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Libri di Pier Paolo Pasolini

Una vita violenta

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 400

«È un bellissimo libro. Bellissimo. Uno dei più bei libri italiani del dopoguerra, uno dei più bei libri degli ultimi anni in senso assoluto.» (Italo Calvino). «La trama di Una vita violenta mi si è fulmineamente delineata una sera del '53 o '54... C'era un'aria fradicia e dolente... Camminavo nel fango. E lì, alla fermata dell'autobus che svolta verso Pietralata, ho conosciuto Tommaso. Non si chiamava Tommaso: ma era identico, di faccia, a come poi l'ho dipinto... Come spesso usano fare i giovani romani, prese subito confidenza: e, in pochi minuti mi raccontò tutta la sua storia.» (Pier Paolo Pasolini, Le belle bandiere, 1966)
16,00 15,20

Scritti corsari

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 272

"L'invisibile rivoluzione conformistica di cui Pasolini parlava con tanto accanimento e sofferenza dal 1973 al 1975, non era affatto un fenomeno invisibile. Cbi ricorda anche vagamente le polemiche giornalistiche di allora, a rileggere questi 'Scritti corsari' può restare sbalordito. Il fatto è die per Pasolini i concetti sociologici e politici diventavano evidenze fisiche, miti e storie della fine del mondo. Finalmente, così, Pasolini trovava il modo di esprimere, di rappresentare e drammatizzare teoricamente e politicamente le sue angosce... di parlare in pubblico del destino presente e futuro della società italiana, della sua classe dirigente, della fine irreversibile e violenta di una storia secolare." (Dalla Prefazione di Alfonso Berardinelli)
15,00 14,25

Ragazzi di vita

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: 256

«In una lettera che spedisce a Livio Garzanti, nel novembre del 1954, Pier Paolo Pasolini spiega con puntualità lo schema del romanzo che sta scrivendo: “La mia poetica narrativa consiste nell'incatenare l'attenzione sui dati immediati. E questo mi è possibile perché questi dati immediati trovano la loro collocazione in una struttura o arco narrativo ideale che coincide poi col contenuto morale del romanzo. Tale struttura si potrebbe definire con la formula generale: l'arco del dopoguerra a Roma, dal caos pieno di speranze dei primi giorni della liberazione alla reazione del '50-51”. Chi legge solo oggi Ragazzi di vita si trova davanti una Roma completamente scomparsa e un'umanità, quella dei rudi “borgatari”, di struggente tenerezza. Il benessere cresce intorno a questi “regazzini”, insieme con la loro fame. Più tardi perfino la fame cambierà di segno, si trasformerà in nuovi bisogni fino ad allora sconosciuti. Il romanzo fu pubblicato da Livio Garzanti nel maggio del 1955, con notevole successo. Al di là del suo valore letterario e nonostante il puntiglioso lavoro di ripulitura dalle “parolacce” e dalle situazioni più scabrose, il libro fece grande scandalo... La IV sezione del tribunale di Milano celebrò il processo per oltraggio al pudore. Il fango ricoprì il giovane scrittore, e proveniva sia da destra sia da sinistra, con le medesime argomentazioni. Il tribunale, anche grazie alle testimonianze in favore dell'imputato, giurate da Emilio Cecchi, Carlo Bo, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Giancarlo Vigorelli, Anna Banti, Giambattista Vicari, Moravia e altri, lo assolse dall'imputazione. Con il senno di poi si può dire che a far scandalo non fu tanto il lessico forte del libro, ma la dignità letteraria che veniva conferita alla parte più bassa e disonorevole della nostra società, cosa che offendeva i benpensanti e l'idea che essi avevano della letteratura.» Dalla Prefazione di Vincenzo Cerami.
14,00 13,30

Teatro

Teatro

Pier Paolo Pasolini

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2001

pagine: 1384

Dal sommario: un teatro borghese (intervista a Luca Ronconi), il corpo del testo (intervista a Stanislas Nordey), cronologia (a cura di Nico Naldini), nota all'edizione. Teatro: da "La sua gloria", da "Edipo all'alba", "I Turcs tal Friul", appendice a "I Turcs tal Friul", da "I fanciulli e gli elfi", "La poesia o la gioia", "Un pesciolino", "Vivo e coscienza", "Italie magique", "Nel '46!", progetto di uno spettacolo sullo spettacolo, "Orgia", appendice a "Orgia", "Pilade", appendice a "Pilade", "Affabulazione", appendice a "Affabulazione", "Porcile", appendice a "Porcile", "Calderon", "Bestia da stile". Traduzioni: "Orestiade", appendice a "Orestiade", "Antigone", "Il vantone", appendice a "Il vantone", bibliografia.
80,00

Teatro. Volume 2

Pier Paolo Pasolini

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 372

Il mondo del teatro professionistico non piaceva a Pier Paolo Pasolini, gli era estraneo: a dominare sulle scene era infatti una lingua artificiale che a lui suonava falsa, artefatta, convenzionale. Eppure, mentre nelle dichiarazioni pubbliche il poeta rimarcava lontananza e disinteresse per il palcoscenico, a un livello più profondo un'urgenza nutriva la sua creatività, e intorno alla metà degli anni Sessanta, nell'era della televisione e delle masse, il tanto bistrattato teatro diventò quasi una via di fuga. Con questo secondo volume si conclude la raccolta delle tragedie scritte in quel periodo: vi sono contenuti il dramma Porcile, in dialogo simbolico con l'omonimo film, nel quale si racconta la vita di un grande industriale tedesco e si descrive l'eterna ipocrisia con cui si cementa la classe al potere; Orgia, l'unica portata in scena con la cura personale dell'autore, in cui si mostra la disperata lotta di chi è diverso contro la normalità che respinge ai margini; infine Bestia da stile, la storia del poeta cecoslovacco Jan che lo stesso autore non ha esitato a definire «un'autobiografia». In appendice, tra gli altri materiali, compare il Manifesto per un nuovo teatro, un documento teorico in cui Pasolini ribadisce le sue dure critiche al teatro borghese italiano rilanciando l'idea di un «teatro di Parola» insieme antico e innovatore, da cui sarebbe dipeso tutto il suo lavoro futuro. Prefazione di Oliviero Ponte di Pino.
18,00 17,10

Comizi d'amore

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro rilegato

editore: Contrasto

anno edizione: 2020

pagine: 199

Nel 1963 Pier Paolo Pasolini realizza un'inchiesta sugli italiani e la sessualità. Il risultato sarà il film Comizi d'amore: una corale rappresentazione dell'Italia con contributi di intellettuali e le risposte che personalmente Pasolini raccoglie in strada, nei cortili, nelle spiagge, interrogando gente di diversa età e condizione sociale. Questo libro presenta la trascrizione del film con documenti e materiale preparatorio, un testo di Vincenzo Cerami e le fotografie di scena realizzate da Mario Dondero e Angelo Novi che seguirono Pasolini nella sua inchiesta in giro per l'Italia. "Esaminando l'Italia dal basso e dal profondo – cioè nei più bassi strati sociali e nelle profondità dell'inconscio – ne è venuto fuori un'immagine irrimediabile, fatale, e certo, parziale; il mistero più misterioso, la realtà più reale di quanto si fosse potuto calcolare. Perciò l'inchiesta rimane aperta".
9,90 9,41

Il Vangelo secondo Matteo-Edipo re-Medea

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2020

pagine: 600

"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
23,00 21,85

Canzoniere italiano. Antologia della poesia popolare

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 684

«Il lettore vedrà benissimo da sé come dal Piemonte alla Sicilia si stenda un vero e proprio terreno franco di forme e contenuti… e avvertirà quelle diacronie senza le quali una unità, sia in senso nazionale che stilistico, sarebbe una nozione astratta». Pier Paolo Pasolini raccolse in questa monumentale antologia, pubblicata per la prima volta nel 1955, le espressioni più belle e dimenticate di una poesia popolare ricca e varia come quella italiana. Di regione in regione, attraverso quasi ottocento testi, si passa dai canti narrativi piemontesi alle «vilote» friulane, dalle «canzune» abruzzesi ai canti funebri calabresi, dai «mutos» sardi agli stornelli, agli strambotti, alle ninne nanne, fino ai canti popolari delle due guerre e alle canzoni fasciste e partigiane. "Il Canzoniere italiano" rappresenta – grazie anche all'ampia introduzione dello stesso Pasolini – una tappa fondamentale nella riscoperta della poesia popolare e offre un ritratto vivissimo, poetico e critico, degli italiani e delle loro radici regionali. Prefazione di Alberto Mario Cirese.
24,00 22,80

12 dicembre

Pier Paolo Pasolini

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni Interno4

anno edizione: 2019

pagine: 80

Un cofanetto che contiene: il film "12 dicembre" di Pierpaolo Pasolini e Giovanni Bonfanti, come extra video 50 minuti di filmati di cinema militante degli anni '70 commentati con una selezione di canzoni del proletariato di Lotta Continua; il libro "Il malore attivo dell'anarchico Pinelli", a cura di Adriano Sofri, con scritti, tra gli altri, di: Licia Pinelli, Goffredo Fofi e Mauro Decortes del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa.
14,00 13,30

Io so

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Il 14 novembre 1974 Pier Paolo Pasolini pubblica sul «Corriere della Sera» un articolo in cui, denunciando un’intera classe politica, afferma di conoscere i nomi dei responsabili delle stragi di Milano e di Brescia che hanno da poco insanguinato il paese. La sua voce è quella di «un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace». Il volume, che insieme a questo articolo raccoglie altri sette testi scritti tra il dicembre 1969 e il settembre 1975 (poco più di un mese prima dell’assassinio dell’autore), è un inno alla libertà di stampa e al ruolo civile degli intellettuali e un invito, ancora attuale e necessario, a pretendere chiarezza e a battersi sempre, con coraggio, contro l’omertà e la connivenza.
5,90 5,61

Romàns

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2019

pagine: 208

La vicenda di Romàns si svolge negli anni del secondo dopoguerra e ha per sfondo la pianura friulana tra le rive del Tagliamento e i bastioni delle Prealpi. È la storia di un giovane prete, del suo arrivo in uno sperduto paesino del Friuli, e del drammatico processo interiore che lo porterà alla consapevolezza di una realtà sociale che il suo apostolato non riesce ad assorbire del tutto, e anche dell'insanabile contrasto tra la visione del proprio ruolo e gli impulsi più naturali, che lo spingono all'amore per un ragazzo. A Romàns, che si configura quasi come un breve romanzo autonomo, si accosta "Un articolo per il «Progresso»", un racconto «che vede una volta ancora in azione la 'meglio gioventù'» (così Nico Naldini nell'introduzione), e "Operetta marina", narrazione emersa «da una raccolta di carte, frutto di un complesso e mutevole disegno narrativo che ha come oggetto il mare» e che è compresa sotto il titolo "Per un romanzo del mare". Nella sua dimensione di «leggenda personale» essa viene a completare e a chiudere il libro esemplare di una felicissima stagione.
12,00 11,40

Amado mio-Atti impuri

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 224

«Se è dalla mia vita che ho raccolto il materiale di questo libro, vuol dire che non ho avuto paura di farlo… E se ho avuto, al contrario, troppo coraggio, prego il lettore di indignarsi contro la violenza, non contro l'anomalia dell'amore.» I due brevi romanzi Atti impuri e Amado mio testimoniano la giovinezza friulana di Pier Paolo Pasolini. Per trent'anni, come fossero una colpa, sono rimasti inediti, sempre sul punto di essere pubblicati ma inesorabilmente tenuti nascosti al tenero e innocente animo della madre. Amado mio è il racconto compiuto di uno scandaloso incontro estivo, un amore apparentemente fallito tra spiagge e balli pomeridiani. Atti impuri – testo ricavato da tormentate stesure dattiloscritte – narra invece le giornate di un giovane professore che descrive l'ossessione del suo eros e insieme l'impegno a trasmettere l'amore per la poesia ai ragazzi del paese. Al tempo stesso autonomi testi letterari e preziosi documenti, con queste opere Pier Paolo Pasolini ci offre un'autobiografia in via di trasformarsi in vero e proprio romanzo e «preso nei lacci dell'“anomalia” dei suoi amori, ci dà», come scrive Attilio Bertolucci, «due idilli, e insieme elegie, della gioventù».
15,00 14,25

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