Libri di Michele Salvati
Liberalismo inclusivo. Un futuro possibile per il nostro angolo di mondo
Michele Salvati, Norberto Dilmore
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 272
La crisi economica del 2008 e poi la pandemia hanno destabilizzato la società e il sistema economico neoliberisti. Ci siamo così ritrovati a vivere in un interregno. E, come scrisse Gramsci nei Quaderni dal carcere, in un interregno nel quale il vecchio è moribondo, ma il nuovo non riesce a nascere, possono verificarsi i “fenomeni morbosi più svariati”: per esempio l’ascesa di forze e movimenti etno-nazionalisti quali il trumpismo. Secondo Salvati e Dilmore, recenti sviluppi politici, economici e culturali stanno (forse) creando le condizioni per porre termine a questo interregno e aprire una nuova fase nella storia del capitalismo nei Paesi avanzati. Come per altre fasi stabili del capitalismo, i confini tra stato e settore privato, tra efficienza/inefficienza dei mercati e sostenibilità sociale e ambientale dovranno essere ridefiniti per fornire una risposta alla tensione permanente, ora sotterranea, ora esplosiva, fra la libertà economica e l’esigenza di assicurare al più gran numero di cittadini le migliori condizioni di benessere. Questa tensione ha definito tutta la storia del capitalismo nei regimi politici liberaldemocratici e ne ha articolato le grandi narrative. Davanti a noi abbiamo un nuovo decennio e la responsabilità di trovare una nuova narrativa per una nuova era. Questo è un libro politico scritto da due economisti e ha l’urgenza di una scommessa che può essere vinta.
A proposito di libertà e uguaglianza
Michele Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Una Città
anno edizione: 2018
pagine: 24
Relazione tenuta nell'edizione 2017 del 900fest dedicata a "Libertà e uguaglianza. La Rivoluzione russa e il Novecento"
Tre pezzi facili sull'Italia. Democrazia, crisi economica, Berlusconi
Michele Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 132
Circola da tempo una visione nostalgica della Prima Repubblica, alimentata soprattutto dall'insoddisfazione per il bipolarismo rissoso e per i cattivi risultati economici della Seconda. È una visione fuorviante, sostiene Michele Salvati in questo suo polemico saggio, che affronta di petto due grandi interrogativi: quale sia l'origine del ristagno economico del nostro Paese; perché Berlusconi, dopo la sorprendente vittoria del 1994, sia riuscito a tornare al potere ed a restarci per quasi tutto il primo decennio di questo secolo. Netta è la posizione di Salvati in merito alle "colpe" della Prima Repubblica e in particolare dei governi di centro-sinistra: il pesante arretrato di riforme strutturali e la gravosa eredità del debito pubblico sono all'origine di molte delle difficoltà economiche attuali. Uno sforzo serio per superarle fu fatto dai governi degli anni '90, ma nel decennio appena trascorso la gravità del lascito della Prima Repubblica venne colpevolmente sottovalutata. Più complessa è la risposta all'interrogativo su Berlusconi che chiama in causa non solo il sistema politico ma l'intera società italiana e la sua storia, prima e dopo Mani Pulite. Fa da collante ai diversi temi un capitolo sulla qualità della democrazia in Italia che dà profondità storica ai problemi emersi in maniera acuta in tempi recenti.
Capitalismo, mercato e democrazia
Michele Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 161
La complessa relazione che il capitalismo intrattiene con la democrazia si caratterizza come legame necessario o come contrasto irriducibile? E se sono veri sia il legame che il contrasto, qual è la via d'uscita? Salvati sviluppa le sue argomentazioni confrontandosi con le tesi di altri studiosi contemporanei: R. Phillips e R. Reich sulle caratteristiche del capitalismo americano; A. Glyn su keynesismo e neoliberismo, i due principali regimi di politica economica del dopoguerra; R. Dahrendorf sulla difficile «quadratura del cerchio» tra libertà, crescita economica e coesione sociale; J. Attali sulle possibili misure di politica economica e sociale condivisibili da destra e sinistra; M. Castells su media e democrazia; J. Dunn sul conflitto tra democrazia come ideale politico e democrazia come forma di governo. Fiducioso, nonostante tutto, che la conciliazione fra capitalismo e democrazia sia possibile, anche se difficile, Salvati privilegia un atteggiamento riformistico, concreto e insieme riflessivo, lontano dal modo ideologico, gridato e approssimativo con cui temi di questa importanza sono affrontati nel dibattito politico e nella stampa quotidiana.
Il Partito democratico. Alle origini di un'idea politica
Michele Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 138
Una lista unitaria dei principali partiti dell'Ulivo per le elezioni europee e, in prospettiva, la grande meta di un Partito democratico, che costituisca il nucleo del centro-sinistra nella sfida elettorale del 2006: questi sono i grandi temi sul tappeto dopo che, a luglio, Romano Prodi ha conferito spessore politico al progetto e, ad agosto, il vertice dei Ds l'ha avallato. Michele Salvati, che nell'aprile scorso lanciò per primo questa proposta con un articolo-manifesto su "Il Foglio", raccoglie in questo libro i principali argomenti che la giustificano.
Progetto 89. Tre saggi su libertà, eguaglianza, fratenità
Alberto Martinelli, Michele Salvati, Salvatore Veca
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 362
1989. Nel bicentenario della Rivoluzione francese, un sociologo, un economista e un filosofo si interrogano sul significato di libertà, eguaglianza e fraternità. Convinti della perdurante vitalità del Progetto Ottantanove, Martinelli, Salvati e Veca analizzano interpretazioni, sviluppi e tensioni dei tre principi fondativi. 2009. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la nascita dell'Unione Europea, dopo che la parola globalizzazione è entrata nel vocabolario corrente e il collasso ecologico si è imposto come rischio concreto, quegli stessi studiosi ripropongono una riflessione: i valori del Progetto Ottantanove sono ancora la bussola che orienta la nostra società? Come ha influito il passaggio dallo stato nazionale alla realtà globalizzata? Libertà, eguaglianza e fraternità sopravviveranno?
Occasioni mancate. Economia e politica in Italia dagli anni '60 a oggi
Michele Salvati
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2000
pagine: 150
La sinistra, il governo, l'Europa
Michele Salvati
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 104
Il volume si apre con una panoramica delle fasi che la sinistra ha attraversato: il suo primo secolo, quello socialista, dominato da un fallimentare tentativo di pianificazione socio-politica; il "breve" secolo socialdemocratico, segnato da uno sforzo di convivenza con l'economia di mercato, attraverso la costruzione dello stato sociale. E infine il terzo secolo, appena cominciato, in cui la sinistra si trova davanti il compito di reinventarsi come forza capace di gestire riformisticamente una complessa trasformazione economico-politica, senza mutuare in modo irriflesso le formule liberiste ma contribuendo a liberare potenziali di sviluppo che nel processo di globalizzazione sono compressi dalla rigidità delle società europee.

