Libri di Michele Beraldo
Ennio Finzi. Catalogo ragionato. Dipinti 1946-2019
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 692
Questo catalogo ragionato ripercorre l'attività pittorica di Ennio Finzi (Venezia, 1931), dagli anni cinquanta a oggi, raccogliendo e documentando quasi 3000 dipinti: una ricchissima produzione animata da una personale sensibilità musicale verso il colore che l'artista, più che “vedere”, ama “ascoltare” nelle sue risonanze più intime. Legato all'ambiente artistico veneziano, Ennio Finzi si è mosso nel campo dello spazialismo, pur esprimendosi secondo regole del tutto aleatorie, in completa autonomia. Fra le tappe della sua carriera si ricordano la partecipazione alla Quadriennale di Roma (1959, 2000) e alla Biennale di Venezia (1986). Ai saggi di Dino Marangon e Leonardo Conti, che approfondiscono aspetti specifici della sua opera, segue un'ampia sezione con tavole a colori che permette di osservare le diverse modulazioni del dipingere di Finzi - il colore e l'acromia, la stesura, la sgocciolatura, la tache, il segno più o meno dinamico e incisivo - evidenziando gli elementi portanti della sua ricerca: ritmo ed equilibrio formale, colore, luce, inedite tensioni timbriche, in assonanza con le nuove grammatiche musicali sperimentate da Arnold Schönberg, ma anche con la libertà di improvvisazione del jazz. Il corposo catalogo ragionato delle opere pittoriche si completa con una dettagliata rassegna biografica e da apparati bibliografici.
Ferruccio Bortoluzzi. Catalogo generale. Ediz. italiana e inglese
Michele Beraldo
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2014
pagine: 317
"Quella di Bortoluzzi, 'l'homme à la pipe, col basco traverso e lo sguardo che interroga e vuole il colloquio', scriveva di lui Marchiori, è sicuramente una tra le vicende artistiche più originali e sorprendentemente coerenti che abbiano mai attraversato il corso del secondo Novecento italiano. Risoluto e irreprensibile, autenticamente fedele a se stesso nella vita come nel lavoro, presentava lati di inquietudine e di sofferenza che il suo carattere, paziente e metodico, esibiva in 'qualche pausa di sorda irritazione verso se stesso'." (Michele Berardo)