Libri di Paola Bevere
Amomamma. Il carcere visto attraverso il tatuaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 202
Scrivere sulla propria pelle è una pratica che risale a migliaia di anni fa. Il volume indaga le caratteristiche di comunicazione, autodeterminazione ed esercizio di libertà legate a questa pratica, mettendone in luce – grazie a una pluralità di punti di vista – le implicazioni all’interno degli istituti penitenziari. Immergendosi nel mondo carcerario, il testo spiega innanzitutto perché per i detenuti – che vivono in una condizione di vulnerabilità e senza adeguate tutele che garantiscano loro sicurezza fisica, psicologica, esistenziale e giuridica – il tatuaggio ha un così elevato valore simbolico: l’immagine stampata sul corpo è l’unica forma tangibile che non può essere sottratta ai privati della libertà. Dopo aver descritto le fonti normative, le tecniche, gli strumenti utilizzati e alcuni aspetti sanitari, il libro affronta la questione della clandestinità, che rende il tatuaggio in carcere molto pericoloso: la direzione verso cui dovrebbero lavorare le istituzioni è quella della “riduzione del danno”, sia fisico sia esistenziale. Amomamma invita dunque a riflettere su un fenomeno che riguarda la dignità umana e i diritti fondamentali dei detenuti, con l’ambizioso obiettivo di una convivenza sociale pacifica e inclusiva. Prefazione di Nichi Vendola. Premessa di Silvia Talini. Postfazione di Susanna Marietti.
Il diritto di informazione e i diritti della persona
Antonio Bevere, Augusto Cerri, Paola Bevere
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 296
I primi due capitoli di questo volume, giunto alla sua terza edizione, sono dedicati ai temi generali di diritto costituzionale della libertà giuridica, della libera manifestazione del pensiero, del conflitto tra libertà e verità, del bilanciamento di questi due valori, del ruolo dell'informazione nella dialettica politica e nell'odierna realtà democratica. Gli autori confrontano le proprie tesi con quelle dei costituzionalisti italiani e stranieri in materia dei limiti della libertà di manifestazione del pensiero derivanti dai diritti all'onore, alla reputazione, alla riservatezza, all'identità personale. Gli altri capitoli esaminano i limiti giuridici alla libertà di manifestazione del pensiero con particolare riferimento alla libertà di informazione, alla luce delle pronunce della Corte costituzionale e della giurisprudenza di legittimità e di merito. Si analizza quindi l'esercizio del diritto di cronaca e di critica e la sua efficacia scriminante in caso di violazioni dei diritti della persona. Sono approfondite poi particolari fattispecie di cronaca giudiziaria, in relazione all'obbligo del segreto degli atti processuali; le immunità parlamentari, in relazione alla pubblicazione di interpellanze diffamatorie; il concorso del giornalista nel reato di diffamazione, in relazione a interviste il cui contenuto non corrisponda a verità e il diritto di satira, in relazione alla funzione informativa. Un ultimo capitolo è dedicato alla diffamazione mediatica online (attraverso social network, email, siti e forum) ma anche via radio e televisione, con attenzione particolare anche al tema delle fakenews e dell'hate speech.
La legittima difesa. Aggiornamento alla legge 26 aprile 2019, n. 36
Paola Bevere
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XII-136
Il volume analizza, alla luce della riforma 2019, l’interpretazione dottrinale e giurisprudenziale dell’istituto, nonché i temi connessi alla sua applicazione. In particolare il tema della proporzionalità tra offesa e difesa ha dato vita ad un ampio dibattito politico sulla peculiare ipotesi di legittima difesa c.d domiciliare. L’opera di Paola Bevere ripercorre, con un taglio teorico pratico rivolto ad operatori (togati e non) del diritto penale, le origini storiche e la nascita dell’istituto giuridico della legittima difesa in Italia, nella sua evoluzione e involuzione, dal 1930 ad oggi. La legittima difesa descrive quindi le motivazioni della riforma nonché la novella articolo per articolo; valutando consensi e dissensi in ordine agli sviluppi applicativi di una legge che vuole ampliare la presunzione di proporzione, introdurre la presunzione di legittima difesa speciale e ridurre al minimo l’intervento giudiziario.