Libri di Paola Scollo
Alessandro Magno. Le scelte di un eroe
Paola Scollo
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2022
pagine: 126
Il 10 giugno del 323 a. C. moriva a Babilonia Alessandro III di Macedonia, per molti il più grande conquistatore di ogni epoca. Figlio di Filippo II e di Olimpiade d’Epiro, in tempi rapidi Alessandro era riuscito a costruire un vastissimo impero che racchiudeva storie e culture di popoli molto differenti tra di loro. Come è noto, questo impero non sopravvisse alla sua scomparsa. Si disgregò nei cosiddetti regni ellenistici che, dopo alterne vicende, furono travolti dalla formidabile potenza di Roma. Eppure, Alessandro non è mai definitivamente morto. È sopravvissuto all’inesorabile legge del tempo grazie alla memoria delle sue gesta. Anzi, è stato proprio questo ricordo ad aver ispirato sin dall’antichità numerosissimi racconti spesso tra di loro divergenti oppure al limite di qualsivoglia verosimiglianza. Ovviamente, Alessandro rimane anzitutto un personaggio storico e reale. E come tale lo storico deve raccontarlo. Nondimeno, i modelli mitici e letterari giocarono un ruolo vitale nella formazione del Macedone. Essi si posero alla base di una ricerca di affermazione identitaria mediante la quale Alessandro riuscì a inserirsi in un preciso orizzonte culturale, ossia quello ellenico. Questo processo identitario fu possibile grazie al padre, Filippo II di Macedonia, e ad Aristotele di Stagira, filosofo e suo maestro. Proprio a partire da tale consapevolezza, leitmotiv del presente volume è il tentativo di mettere in luce il ruolo fondamentale che questi due personaggi esercitarono nella paideia del conquistatore, sempre nel desiderio di instaurare un dialogo proficuo tra storia e mito.
Ritratti d'autore. Vite a confronto, oltre la storia e il mito
Paola Scollo
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2013
pagine: 234
La Storia è fatta dagli uomini e gli uomini sono il risultato della Storia. Muovendo da tale consapevolezza, il presente lavoro ripercorre la vita e le imprese di quei personaggi della storia greca e romana che hanno impresso con tanta forza la propria personalità sugli eventi da divenire eterni. Alcibiade, Alessandro Magno, Annibale, Catilina, Cesare, Cicerone, Coriolano, Crasso, Fabio Massimo, Mario, Nicia, Pericle, Pompeo, Remo, Romolo, Silla e Teseo prendono vita dalle pagine di Plutarco, Sallustio e Tito Livio per svelare un volto inedito, umano e "partecipato" della Storia. Ne deriva un affascinante viaggio attraverso i secoli, utile per approfondire alcuni aspetti dell'antichità e per comprendere meglio la natura, il carattere e le azioni dei protagonisti che hanno costituito l'arché della nostra civiltà, contribuendo con il loro modus vivendi a illuminare e a guidare i nostri giudizi e le nostre scelte, quindi il nostro modo di essere.
Il viaggio di Dionisio. Aspetti di drammaturgia nelle Rane di Aristofane
Paola Scollo
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2012
pagine: 78
La commedia delle Rane di Aristofane, venne portata in scena nel 405 a.C. All'epoca, Euripide e Sofocle erano ormai scomparsi e la stagione della grande tragedia ateniese sembrava volgere al declino. Di fronte a tale "crisi", Aristofane immaginò di far compiere a Dioniso, divinità protettrice delle opere teatrali, un viaggio nell'Ade per riportare in vita un grande tragediografo (in principio Euripide, poi Eschilo) che potesse contribuire a salvare il teatro e la stessa polis. Il collegamento tra il declino del teatro e quello della città di Atene rende così l'opera di Aristofane un sublime intreccio tra commedia e opera a carattere sociale, attraverso un testo che nel corso degli anni ha proposto numerosi "quesiti" storici e tecnici: per alcuni studiosi le rane erano infatti visibili agli spettatori, mentre per altri si trattava solamente di canti corali retroscenici eseguiti dal "coro degli iniziati". Il presente lavoro muove proprio dalla discussione intorno a questo problema di drammaturgia, per individuare la reale funzione dei "dei "cori di animali" all'interno del teatro di Aristofane.
Sui «grandi sofisti». Ippia di Elide tra critica letteraria e «polymathia»
Paola Scollo
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2012
pagine: 154
Nel corso del V secolo la riflessione letteraria dà vita a una serie di studi e teorizzazioni tra cui rientra l'analisi del linguaggio, argomento privilegiato delle ricerche dei sofisti. Il presente lavoro muove dal desiderio di individuare quanto i sofisti abbiano contribuito allo sviluppo della critica letteraria, per poi delineare il lavoro esegetico svolto da Ippia di Elide partendo dai due dialoghi di Platone "Ippia Minore" e "Ippia Maggiore". Nel metodo proposto da Ippia è possibile scorgere un forte intreccio tra analisi linguistica e letteraria, ricerca etico-morale e riflessione filosofica. La dettagliata analisi di Ippia sui testi a sua disposizione è infatti condotta in vista di un obiettivo ben preciso: estrapolare modelli comportamentali da proporre ai giovani per la conquista della virtù.

