Libri di Parmenide
Dell'origine
Parmenide
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 160
L’opera di Parmenide, intitolata Perì Phýseos (Dell’Origine), doveva avere un’estensione di gran lunga superiore ai soli 150 versi circa giunti fino a noi. In questi frammenti nasce la Sapienza greca affidata alla scrittura, e in essa dimora la radice della filosofia d’Occidente. Ma che senso ha tornare ancora a Parmenide? Perché ripercorrere la via che lo condusse alla soglia del mondo visibile? Perché oggi sappiamo che Parmenide non era solo un filosofo, ma molto di più. Era un sacerdote di Apollo Oúlios, l’Apollo delle Guarigioni, iatromante e maestro-sciamano di sacralità alla maniera dei corrispettivi d’Oriente – induisti, taoisti, buddhisti –, e dunque la sua sapienza tramandata oralmente connetteva la sophía occidentale con quella orientale. In più era anche politico illuminato, alla maniera dei Pitagorici, oltre che raffinatissimo indagatore della Natura. E fu il primo, emergendo dallo sfondo della tenzone dialettica originaria, a fornire un modello per l’articolazione razionale del pensiero, attraverso l’uso di principi come quello di non contraddizione e del terzo escluso. È proprio per rendergli giustizia, dunque, e restituire a noi uno sguardo mistico sulla vita e la sua scaturigine, che giova rileggere Parmenide e il suo poema, i cui frammenti ci mostrano e ci testimoniano il “fiore dell’intuire”.
Per un ordinamento della natura per un'ascesi filosofica
Parmenide
Libro: Libro in brossura
editore: Asram Vidya
anno edizione: 2007
pagine: 128
Il poema sulla natura
Parmenide
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 120
Grande sapiente dell'età arcaica della filosofia, Parmenide nacque alla fine del VI secolo a Elea (oggi Velia, in Campania) e proprio lì, alcuni anni fa, venne ritrovato un ritratto marmoreo che lo raffigura. Morì ad Atene poco dopo il 450 a.C., e di lui resta un'opera fatta per lo più di frammenti, un poema in versi esametrici, intitolato "Sulla natura". L'interrogativo che serpeggia nell'opera è la domanda sulla possibilità di conoscere la vera essenza del reale. Il poeta-filosofo immagina di essere guidato dalle figlie del sole, su un carro trainato da sapienti cavalle, fino alle soglie di una porta dai grandi battenti che sbarra la via della Notte e del Giorno. Qui ha modo di incontrare Dike, la dea della giustizia, che accoglie il poeta nella terra di Verità e lo apre al mondo della conoscenza.
Sulla natura. Testo greco a fronte
Parmenide
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 192
''L'essere è e non può non essere, il non-essere non è ed è impossibile che sia.'' Queste parole di Parmenide tematizzano per la prima volta quel principio di non-contraddizione che solo, dirà Aristotele, permette agli uomini di pensare e parlare e di non vivere come piante. Insieme all'altro principio parmenideo, secondo cui il pensiero è sempre e solo pensiero dell'essere, principio che dal VI secolo a.C. rimarrà basilare nel pensiero occidentale e pressoché inattaccato almeno sino all'Idealismo tedesco dei primi dell'Ottocento, è questa la più cospicua eredità di un pensatore che si può ben dire abbia tracciato i ''binari'' su cui il pensiero occidentale si sarebbe per sempre mosso. Si capisce, perciò, quanto Parmenide sia sempre attuale e come valga davvero per tutti la pena di accostarsi al pensiero di colui che icasticamente Platone ha definito ''padre venerando e terribile'' della filosofia. Il poeta ci conduce nel cuore e nel nucleo originario della problematica dell'Essere, alla ''rivelazione della Verità'' e, insieme, dischiude un nuovo orizzonte alle nostre erronee opinioni di mortali. L'edizione è stata curata da Giovanni Reale, riconosciuto a livello internazionale anche per le sue conoscenze sugli Eleati, che ha studiato per anni, a partire dall'aggiornamento della sezione dell'opera di Zeller concernente questi filosofi. L'''introduzione'' traccia un breve, ma denso quadro d'insieme della filosofia di Parmenide; la ''traduzione'' è curata sia filologicamente sia filosoficamente; le ''note'' e le ''parole chiave'' apportano tutti i chiarimenti concettuali necessari a una buona comprensione dell'opera. Il testo greco riproduce l'edizione critica di riferimento.
Dell'essere e del nulla. Testo greco a fronte
Parmenide
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2012
pagine: 99
"Dell'essere e del nulla" di Permenide contiene tutti i frammenti del filosofo di Elea dedicati al rapporto tra l'essere e il nulla. Secondo la nuova lettura di Massimo Donà, memore delle riflessioni del suo maestro, Emanuele Severino, sul tema del nichilismo, essere e nulla coincidono.
Testimonianze e frammenti. Testo greco a fronte
Parmenide, Zenone, Melisso di Samo
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2011
pagine: 1120
Questo volume raccoglie i tre tomi usciti originariamente separati presso i tipi della Nuova Italia e contiene tutti i frammenti e le testimonianze della Scuola di Elea. Si tratta di un circolo filosofico sviluppatosi in Italia nel V secolo a.C, nel quale il maestro Parmenide, venerando e terribile, e i suoi due allievi Zenone e Melisso, condussero il pensiero umano sulla via luminosa dell'essere contro i sentieri erranti del nulla e del divenire. In questi frammenti, in un linguaggio poetico arcaico, ritroviamo l'origine dell'ontologia classica, ossia l'assoluta identità di essere e pensiero, e la negazione radicale di ogni molteplicità e mutamento, che sono solamente inganni dei sensi. Mario Untersteiner ha curato l'edizione di Parmenide e di Zenone, Giovanni Reale quella di Melisso. Le testimonianze e i frammenti sono accompagnati da un'introduzione filosofica, da un ricco commentario e da una bibliografia che integrano la corrispondente raccolta di Diels-Kranz nel volume sui Presocratici già comparso nella collana "Il Pensiero Occidentale" della Bompiani. Presentazione di Giovanni Reale.
Poema sulla natura. I frammenti e le testimonianze indirette. Testo greco a fronte
Parmenide
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2003
pagine: 433
Il poema filosofico di Parmenide "Sulla natura" si impone come un punto di riferimento irrinunciabile se si vuole intendere il pensiero occidentale. Da questo testo dipendono, infatti, non solo i filosofi immediatamente successivi, ma perfino Platone e Aristotele. Platone ha addirittura presentato un punto chiave della sua filosofia come una sorta di "parricidio di Parmenide", riconoscendo dunque in lui, in qualche modo, un suo padre spirituale. Di fatto la stessa cosa ha fatto Aristotele nella elaborazione della sua teoria dell'essere. Del poema ci è pervenuto per intero soltanto il prologo, quasi tutta la prima parte, scarsi frammenti della seconda. Ma il pensiero del poema è ricostruibile pressoché per intero.