dalla colonna audio. Oppure ci si accontenta di uno schema aggiuntivo. Assistere a uno spettacolo audiovisivo consisterebbe insomma nel vedere delle immagini più sentire dei suoni, e ciascuna delle due percezioni resterebbe saggiamente circoscritta al proprio ambito. Scopo di questo libro è mostrare come in realtà, nella combinazione audiovisiva, una percezione influenzi l'altra e la trasformi: non si "vede" la stessa cosa quando si sente; non si "sente" la stessa cosa quando si vede. (...) La presente opera è al tempo stesso teorica e pratica, in quanto, descrivendo e formulando il rapporto audiovisivo come contratto (vale a dire come il contrario di un rapporto naturale che rimandi a un'armonia preesistente tra le percezioni), essa delinea un metodo di osservazione e di analisi suscettibile di essere applicato ai film, alle trasmissioni televisive, ai video.» (Michel Chion)
L'audiovisione. Suono e immagine nel cinema
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2009
pagine: 208
"I film, la televisione e i media audiovisivi in generale non si rivolgono soltanto all'occhio. Essi suscitano nel loro spettatore - nel loro "audio-spettatore" - una specifica disposizione percettiva, disposizione che, nel presente lavoro, proponiamo di chiamare audiovisione. Un'attività, questa, che non è mai stata considerata nella sua novità: si continua a parlare di "vedere" un film o una trasmissione, trascurando la modificazione introdotta dalla colonna audio. Oppure ci si accontenta di uno schema aggiuntivo. Assistere a uno spettacolo audiovisivo consisterebbe insomma nel vedere delle immagini più sentire dei suoni, e ciascuna delle due percezioni resterebbe saggiamente circoscritta al proprio ambito. Scopo di questo libro è mostrare come in realtà, nella combinazione audiovisiva, una percezione influenzi l'altra e la trasformi: non si "vede" la stessa cosa quando si sente; non si "sente" la stessa cosa quando si vede. [...] La presente opera è al tempo stesso teorica e pratica, in quanto, descrivendo e formulando il rapporto audiovisivo come contratto (vale a dire come il contrario di un rapporto naturale che rimandi a un'armonia preesistente tra le percezioni), essa delinea un metodo di osservazione e di analisi suscettibile di essere applicato ai film, alle trasmissioni televisive, ai video." (Michel Chion).
Stanley Kubrick. L'umano, né più né meno
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2006
pagine: 608
Kubrick è stato uno dei più grandi registi del '900 e i suoi film meritano una lettura approfondita. Ciascuno di essi, infatti, apre delle porte, permettendo di penetrare nel complesso universo di un regista che al centro di tutto ha messo l'uomo, con i suoi sogni di grandezza, le sue paure immemoriali, la sua irredimibile fragilità.
Un'odissea del cinema. Il «2001» di Kubrick
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2000
pagine: 180
Il volume approfondisce la conoscenza di uno dei capolavori della storia del cinema: "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. La prima parte di questo saggio ricorda il contesto nel quale è nato il film. La seconda parte è dedicata alla sua complessa storia. Nella terza parte viene ripreso il film scena per scena, analizzandone la costruzione. Nella quarta parte viene analizzata la messa in scena. La quinta parte approfondisce la questione del messaggio e dell'interpretazione di "2001: Odissea nello spazio", ma anche quella del cinema stesso come forma significante.
L'audiovisione. Suono e immagine nel cinema
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 1999
pagine: 192
La sinfonia romantica. Da Beethoven a Mahler
Michel Chion
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: XVI-230
Questo saggio si articola in due parti: nella prima si traccia il quadro della sinfonia romantica in spaccato, presentandone l'origine, gli sviluppi, l'impianto musicale; nella seconda si raccontano vita e opere dei grandi sinfonisti, con un taglio lievemente dissacratore di certi luoghi comuni e con opportuni recuperi di nomi meno noti, ma musicalmente e storicamente significativi. Storia del genere e storia dei suoi protagonisti, a conclusione della quale l'autore presenta una specie di bilancio estetico del ruolo svolto dalla sinfonia nell'evoluzione musicale, dal Romanticismo a oggi.