Libri di Mirca Benetton
Attività fisica e sportiva inclusiva. Riflessioni pedagogiche e strategie didattiche per esperienze motorie universali
Mirca Benetton, Simone Visentin
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2021
pagine: 224
L'attività fisica e sportiva attraversa il corso di vita delle persone in contesti e con motivazioni differenti, incidendo sulla costruzione della loro identità e sul personale progetto di vita. È perciò fondamentale comprenderla dal punto di vista pedagogico, così come è essenziale saperla tradurre in una proposta didattica che valorizzi i numerosi stili di apprendimento, facendone un'opportunità di ben-essere e di crescita globale, investendo su relazioni collaborative e solidaristiche. Il testo si rivolge a insegnanti di educazione fisica, allenatori sportivi, educatori, professionisti delle scienze motorie che lavorano nei diversi servizi territoriali e a chi si sta formando per esercitare tali professioni. A tutti coloro, cioè, che vogliano assumersi l'impegno di accompagnare nella pratica fisica e sportiva le persone che vivono le diverse stagioni di vita, sapendo intervenire intenzionalmente sul contesto per accomodarlo o renderlo universalmente capace di accogliere rispettosamente chi lo abita. La monografia è così caratterizzata da un intreccio tra riflessione pedagogica e progettazione didattica, e non mancano le concrete testimonianze professionali che aiutano a immaginare bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani tutti protesi alla costruzione di una vita activa: naturalmente – inclusivamente – ciascuno a proprio modo.
Il cielo è di tutti la terra è di tutti. Gianni Rodari, l'educazione e i diritti dell'infanzia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 286
La poesia e la "pedagogia" di Gianni Rodari possono essere lette come espressioni di riconoscimento, sostegno e valorizzazione dell'infanzia e dei suoi diritti per la costruzione di un mondo sostenibile e solidale. I diversi interventi che costituiscono il volume evidenziano, da angolature diverse, come Rodari possa insegnare ancora molto sul versante pedagogico-educativo relativamente alle possibilità di rendere i bambini attori protagonisti del loro progetto di vita. Sul versante delle politiche educativo-sociali, Rodari aiuta a riconoscere í bambini quali cittadini portatori di diritti e responsabili del mondo, del pianeta Terra; sollecita allo stesso tempo gli adulti, e le diverse agenzie educative, alla costituzione di un patto intergenerazionale in cui ciascuno sappia prendersi cura di sé e dell'altro nel rispetto reciproco, per un'educazione all'umanesimo ecologico-sociale. Il richiamo di Rodari è estremamente vivo e attuale, diventa anzi quasi un monito affinché la pedagogia non si assopisca rispetto all'educazione di un'infanzia "postmoderna" non au- tenticamente riconosciuta, e quindi poco rispettata nel suo essere, nel suo esistere e nel suo divenire.
Sessantotto pedagogico. Passioni, ragioni, illusioni
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 528
Sul piano pedagogico, nei più di 50 anni di storia che ci separano dal ’68 – caratterizzati in gran parte da miopia progettuale, aggiustamenti-tampone dell’esistente, tatticismi dalla vista corta – l’unica eredità condivisa in contro tendenza, che rinasce continuamente dalle ceneri della dimenticanza e dalle spinte conservatrici della rimozione, è l’esperienza pedagogica ed umana di don Milani. Il famoso pamphlet Lettera ad una professoressa è del 1967 e quel testo intercetta temi, problemi, prospettive storico-politico-socio-pedagogiche che, affrontati subito e nella giusta maniera, forse avrebbero spuntato le armi della successiva protesta sessantottina, con tutti gli eccessi che si conoscono. Di fatto, le denunce del Sessantotto furono elaborate in proposte di cambiamento in parte, e solo più tardi, tra circospezioni e reticenze. Il volume esplora questa dialettica di continuità/discontinuità dal punto di vista della pedagogia generale e della storia della pedagogia, mostrando, nelle quattro sezioni in cui è articolato, quanto, in fondo, essa resti tuttora irrisolta. Emblematico in questo senso il “caso” della scuola pedagogica patavina, con il suo protagonista Marcello Peretti, a cui è dedicata, appunto, l’intera quarta parte del libro.
La vita umana come educazione. La pedagogia del corso di vita di A. Necker de Saussure fra storia e attualità
Mirca Benetton
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2009
pagine: 142
Le considerazioni della Necker sull'itinerario educativo che ogni uomo segue dalla nascita alla morte costituiscono uno stimolo ideale per ripensare l'attuale "lifelong education" in una dimensione di pedagogia non convenzionale, ma sapienziale. Lo Studio sulla vita delle donne di A. Necker de Saussure e, in particolare, le sue riflessioni sull'educazione nell'età adulta e nella vecchiaia, evidenziano proprio il compito morale-esistenziale dell'uomo e il relativo impegno educativo. Il pensiero della Necker può così rappresentare oggi una conferma della necessità di riappropriarci del senso pieno dell'educazione, quella cioè ineliminabile e irrinunciabile che appartiene alla vita di ognuno.
Una pedagogia per il corso della vita. Riflessioni sulla progettualitàeducativa nella lifelong education
Mirca Benetton
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2008
pagine: 128
Paesaggio pedagogico. Itinerari outdoor per un'eco-cittadinanza
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2021
pagine: 322
Biografie in gioco. Il diritto a un'educazione ludica
Mirca Benetton
Libro: Copertina morbida
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2021
pagine: 224
Allenamento per la vita. L'educazione sportivo-motoria for life
Mirca Benetton
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2015
pagine: 350
Preadolescenza e scuola. Profilo pedagogico-educativo di un'età incerta
Mirca Benetton
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2012
pagine: 296
L'ipotesi che sorregge questo lavoro è che il sodalizio pedagogico fra scuola e preadolescenza possa permettere il riconoscimento di entrambe rafforzandone la rispettiva identità. Nella sua scuola il preadolescente potrebbe tornare ad essere, condurre esperienze di riflessione e sperimentazione di sé che lo aiutino a scoprire la propria vocazione umana. Dal canto suo, la scuola secondaria di I grado potrebbe riscattarsi dall'ibridismo di ruoli che l'ha connotata storicamente guadagnando la sua funzione formativa nell'assunzione del paradigma pedagogico dell'integralità e centralità della persona (flourishing life).