Libri di Philippe Chellini
Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria
Philippe Chellini, Enrico Zoi, Alessandro Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Sarnus
anno edizione: 2021
pagine: 96
Dedicato al film Ivo il tardivo (1995), girato nel borgo disabitato di Castelnuovo dei Sabbioni in Valdarno, questo libro raccoglie le voci del regista e attore Alessandro Benvenuti, della scintillante troupe, e del cast assai variopinto, vista la partecipazione massiccia della gente del luogo. A una prima parte di cronaca, ricca di aneddoti irresistibili, segue un’attenta analisi che fornisce possibili chiavi di lettura a una pellicola affascinante quanto enigmatica, fra le prime a toccare tematiche come l’autismo in maniera originale e suggestiva. Una ricca carrellata di foto esclusive, scattate durante la lavorazione del film, completa l’omaggio a un’opera che ancora oggi non cessa di stupire.
Zitti e mosca. Il film di Alessandro Benvenuti 20 anni dopo
Enrico Zoi, Philippe Chellini
Libro: Libro in brossura
editore: Romano Editore
anno edizione: 2013
pagine: 112
"Ho voluto raccontare sotto il profilo esistenziale un dramma politico popolare. Quel che ci interessava sono le esistenze. È questo un film che vuole prima di tutto tratteggiare un affresco della provincia italiana raccontando attraverso quattro generazioni storie diverse pervase ora dall'amarezza, ora sfiorate dalla tragedia, ora toccate da quella leggera follia che genererà il sorriso". "Ho tre maestri fra i tanti: Hitchcock, Bergman, Germi. Questi sono coloro che mi hanno maggiormente incuriosito, condizionato e, spero, insegnato qualcosa. Per cui non è strano che ci siano delle citazioni che in qualche modo li omaggino". (Alessandro Benvenuti)
Il ciclone quando passa. Il film di Leonardo Pieraccioni 20 anni di ricordi
Enrico Zoi, Philippe Chellini
Libro: Libro in brossura
editore: Porto Seguro
anno edizione: 2016
pagine: 134
“I film sono dichiarazioni d’amore e le dichiarazioni d’amore vivono di istanti, di pancia e cuore. La dichiarazione del Ciclone è nata facile. «Sii te stesso e non sbagli mai», dicevano le nonne. Ecco, quel film è stato se stesso. Questa è la verità... il resto è cronaca. Questo libro è la cronaca di una cosa semplice. Sarebbe anche un bel titolo! Semplice come quell’Olé che chiude la storia. La vita vera è sempre un pochino più complicata delle semplici commedie sentimentali. E le semplici commedie sentimentali ci fanno molto più sognare della vita vera. Olé!” (Leonardo Pieraccioni)