Libri di P. Menarini
Libros de amor. Poesie erotiche di un premio Nobel. Testo spagnolo a fronte
J. Ramón Jiménez
Libro: Copertina morbida
editore: Fausto Lupetti Editore
anno edizione: 2009
pagine: 233
"Libros de amor" è una straordinaria opera del premio Nobel Juan Ramón Jiménez che, malgrado già perfettamente compiuta, è rimasta inedita per quasi un secolo un po' per caso e molto per amore. Infatti, pure essendo la sua uscita programmata per il settembre del 1913, il poeta ebbe il coraggio di bloccarne la stampa perché, proprio durante l'estate di quell'anno, aveva conosciuto il grande amore della sua vita, Zenobia Camprubi, la donna che diede un senso affettivo insostituibile alla sua vita sofferente. Dal dolcissimo autore della toccante prosa poetica "Platero e io" (1914) e soprattutto poeta raffinatissimo al limite del concettuale, tutto ci si sarebbe aspettati tranne un libro così concreto, referenziale e intimo come questo. Molti dei nomi femminili che compaiono in questi versi sono stati identificati con quelli di donne con cui il poeta ebbe realmente relazioni amorose in gioventù. Tuttavia è evidente che il valore di questi testi non risiede nel loro carattere testimoniale, bensì nella loro qualità letteraria, all'altezza dei migliori della prima epoca. In sostanza, siamo di fronte ad un bellissimo e raffinatissimo esempio di poesia erotico-sensuale, degno di colui che non pochi poeti della Generazione del 27 assunsero come indiscusso maestro, non ultimo Federico García Lorca, al quale pure si deve un analogo progetto poetico.
La presenza di Shakespeare nell'opera di García Lorca
Silvia Adani
Libro
editore: Il Capitello del Sole
anno edizione: 1999
pagine: 176
I santi di Federico. Agiografia romano-andalusa di García Lorca
L. Elena Finardi
Libro
editore: Il Capitello del Sole
anno edizione: 1999
pagine: 184
Maria Maddalena e altri inediti
Federico García Lorca
Libro
editore: Guaraldi
anno edizione: 1991
pagine: 56
La vendetta nel sepolcro
Alonso de Cordova y Maldonado
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1990
pagine: 336
Poesie d'amore. Testo spagnolo a fronte
Federico García Lorca
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2008
pagine: 150
Il tema dell'amore si impose nella poesia di Federico Garcìa Lorca sin dagli inizi della sua carriera letteraria e ne attraversò tutta la produzione in modo talmente conflittuale e assillante da dare vita, come afferma Piero Menarini nell'Introduzione, "a un percorso di ricerca dentro e fuori di sé che procede e si amplifica entro gli esclusivi registri - a volte espliciti, altre criptici, sempre drammatici - della sofferenza". Fu una ricerca costellata di domande - sulla possibilità dell'amore, su chi amare, su come amare alle quali però il poeta non sembra mai trovare una risposta positivamente intellegibile. Quelle raccolte in questo volume sono liriche di intensa e rara profondità, che coprono l'intero arco della produzione di Federico Garcìa Lorca, dai guizzi individualisti delle prime poesie fino ai sentimenti epici e universali della maturità, mostrandoci forse il lato più sofferto della sua opera.
Il meglio di Federico García Lorca. Testo spagnolo a fronte
Federico García Lorca
Libro: Copertina rigida
editore: Guanda
anno edizione: 2007
pagine: 367
Tutto Garcia Lorca: dai versi giovanili di "Libro di poesie", fino alle opere più tarde, come il "Divan del Tamari" o i "Sonetti dell'amore oscuro". Una scelta completa, concepita e introdotta da Leopoldo Carra per i lettori che già amano o che vogliono imparare ad amare Garcia Lorca. Una sequenza di poesie famosissime o meno famose, incatenate a formare un percorso che restituisce l'intensità della scrittura di Lorca, lungo i temi che hanno costituito il nucleo di tutto il suo repertorio: dall'amore al radicamento nella sua terra andalusa, dalla passione per la musica alla costante e sofferta riflessione sul tempo e sulla morte.
La ballata di Cappuccetto rosso. Testo spagnolo a fronte
Federico García Lorca
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2005
pagine: 96
Scritto nei primi mesi del 1919, ma rimasto inedito fino al 1994, questo poemetto di Lorca rappresenta in realtà uno dei progetti più ambiziosi che il poeta spagnolo aveva intrapreso negli anni della sua giovinezza. Lorca rilegge la fiaba di Cappuccetto Rosso con un'ironica e aggraziata ingenuità, spesso mescolando le carte e avvalendosi di altre fonti, facendo visitare il Paradiso alla bimba che, come Dante Alighieri, si è perduta nel bosco e utilizzando i materiali della fiaba tradizionale per un discorso molto personale. Ne scaturisce una metafora della poesia e dell'amore, che ci ricorda come il mondo non può abbandonare le favole e le loro poetiche storie.