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Libri di Nathalie Heinich

L'ideologia vendicativa. Woke, cancel culture e politiche identitarie
16,00

Quello che la militanza fa alla ricerca

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 92

Il breve saggio di Nathalie Heinich affronta la questione della “militantizzazione” dell’insegnamento universitario e della ricerca, per usare un neologismo reso necessario dalla realtà che giorno dopo giorno si produce sotto i nostri occhi. La diffusione crescente di un militantismo letteralmente dislocato tende infatti a trasformare le aule universitarie in luoghi di indottrinamento e le pubblicazioni scientifiche in trattati pamphlettari. I docenti universitari vedono impoverire le proprie risorse concettuali, accecati dal genere, dalla razza e dai discorsi di dominazione e appropriazione culturale. Quale che sia l’origine o l’eco di questa nuova deriva, qui descritta in tutte le sue aberrazioni, il mondo sociale che questi ricercatori-militanti si battono per costruire si rivela, a uno sguardo più attento, sostanzialmente invivibile, abitato dal risentimento e da un inesauribile desiderio di vendetta.
8,00 7,60

Il paradigma dell'arte contemporanea. Strutture di una rivoluzione artistica

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2022

pagine: 288

In un articolo del 1999 Nathalie Heinich proponeva di considerare l’arte contemporanea come un “genere” dell’arte, con precise specificità e distinto tanto dall’arte moderna quanto dall’arte classica. Quando quindici anni dopo torna sulla questione, la querelle sull’arte contemporanea non si è ancora spenta; anzi, è rinfocolata dall’esplosione dei prezzi e dalla spettacolarizzazione delle proposte artistiche accolte in seno alle istituzioni più rinomate. Più che un genere artistico – azzarda l’autrice – l’arte contemporanea ha inaugurato addirittura un nuovo paradigma. Secondo l’accezione che l’epistemologo Thomas Kuhn ha dato a questo termine, ogni nuovo paradigma si impone sul precedente al costo di una violenta rottura e di una ridefinizione delle norme che regolano un’attività umana. Nel campo delle pratiche artistiche il terremoto ha investito il sistema di valori che determinano cosa sia legittimo far passare per arte. All’ordine del giorno non è più la bellezza né l’espressione dell’interiorità – come esigevano i paradigmi precedenti – ma la tendenza a trasgredire i limiti spostando l’orizzonte del possibile sempre un po’ più in là. A essere in vigore è il “regime di singolarità”, che privilegia per principio tutto ciò che è innovativo. Heinich ripercorre le tappe di questa rivoluzione, a partire dalla premiazione di Rauschenberg alla Biennale di Venezia del 1964 e dalle feroci reazioni che suscitò. Ne racconta gli effetti sui meccanismi del mondo dell’arte, evidenziando come sono mutati i criteri di produzione e circolazione delle opere, lo statuto dell’artista, il ruolo di intermediari e istituzioni. Il suo è un punto di vista esterno al sistema: da sociologa, conduce un’indagine rigorosa e imparziale, traboccante di aneddoti impiegati come preziosi strumenti analitici. Lo scopo non è fornire armi all’accusa o alla difesa nel processo contro l’arte contemporanea, ma descrivere la realtà dei fatti. Solo prendendo atto del cambio di paradigma è infatti possibile sgomberare lo sguardo da categorie sorpassate e avvicinarsi all’arte contemporanea non per approvarla o deprecarla ma semplicemente per comprenderla.
27,00 25,65

Harald Szeemann. Un caso singolare

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2021

pagine: 69

Nel settembre del 1988 una giovane Nathalie Heinich fa visita ad Harald Szeemann nel suo studio sul Monte Verità. Heinich è lì per intervistarlo, vuole trovare conferma a un’intuizione: la figura del curatore è sempre più assimilabile a quella di autore e nessuno può dirlo meglio di Szeemann, che realizza mostre da trent’anni e ha ridefinito le pratiche curatoriali secondo una metodologia personale. Szeemann è stato il più giovane direttore di museo alla Kunsthalle di Berna, poi segretario generale di documenta 5 a Kassel. Ma è diventato un mito con la folgorante “When Attitude Becomes Form”, la mostra che nel ’69 ha rappresentato per lui una catarsi, una rottura con il passato in nome di un’estetica nuova. Nel panorama dei curatori-autori Szeemann è il “caso singolare”. Questa singolarità è data da un profilo individuale insostituibile, che si scosta dai sentieri già battuti per inseguire le proprie intuizioni spostando l’asse dal valore ufficiale delle opere alla natura quasi sentimentale del rapporto con l’artista e con la materia da esporre. Il curatore-autore si affida unicamente al proprio sesto senso, alle proprie ossessioni: rifiuta di fare “carriera” per occuparsi di temi che è l’unico a potere trattare. La difesa della singolarità plasma i contenuti delle singole mostre, ma anche il nesso logico fra una mostra e l’altra, fino a formare un insieme che assume sempre più l’aspetto di una grande opera personale, sorretta da un’intima necessità, alimentata dalle circostanze di una traiettoria biografica e non già dal caso o dalle imposizioni di un programma istituzionale.
10,00 9,50

La sociologia alla prova dell'arte. Interviste con Julien Ténédos

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 161

Sociologa dell'arte, autrice di oltre trenta opere e di numerosi articoli in riviste di scienze sociali francesi e internazionali, tradotta in tutto il mondo, in questo volume Nathalie Heinich torna sul proprio percorso atipico: gli studi di filosofia accanto alle lezioni seminariali di Pierre Bourdieu a Parigi, gli anni neri da "intellettuale precaria" al CNRS e all'EHESS, dal dopo 1968 all'ingresso nel XXI secolo. In questo percorso, l'autrice racconta concretamente come ci si costruisce una carriera da studioso, come emergono i temi della ricerca, come si mettono a punto le indagini, come si scrivono e pubblicano libri e articoli e a quali letture – anche inattese – tali studi danno luogo. Il testo propone, soprattutto, una pregevole introduzione alla sociologia dell'arte.
14,00 13,30

Per porre fine al dibattito sull'arte contemporanea

Per porre fine al dibattito sull'arte contemporanea

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2010

pagine: 36

5,00

Stati di donna. Il femminile nella narrativa occidentale

Stati di donna. Il femminile nella narrativa occidentale

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2010

pagine: 300

Nathalie Heinich ricostruisce il destino letterario del femminile in occidente. Destino che si articola attorno a pochi, ben definiti stati, icone identitarie di un immaginario che è al contempo determinante e risultante della nostra civiltà, in bilico fra disponibilità sessuale e sussistenza economica, lungo il tortuoso percorso dell'emancipazione psicologica, sociale, giuridica e culturale della donna.
20,00

La sociologia dell'arte

Nathalie Heinich

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2004

pagine: 170

Il volume offre un'ampia panoramica degli studi sui rapporti tra arte e contesto sociale per quanto riguarda la letteratura, la musica e le arti figurative, senza tralasciare lo spettacolo e le arti applicate. Grande spazio è riservato, oltre che ai contributi di sociologi in senso stretto, anche agli studiosi di storia sociale. Un contributo alla sociologia della cultura, un'escursione nel territorio dei "cultural studies" che illumina la dimensione sociale dell'esperienza artistica.
12,50 11,88

Identità. Come si può essere se stessi?

Identità. Come si può essere se stessi?

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Consorzio Festivalfilosofia

anno edizione: 2019

È possibile parlare di identità senza ricorrere a schemi preconcetti o ideologici? Per utilizzare tale categoria, costitutiva dell’esistenza umana, occorre riconoscere il suo carattere di risultante di un processo.
3,50

Artisti. Dall’opera alla persona

Artisti. Dall’opera alla persona

Nathalie Heinich

Libro: Libro in brossura

editore: Consorzio Festivalfilosofia

anno edizione: 2017

L'autrice descrive la continua progressione verso una sempre maggiore personalizzazione del rapporto con l’opera d’arte, in funzione di tre “paradigmi” – tre modelli o quadri condivisi – in base ai quali si sono organizzate le arti figurative nella cultura occidentale: il paradigma classico, il paradigma moderno ed il paradigma contemporaneo.
3,50

Eccellenza e visibilità

Eccellenza e visibilità

Nathalie Heinich

Libro: Copertina morbida

editore: Consorzio Festivalfilosofia

anno edizione: 2015

pagine: 28

Il saggio discute il capitale-visibilità per mostrare come in epoca contemporanea la celebrità passi non dalla trasmissione della rinomanza, ma dalla diffusione delle immagini, soprattutto del volto, segnalando il ruolo della riproducibilità tecnica nella costruzione della gloria contemporanea.
3,50

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