Libri di P. Capuzzo
La storia culturale
Peter Burke
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 234
Prendendo le mosse da due grandi classici di Burckhardt e Huizinga, il volume - qui presentato in edizione aggiornata segue le diverse incarnazioni della storia culturale nella sociologia, nella storia dell'arte, nella storia della cultura popolare. È poi ripercorsa la stagione segnata dall'influenza dell'antropologia, nonché dal contributo delle opere di Bachtin, Elias, Foucault e Bourdieu; in tale contesto emergono tematiche nuove come la storia del corpo, la memoria, la costruzione delle identità individuali e collettive.
Pensare la contemporaneità. Studi di storia per Mariuccia Salvati
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 600
Nella sua attività di ricerca e di insegnamento Mariuccia Salvati ha esplorato varie dimensioni della storia contemporanea, muovendosi tra la storia sociale e quella politica, il dibattito delle idee e le forme culturali, la dimensione istituzionale e quella economica. Il confronto costante dei suoi interessi e approcci con gli interrogativi sollecitati dal presente è la cifra che contraddistingue il suo lavoro; uno stile, particolare e ben riconoscibile, che ha cercato di introdurre all'interno delle istituzioni del sapere storico nelle quali è stata coinvolta, nel suo lavoro di docente all'Università di Bologna, negli organi accademici che ha presieduto e nell'associazione degli storici contemporaneisti che ha contribuito a fondare. Per rendere omaggio alla sua ricerca e al suo insegnamento, un nutrito gruppo di studiosi italiani e stranieri è intervenuto su temi, personaggi e problemi che hanno popolato la sua riflessione e le sue indagini. Ne emerge uno spaccato di grande interesse della storiografia contemporanea, delle sue preoccupazioni e dei suoi interrogativi, a cui partecipano figure di primo piano del dibattito nazionale e internazionale.
Studi gramsciani nel mondo. Gli studi culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 311
Gli studi culturali rappresentano uno dei filoni di ricerca attraverso i quali si è diffusa fuori dall'Italia la conoscenza dell'opera di Antonio Gramsci. A questa tradizione è dedicato interamente questo secondo volume degli Studi gramsciani nel mondo. L'antologia comprende nove saggi in traduzione italiana, scelti tra quelli maggiormente rappresentativi della letteratura internazionale. Il volume si apre con un saggio di Raymond Williams e uno di Stuart Hall, che danno conto dell'incidenza dell'opera di Gramsci negli studi culturali britannici. Segue una sezione dedicata allo sviluppo dei Subaltern Studies in India, in cui il riferimento al pensiero gramsciano si accompagna alla ricerca di strumenti di indagine della realtà contadina. Chiude il volume una sezione dedicata al dibattito più recente attorno alla figura di Gramsci sviluppatesi negli studi postcoloniali, con particolare riferimento alla realtà cinese e ai movimenti contadini dell'Africa orientale.
Lo Stato delle masse. La minaccia della società senza classi
Emil Lederer
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: LX-208
Il volume fu pubblicato a New York nel 1940, un anno dopo la morte improvvisa del suo autore. L'ultima e unica opera sistematica di Emil Lederer sullo Stato totalitario riflette le conoscenze e le esperienze da lui accumulate in una vita di studioso delle classi sociali, di economista, di militante dei sindacati nella Repubblica di Weimar e di esule in fuga dal nazismo. Il libro definisce lo Stato "totalitario" (una definizione che mira a includere non solo la Germania e l'Italia, ma anche la Russia bolscevica) come un sistema politico "moderno", la cui novità deriva dall'avere scientemente distrutto la struttura sociale precedente, basata sull'esistenza delle classi e dei gruppi, sostituendola con "lo Stato delle masse".
Gli accordi di pace dopo la Grande guerra (1919-1925)
Erik Goldstein
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 203
Con la Grande guerra scomparvero due imperi, nacquero nuovi stati e molti confini furono ridisegnati. La nuova sistemazione dello spazio europeo, e in parte anche asiatico, venne discussa nel dopoguerra da una serie di conferenze internazionali: da quella di Parigi nel 1919 a quella di Locarno nel 1925, che diedero luogo a vari trattati, il più noto dei quali è quello di Versailles. Le origini prime di molte tensioni e crisi dei decenni successivi, inclusa quella recente della Jugoslavia, risalgono alle decisioni prese allora. Proprio quegli accordi, inoltre, videro la nascita delle moderne organizzazioni internazionali, l'avvio della limitazione degli armamenti, l'istituzione di una Corte internazionale di giustizia.
La storia culturale
Peter Burke
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 222
In questo breve volume, Burke ripercorre l'evoluzione degli studi sulla storia della cultura a partire dall'Ottocento, ne delinea le caratteristiche attuali e ipotizza i suoi possibili sviluppi futuri. Il volume prende le mosse da due grandi classici ritratti di un'epoca, "La cultura del Rinascimento in Italia" di Burckhardt e "L'autunno del Medioevo" di Huizinga, e segue le diverse incarnazioni della storia culturale nella sociologia (Weber), nella storia dell'arte, nella storia della cultura popolare. Dopo aver trattato della risposta marxista all'approccio culturale, Burke si concentra sulla stagione presente, segnata a partire dagli anni Settanta dall'influenza dell'antropologia e di grandi studiosi come Bachtin, Elias, Foucault e Bourdieu, e caratterizzata dalla messa a fuoco di una vasta serie di tematiche nuove come la storia del corpo, la memoria, la costruzione delle identità individuali e collettive. Infine Burke ragiona sugli sviluppi della storia culturale, ipotizzando che in futuro essa si estenda tra l'altro anche alla storia della politica, della violenza, delle emozioni.
La storia culturale
Peter Burke
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 188
In questo breve volume, Burke ripercorre l'evoluzione degli studi sulla storia della cultura a partire dall'Ottocento, ne delinea le caratteristiche attuali e ipotizza i suoi possibili sviluppi futuri. Il volume prende le mosse da due grandi classici ritratti di un'epoca, "La cultura del Rinascimento in Italia" di Burckhardt e "L'autunno del Medioevo" di Huizinga, e segue le diverse incarnazioni della storia culturale nella sociologia (Weber), nella storia dell'arte, nella storia della cultura popolare. Dopo aver trattato della risposta marxista all'approccio culturale, Burke si concentra sulla stagione presente, segnata a partire dagli anni Settanta dall'influenza dell'antropologia e di grandi studiosi come Bachtin, Elias, Foucault e Bourdieu, e caratterizzata dalla messa a fuoco di una vasta serie di tematiche nuove come la storia del corpo, la memoria, la costruzione delle identità individuali e collettive. Infine Burke ragiona sugli sviluppi della storia culturale, ipotizzando che in futuro essa si estenda tra l'altro anche alla storia della politica, della violenza, delle emozioni.
Lo Stato delle masse. La minaccia della società senza classi
Emil Lederer
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: 208
Il volume fu pubblicato a New York nel 1940, un anno dopo la morte improvvisa del suo autore. L'ultima e unica opera sistematica di Emil Lederer sullo Stato totalitario riflette le conoscenze e le esperienze da lui accumulate in una vita di studioso delle classi sociali, di economista, di militante dei sindacati nella Repubblica di Weimar e di esule in fuga dal nazismo. Il libro definisce lo Stato "totalitario" (una definizione che mira a includere non solo la Germania e l'Italia, ma anche la Russia bolscevica) come un sistema politico "moderno", la cui novità deriva dall'avere scientemente distrutto la struttura sociale precedente, basata sull'esistenza delle classi e dei gruppi, sostituendola con "lo Stato delle masse".