Libri di Michele Pepe
Gli editti di Giuseppe Capecelatro nell'Archivio storico diocesano di Taranto (1779-1817)
Michele Pepe
Libro
editore: Scorpione
anno edizione: 2023
pagine: 170
Giuseppe Capecelatro fu eletto vescovo di Taranto nel 1778. Il suo episcopato si svolse in uno dei momenti più delicati della storia europea: il passaggio dal Vecchio al Nuovo Regime.Interprete partecipe degli eventi, Capecelatro visse in prima persona le sconfitte e i trionfi delle istanze di rinnovamento inarrestabilmente emerse in quegli anni convulsi. Vicino alla Corona "guidata" da Tanucci e tratto in arresto in seguito alla fine della Repubblica Napoletana, fu riabilitato dai francesi fino ad essere nominato Ministro dell'Interno da Gioacchino Murat.La prima parte del presente volume offre un saggio in cui si evidenzia la stretta aderenza della produzione giuridica da lui privilegiata per amministrare la Diocesi (la sua produzione edittale) alle complesse vicende storiche con cui dovette confrontarsi.La seconda propone al lettore una puntuale trascrizione dei 144 editti - in gran parte inediti - emanati da Capecelatro in quasi quarant'anni di episcopato tra il 1779 e il 1817 e custoditi nell'Archivio Storico Diocesano di Taranto.
Humanitas. Gli specchi dell'uomo
Michele Pepe
Libro: Libro rilegato
editore: La Moderna
anno edizione: 2020
pagine: 52
“Humanitas” è una raccolta di componimenti poetici (15), scritti rigorosamente in versi (salvo un solo ed unico brano) che trattano temi: filosofici, umanistici e sociologici. Divisi in 4 brani brevi ed 11 lunghi, i seguenti, coerenti con il titolo che li presenta, rappresentano un’evoluzione di pensiero che procede di brano in brano, anche se questi non presentano corrispondenze evidenti fra di loro. Oggetto in questione è l’uomo e nello specifico la sua peculiarità più speciale: l’umanità. È un libro che promuove e presenta qualcosa di nuovo che, forse, ancora l'uomo decide di nascondere alla sua natura. Un libro alla portata di tutti dato il registro medio-alto, che si presenta al mondo letterario con la pretesa di conservare un messaggio unico e innovativo, di difficile realizzazione e di continue battaglie che si riscontrano tra le righe dei differenti componimenti.
Iacopo da Teramo e il trattato «De monarchia mundi». Una costruzione teocratica negli anni dello scisma
Michele Pepe
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 180
Il volume presenta il trattato sulla monarchia universale dei romani pontefici licenziato a Lucca nel 1387 dal canonista Iacopo Paladini da Teramo e intitolato De Monarchia mundi ecclesiastica et temporali necnon sacerdocio et prophecia. Attraverso lo studio del trattato, rimasto inedito, l’autore ha cercato di ricostruire le tappe maggiormente significative della biografia del prelato teramano – che per molti dei suoi aspetti si presentava oscura – e, soprattutto, di collocarne l’opera e il pensiero in quel momento di profondo fermento giuridico e istituzionale che si osserva negli ultimi anni del Trecento. Il tema “classico” dello scontro tra Papato e Impero, la frattura interna alla cristianità causata dal Grande Scisma d’Occidente, la lotta fra poteri universali e monarchie nazionali, costituiscono il substrato in cui l’opera del Paladini si pone aderendo ad alcune tra le maggiori teorie giuridiche elaborate in ambiente filopapale a sostegno della sovranità pontificia e offrendo, attraverso una rielaborazione spesso personale delle stesse, una vivida rappresentazione dell’ideale teocratico così come si presentava al tramonto del XIV secolo.
Libro rosso di Taranto. Codice Architiano (1330-1604)
Roberto Caprara, Francesco Nocco, Michele Pepe
Libro: Copertina morbida
editore: Società Storia Patria Bari
anno edizione: 2014
pagine: 304
Nel quadro dell'opera di recupero e di valorizzazione delle fonti diplomatiche portata avanti dalla Società di Storia Patria per la Puglia, la trascrizione del cd. "Codice Architiano" - fortunosamente acquisito dalla Biblioteca del Liceo Classico "Archita" di Taranto - e la sua pubblicazione nella Collana del Codice Diplomatico Pugliese colmano una vistosa lacuna che, dopo i generosi tentativi di Antonio Primaldo Coco, Stefano Adiuto Putignani e Gennaro Maria Monti, sembrava aver assunto un carattere permanente tale da porre Taranto in una ingiustificabile condizione di minorità rispetto alle altre città della Regione. È significativo che ciò si sia realizzato in concomitanza con il radicamento dell'Università a Taranto attraverso la creazione e il consolidamento del Dipartimento Jonico in "Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo società, ambiente, culture" dell'Università di Bari "Aldo Moro", a testimonianza di un immediato e positivo incontro dell'Accademia con il "territorio".