Libri di NICOLAI LILIN
Educazione siberiana
Nicolai Lilin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 348
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell'ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: "Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. "Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi". Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un "criminale onesto". Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.
Caduta libera
Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 326
Nel settembre dell'anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l'inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Repubblica Federativa della Cecenia e nella zone confinanti con il Caucaso del Nord. Lilin racconta quello che hanno vissuto i giovani dell'esercito russo in quel periodo, durante il loro servizio militare obbligatorio; e quello che hanno vissuto i civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. L'autore di "Educazione siberiana" narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella che non si vede nei film, nei documentari, e che si vede solo a tratti nei reportage giornalistici o nei racconti degli osservatori di pace e dei difensori dei diritti umani. Racconta tutto in modo tale da permettere a ogni lettore di vivere i momenti della guerra, di attraversarla a fianco dei soldati, di sentirne l'oscenità sulla propria pelle. Mostrandone soprattuto le contraddizioni. Un libro che vuole essere apolitico, neutrale; che racconta la guerra, la vita e la morte, le ingiustizie, gli orrori e gli atti di onestà così come apparivano nella vita di ogni giorno in Cecenia; che descrive le sensazioni, la perdita dell'equilibrio, i cambiamenti dell'essere umano che avvengono nel caos, oltre i limiti dell'etica e della morale. Non un saggio storico, ma un romanzo costruito su particolari veri, con vite vere. Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo e nel 2009 ha scritto il romanzo "Educazione siberiana".
Le fiabe della terra addormentata
Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 141
Sotto la coltre di neve della Taiga siberiana dormono spiriti buoni e malvagi e ogni elemento della natura ha una sua voce: basta stare in silenzio per udirla. Le volpi bianche, gli orsi, le foche non sono mai quello che sembrano, così come il fuoco, la pioggia, il gelo. Nascondono spiriti, che stregano e guidano gli uomini e le donne nelle loro imprese, tesori di un folklore secolare tutto da riscoprire. Età di lettura: da 7 anni.
Il serpente di Dio
Nicolai Lilin
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 343
"Due teste diverse ma un cuore solo", dicono i vecchi di due amici come loro. Ismail impulsivo e curioso, Andrej più maturo e riflessivo. Sono cresciuti insieme in un pacifico villaggio incastonato tra i monti del Caucaso. Un antico patto, dal nome dolcissimo, lega le due comunità di quel luogo, dove musulmani e cristiani convivono in un clima di rispetto reciproco. Finché Konstantin, agente dei servizi segreti federali, sceglie proprio quel paesino come avamposto per i suoi traffici di droga. In combutta con la banda di Hassan, terrorista locale, intende costringere gli abitanti a collaborare. Per i due adolescenti il tempo dei giochi è finito. Ora si tratta di mettere in salvo quanto hanno di più prezioso, e cioè di difendere gli oggetti sacri che sigillano quella promessa di pace, di proteggerli dalle "bestie di Shaitan" come fossero parti del loro stesso corpo. Ismail e Andrej dovranno affrontare di colpo la violenza del mondo per portare a termine il compito, e comprenderne poi il fine ultimo: salvare quel "cuore solo" che da sempre li unisce, e con esso qualcosa di più. Fino a una straordinaria rivelazione che li sconvolgerà, e a cui non potevano essere preparati.
Il respiro del buio
Nicolai Lilin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 297
"Il respiro del buio" comincia con un viaggio in treno, alcune centinaia di chilometri che sanciscono l'ingresso in una nuova vita. Il servizio militare in Cecenia è finito, è tempo di tornare, ma per il protagonista la parola ritorno ha perso significato. È un altro uomo quello che arriva alla stazione di Bender, e un'altra è la città che lo accoglie: identica a un primo sguardo, eppure diversa. Rinchiuso nel suo appartamento, solo con le sue armi importate illegalmente dalla Cecenia, Nicolai vive il suo "dopoguerra" di solitudine, ansia, paura. E, soprattutto, odia. Odia gli edifici, le strade, l'umanità "pacifica" che gli appare fasulla, intollerabile nella sua pretesa di civiltà. Per provare a fare i conti con le atrocità subite e commesse, decide allora di intraprendere un nuovo viaggio, verso il luogo che rappresenta l'unico ritorno possibile: la Siberia. Immerso nella natura, nel silenzio, guidato dalla saggezza del nonno, sembra trovare una vita semplice e quieta. Ma un passato così pesante non si cancella con il silenzio, e neppure con la determinazione, e quella che sembra una possibilità di riscatto può rivelarsi in ogni momento una trappola che inverte la corsa e riporta al punto di partenza. Così, può succedere che un impiego in una ditta di sicurezza privata a San Pietroburgo si trasformi in una nuova guerra, più nascosta e apparentemente meno violenta rispetto a quella combattuta in divisa, eppure, se è possibile, ancora più pericolosa. Una guerra che fa le sue vittime nelle strade e nelle piazze...
Trilogia siberiana: Educazione siberiana-Caduta libera-Il respiro del buio
Nicolai Lilin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 954
È stato educato da un'intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, cioè un "criminale onesto". Ha imparato l'arte del coltello e quella del tatuaggio. È finito in carcere, ha combattuto per la sopravvivenza nelle carceri della sua città e poi in Cecenia, cecchino in un reparto d'assalto. Ha visto da vicino il sistema sconcertante di poteri ombra che governano la Russia, assoldato alla difesa di un oligarca nostalgico. Ha conosciuto l'amore intenso e il dolore atroce, la violenza, la sete di vendetta e il pentimento. "Piede scalzo" è cresciuto. Incisa nei tatuaggi e nelle cicatrici del corpo e dell'anima si porta addosso la sua storia. La stessa che Nicolai Lilin ha messo nei suoi libri e che oggi si può leggere tutto d'un fiato: con una scrittura ruvida e diretta, illuminata da sorprendenti squarci d'ironia. Tra storia e leggenda, autobiografia e immaginazione, "Trilogia siberiana" ci regala la cronaca di un percorso emotivo di drammatica intensità.
Caduta libera
Nicolai Lilin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 330
Nel settembre dell'anno 1999 la Federazione Russa annuncia ufficialmente l'inizio della seconda operazione antiterroristica nel territorio della Repubblica Federativa della Cecenia e nella zone confinanti con il Caucaso del Nord. Lilin racconta quello che hanno vissuto i giovani dell'esercito russo in quel periodo, durante il loro servizio militare obbligatorio; e quello che hanno vissuto i civili, mentre nella loro terra operavano due eserciti nemici. L'autore di "Educazione siberiana" narra in presa diretta la vera faccia della guerra, quella che non si vede nei film, nei documentari, e che si vede solo a tratti nei reportage giornalistici o nei racconti degli osservatori di pace e dei difensori dei diritti umani. Racconta tutto in modo tale da permettere a ogni lettore di vivere i momenti della guerra, di attraversarla a fianco dei soldati, di sentirne l'oscenità sulla propria pelle. Mostrandone soprattuto le contraddizioni. Un libro che vuole essere apolitico, neutrale; che racconta la guerra, la vita e la morte, le ingiustizie, gli orrori e gli atti di onestà così come apparivano nella vita di ogni giorno in Cecenia; che descrive le sensazioni, la perdita dell'equilibrio, i cambiamenti dell'essere umano che avvengono nel caos, oltre i limiti dell'etica e della morale. Non un saggio storico, ma un romanzo costruito su particolari veri, con vite vere. Nicolai Lilin è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria. Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo e nel 2009 ha scritto il romanzo "Educazione siberiana".
Putin atto secondo. Come lo Zar si è ripreso la scena internazionale
Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 144
«Se vogliamo capire il grande ritorno di Vladimir Putin nella politica internazionale dobbiamo comprendere una cosa fondamentale, che non sarà facile da accettare in Occidente: il destino di una persona si fonda sul destino di un intero Paese». Nell'ultimo anno, con l'elezione di Donald Trump, le sorti della guerra tra Russia e Ucraina sembrano essere cambiate per sempre, malgrado i tentennamenti di una parte o dell'altra. Un Putin apparentemente isolato riesce a tornare al centro della geopolitica. Ma quali sono le leve e le strategie usate dallo zar per imporre l'agenda russa nel mondo? E perché il grande gioco di Putin, tra Oriente e Occidente, tra Nato, Onu e Brics, tra Trump e Xi Jinping, può portare a un insperato suo successo diplomatico e politico? Che fine farà l'Ucraina in questo nuovo ordine (o disordine) mondiale? E l'Europa, ultimamente così russofoba e pronta a investire tanti milioni per le armi? Esiste davvero la possibilità di un'invasione russa e quindi di una guerra sul territorio europeo? Lilin ci porta dentro la geopolitica della Russia e fa il ritratto di Putin più veritiero, senza i filtri che spesso muovono i sentimenti degli europei. Un libro di grande attualità, provocatorio e spiazzante, ricco di scenari e analisi, con il punto di vista di uno "scrittore russo" che conosce bene l'Italia e l'Europa.
Il marchio ribelle
Nicolai Lilin
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 185
Nicolai Lilin torna a Fiume Basso, il quartiere di Bender in cui è nato e cresciuto. E ci racconta la sua storia con gli occhi di un ragazzino che per la fretta di diventare grande è disposto a buttarsi negli scontri più violenti. Ma anche a trascorrere le giornate al fiume insieme ai suoi amici, giocando a farsi trasportare dalla corrente. Kolima impara a schivare i colpi nelle risse, impara i codici della guerra fra bande, ma soprattutto impara a conoscere il mondo attraverso i tatuaggi. Leggendo le storie che gli uomini portano sulla pelle, Nicolai Lilin racconta l'apocalisse di una criminalità ancestrale con la scrittura spietata e selvatica di chi è stato tra quelle fiamme.
Rasputin. L'angelo dell'apocalisse
Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 304
Dopo il successo di "Putin e Ucraina", Nicolai Lilin ci racconta l'enigma Rasputin, una delle figure più affascinanti, controverse e misteriose della storia russa. Rasputin è stato tante cose: un mistico rozzo ma con grande seguito, un guaritore, un seduttore, un visionario dai tratti profetici, un manipolatore di anime morte, per dirla con Gogol, un abile e furbo stratega. Un "impostore" dalla vita piena di contraddizioni, un arrampicatore sociale, un genio che sapeva parlare al cuore delle persone semplici e non solo. Aveva ai suoi piedi la dinastia dei Romanov. Come ha fatto a diventare l'uomo di fiducia dello zar? Chi era veramente questo contadino semianalfabeta, ma con un carisma straordinario? Lilin ci porta dentro la storia della Russia prerivoluzionaria. Indagando l'uomo e le sue azioni e immergendosi nella vastissima letteratura che lo riguarda, tra fonti storicamente accertate e pure e semplici invenzioni dei suoi apologeti, ci consegna un affresco incredibile della Russia dei primi anni del Novecento. Un paese enorme, in gran parte arretrato, con una dinastia tra le più colte del mondo che presto verrà spazzata via dai moti rivoluzionari dei bolscevichi. La biografia di un personaggio mitico e allo stesso tempo la biografia di un impero sul limitare della decadenza.
Mediterraneo. Stesso sangue, stesso fango
Antonio Evangelista
Libro: Libro in brossura
editore: Santelli
anno edizione: 2023
pagine: 357
Una disamina dei principali conflitti e delle crisi economiche e politiche nei Paesi del Mediterraneo: eventi criminali rispetto ai quali il Mare Nostrum diventa scena del crimine. Lo scopo di questa analisi è rendere evidente il modus operandi e i moventi dei Paesi occidentali, che invadono altri Stati e ne usurpano le risorse, ne ostacolano le strategie energetiche, invocando il vecchio slogan dell'esportazione della democrazia. L'Italia è al centro di questo scenario, in quanto naturale snodo mediterraneo della rete dei gasdotti. Ecco allora spiegata la semina del dissenso e delle proteste negli Stati presi di mira. Destabilizzare per occupare, per sottomettere e sfruttare, a ogni costo! Prefazione Emanuel Pietrobon. Introduzione Nicolai Lilin.
La guerra e l'odio. Le radici profonde del conflitto tra Russia e Ucraina
Nicolai Lilin
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2023
pagine: 192
«L'odio rappresenta il motore autentico della guerra, poiché infiamma gli animi, innescando una deflagrazione infernale, spingendo le masse e i singoli individui alle azioni più atroci». Sulla guerra in Ucraina si è scritto e detto di tutto. Tra analisi geopolitiche, campagne mediatiche più o meno in buona fede, la guerra è stata il campo in cui si sono confrontati non solo i due eserciti in lotta, ma soprattutto gli interessi strategici ed economici delle grandi potenze. Ci sono, però, eventi del passato che non sono stati molto approfonditi e che invece rappresentano i motivi che hanno portato all' escalation bellica. Andare, ad esempio, a ripassare la deflagrazione dell'Impero Austro-ungarico, approfondire cosa sia successo alla popolazione della Galizia, in maggioranza russofona, capire a quale persecuzione sono state sottoposte le popolazioni di quell'area nel primo campo di concentramento europeo della storia del Novecento, Thalerhof, in cui morirono decine di migliaia di persone, ci aiuta a comprendere le ragioni che spingono ucraini e russi ad affrontarsi in una contesa cruenta e crudele. Il nazionalismo ucraino, il panslavismo e la fermezza russa nel proteggere una popolazione che si percepisce discriminata e minacciata da troppo tempo, non solo dal 2014, con l'avvento di governi filo occidentali a Kiev, in fondo, nascono proprio negli anni dimenticati dai più. Nicolai Lilin conduce il lettore in un viaggio della memoria, tra l'Ottocento e il Ventunesimo secolo, in cui racconta come gli orrori e le discriminazioni subite generino fratture incolmabili che il presente fatica a rimarginare.

