Libri di Paola Castellucci
Ruba la luna e perdi l'equilibrio. Istruzioni d'artista per mettesi in gioco
Giacomo Isidori
Libro: Libro in brossura
editore: Bernacca Immagine
anno edizione: 2025
pagine: 84
"Ruba la luna e perdi l'equilibrio" di Giacomo Isidori offre una selezione di istruzioni che artiste e artisti hanno elaborato nell'ultimo secolo; e le racconta in modo che chi legge possa esplorare il gioco nell'arte contemporanea e mettersi a sua volta in gioco. La raccolta è illustrata dai disegni di Giulia Tomassini.
Il seminario italo-spagnolo di Biblioteconomia e Documentazione (Roma, 4-5 novembre 2022)
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2024
pagine: 167
Il volume raccoglie gran parte dei contributi presentati nel corso del II Seminario italo-spagnolo di Biblioteconomia e Documentazione, tenutosi il 4-5 novembre 2022 presso la Sapienza Università di Roma. Il seminario, giunto alla sua seconda edizione (la prima si è tenuta online nell'ottobre del 2020 coordinata dalle università madrilene Complutense e Carlos III) è stato organizzato in collaborazione con università italiane e spagnole, insieme alla Società italiana di scienze bibliografiche e biblioteconomiche (SISBB) con l'obiettivo di offrire una panoramica generale e comparativa dello stato della Biblioteconomia, della Scienze dell'Informazione e del Libro in Spagna e in Italia. Tra i temi trattati durante il II Seminario ricordiamo la digitalizzazione delle collezioni storiche, l'intelligenza artificiale nelle biblioteche, la formazione dottorale, la rappresentazione degli oggetti in nuovi contesti catalografici e molto altro, con interventi di studiosi e bibliotecari italiani e spagnoli. L'iniziativa ha rappresentato un'importante occasione per migliorare le relazioni tra Italia e Spagna nel campo della Biblioteconomia e della Scienza dell'Informazione e del Libro.
Suzanne Briet nostra contemporanea
Paola Castellucci, Sara Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 194
Partendo da un testo specifico – la traduzione italiana del libro di Suzanne Briet Qu’est-ce que la documentation? uscito a Parigi nel 1951 – si delinea un percorso critico alla ricerca dell’identità della Documentazione/Teoria dell’informazione anche in relazione alle altre discipline dell’area. Il lavoro di Briet è sempre più riconosciuto come un “manifesto”. Suzanne Briet propone una riflessione, tuttora valida, circa i contributi specifici che le discipline del libro e del documento possono offrire negli scenari aperti dall’era informatica. Briet pensa Qu’est-ce que la documentation? come manuale per la nascente scuola di alta formazione per documentalisti, e allo stesso tempo riesce a tessere un racconto fiabesco e filosofico del mondo nuovo. Con la prima traduzione italiana di "Qu’est-ce que la documentation?" (1951).
Carte del nuovo mondo. Banche dati e Open Access
Paola Castellucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 281
Lungi dall'essere soltanto contenitori tecnologicamente efficaci, le banche dati trasformano il contenuto stesso mentre lo ricevono e lo diffondono. L'Open Access ha affrontato la questione ridefinendo valori e prezzi, diritti e regole d'uso, offrendo trasparenza e accessibilità a tutti, a scienziati, studiosi, insegnanti, studenti, e a ogni mente curiosa. Il libro traccia una storia delle banche dati attraverso esperienze radicate nei luoghi e nelle comunità: dalla città-laboratorio di Los Alamos alle prestigiose università statunitensi; dall'ospedale di Bethesda, il più grande del mondo, all'information retrieval degli anni Sessanta, all'olio di Lorenzo e al Progetto Genoma. Il sapere più prezioso è ora disponibile liberamente nei repository.
Dall'ipertesto al Web. Storia culturale dell'informatica
Paola Castellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 226
La parola "ipertesto è oggi associata a uno dei fenomeni più rilevanti della contemporaneità, il Web. Eppure, quando Ted Nelson la coniò negli anni Sessanta, le sue teorie, che prefiguravano un nuovo supporto di scrittura, una nuova pratica di lettura e soprattutto un nuovo rapporto tra autore e lettore, vennero considerate idealistiche e visionarie. Paola Castellucci ripercorre la stona dell'ipertestualità, le cui tappe fondamentali hanno contribuito a definire l'identità stessa dell'informatica in quanto disciplina autonoma rispetto alle altre aree scientifiche.