Libri di Pierangelo Barone
Ecologie della materia. Educazione e materialità nello scenario contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 186
Che cosa accade se pensiamo, osserviamo e allestiamo un'esperienza educativa mantenendo una specifica attenzione alle dimensioni sociomateriali? Che cosa portiamo in primo piano e cosa lasciamo sullo sfondo? Come possiamo far emergere la trama materiale dell'agire educativo durante una ricerca, una consulenza, una supervisione o un intervento formativo? Muovendo da queste domande, il testo intende promuovere una visione pedagogica capace di intercettare e descrivere la materialità educativa, interpretandola da molteplici punti di vista come un groviglio di elementi umani e non-umani, sociali e materiali, naturali e artificiali, un'ecologia di relazioni che connette corpi, oggetti e ambienti. La materialità dell'educazione, indagata nelle sue dimensioni evidenti così come in quelle latenti, diviene allora l'oggetto specifico di una ricerca educativa che si situa in un orizzonte teorico (neo)materialista. Il libro si rivolge a ricercatori, pedagogisti, educatori, operatori sociali, insegnanti, studenti e a tutti coloro che desiderano comprendere più a fondo le implicazioni educative legate alla consapevolezza di vivere in un mondo più-che-umano caratterizzato da una materialità in divenire, caotica, sfuggente, imprevedibile, problematica e sorprendente allo stesso tempo.
Non esistono scritture innocenti. L'approccio clinico archeologico alle scritture professionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 186
Il volume esplora, attraverso un approccio clinico e archeologico, i modelli epistemologici, i retaggi culturali e di formazione, gli impliciti linguistici e le dimensioni nascoste delle pratiche discorsive rinvenibili nella documentazione psico-socio-educativa. Al centro delle analisi dei saggi che compongono il volume sono posti i linguaggi professionali che, nelle loro diverse declinazioni, operano nei testi delle relazioni, dei dossiers e dei fascicoli relativi ai "casi" presi in carico dai servizi sociali, psicologici, medico-psichiatrici, educativi e scolastici, per mostrarne i funzionamenti e gli effetti sul piano del trattamento dei soggetti. Il testo vuole aprire uno spazio di approfondimento critico sulle scritture professionali a partire dal quale delineare un nuovo approccio metodologico che possa contribuire allo sviluppo di competenze pedagogiche criticoriflessive sulle pratiche in atto.
Potere, soggettività, post-modernità
Giuseppe Dambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2021
pagine: 120
Nella prima parte di questo libro vengono ripresi e attualizzati gli studi di Michel Foucault sul potere disciplinare, a cui è connesso il concetto di dispositivo, per indagare le forme assunte da assoggettamento e soggettivazione nella post-modernità. È evidenziata l’inquietante esasperazione della disciplina di normalizzazione che si concretizza nell’eccessiva e progressiva medicalizzazione della società e finisce per tratteggiare una nuova figura di «anormale 2.0» a fronte delle epocali trasformazioni antropologiche e sociali del mondo globalizzato, retto dalle leggi del neoliberismo. Nella seconda parte si osservano i processi di ibridazione tecno-digitale dei corpi. L’Autore propone i concetti di “non-corpo”, “non-tempo” e “non-spazio” per identificare l’evoluzione degli effetti dei processi di “deformazione” legati alla globalizzazione e alle derive tecnologiche e tecnocratiche del neoliberismo. E ci invita a sperimentare la costruzioni di altre e diverse forme di soggettività in un’ottica di “resistenza” al potere.
Gli anni stretti. L'adolescenza tra presente e futuro
Pierangelo Barone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 132
Gli “anni stretti” sono quelli che segnano il vissuto dell’adulto che guarda indietro alla propria adolescenza: è la metafora che ci ha consegnato lo scrittore Erri De Luca, nel descrivere la sensazione di quando si è immersi in quella formidabile età della vita. Che ne è oggi dell’adolescenza? Dell’adolescenza che abbiamo conosciuto? Dell’adolescenza fatta di improvvise salite e altrettante improvvise discese emotive, con i suoi tratti forti e intensi? Che ne è dell’adolescenza “età dei dilemmi”, “della crisi”, età del “noi siamo infinito”? La tesi provocatoria che qui viene proposta è che quell’adolescenza, nelle caratteristiche e nelle forme con cui ancora la immaginiamo e la pensiamo, non esiste più. Il costrutto teorico e culturale di adolescenza, a cui riportiamo il nostro sapere su questa età della vita, è da rimettere radicalmente in discussione. In tal senso l’adolescenza è finita. Tuttavia, non sono finiti gli adolescenti. Non sono finiti i ragazzi e le ragazze che vivono, che soffrono, che sperano, che desiderano, che sognano, che compiono il loro cammino verso un’adultità sempre più meta indefinita. Quel che resta dell’adolescenza è il suo “fare esperienza”. Questo libro, grazie a uno sguardo pedagogico che pone al centro i dispositivi esperienziali reali in cui sono immersi gli adolescenti, contribuisce a chiarire il compito educativo che si trovano a dover affrontare oggi genitori, insegnanti ed educatori professionali.
Fare di ogni individuo un caso
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2019
pagine: 176
La relazione di caso è un documento in cui si riportano le osservazioni e le interpretazioni, scaturenti dagli interventi professionali, che delineano il profilo del soggetto analizzato. Un documento che intrattiene un rapporto stretto con la pratica diagnostica in campo medico, un tipo di scrittura su cui vi è poca consapevolezza negli educatori che la redigono. Quale tipo di «sapere» produce la relazione di caso? Qual è il suo oggetto specifico? Quali sono le epistemologie implicite sottese alle formazioni discorsive? Quali le latenze interpretative di chi scrive una relazione? Il volume illustra, attraverso un approccio archeologico, le implicazioni pedagogiche di un discorso che nel dispiegare il proprio potere di oggettivazione e di designazione del soggetto afferma una pretesa di «verità» scientifica. Il libro è rivolto agli educatori, per i quali questa lettura può rappresentare un prezioso supporto riflessivo rispetto ad una pratica a cui sono spesso chiamati nell'esercizio del proprio operato; ai pedagogisti, per un esercizio critico e consapevole delle diverse funzioni di II livello, sia in ambito socio-educativo che socio-assistenziale e sanitario; infine, il testo può rappresentare uno strumento utile per gli operatori professionali che lavorano in situazioni di problematicità, di marginalità e di devianza.
Vite di flusso. Fare esperienza di adolescenza oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 218
Per parlare delle trasformazioni profonde che segnano l'esperienza adolescenziale contemporanea, è oggi assolutamente necessario provare a portarsi fuori dalle schematizzazioni e dal rischio di eccessive semplificazioni, sempre in agguato quando l'oggetto di analisi è l'adolescenza. L'idiosincrasia verso le formule giornalistiche con cui da tempo si costruiscono le rappresentazioni mediatiche sulle giovani generazioni (ormai anche l'alfabeto non può più venirci in soccorso nel trovare nuove lettere con cui incasellare le generazioni di ragazzi e ragazze che si stanno preparando a “sbarcare” nel mondo sociale), ci spinge a cercare di andare oltre le logiche nominalistiche con cui si tende a reificare l'espressione vitale di un'età mai del tutto afferrabile dalle categorie teoriche. Ecco allora che i singoli contributi di ciascuno degli autori, presenti in questo volume, pur nella specificità delle argomentazioni che sono state proposte, delineano un'interessante prospettiva di ripensamento di una pedagogia dell'adolescenza all'altezza del difficile esercizio di suggerire nuovi sguardi e nuovi compiti per gli adulti – sia che essi siano educatori, insegnanti, volontari nel sociale o genitori – che hanno, a vario titolo, responsabilità educative nei confronti dei ragazzi e delle ragazze immersi nel flusso esistenziale della cosiddetta “seconda nascita”.
Pedagogia della marginalità e della devianza. Modelli teorici e specificità minorile
Pierangelo Barone
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2011
pagine: 248
Pedagogia dell'adolescenza
Pierangelo Barone
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2009
pagine: 256
La terra di mezzo. Gli elaboratori pedagogici dell'adolescenza
Pierangelo Barone, Raffaele Mantegazza
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2004
pagine: 254
La materialità educativa. L'orizzonte materialista dell'epistemologia pedagogica e la clinica della formazione
Pierangelo Barone
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 1997
pagine: 192
L'animale, l'automa, il cyborg. Figurazioni del corpo nei saperi e nelle pratiche educative
Pierangelo Barone
Libro: Copertina morbida
editore: Ghibli
anno edizione: 2003
pagine: 99
La dimensione della corporeità, come concetto chiave nelle scienze della formazione, costituisce una sorta di crocevia in cui i discorsi e le pratiche, le rappresentazioni e le tecniche si saldano, offrendo allo sguardo pedagogico la profondità e la radicalità di un approccio materialista capace di percorrere la storia del pensiero occidentale fino alla nascita delle scienze moderne. Se da un punto di vista concettuale il corpo appare o scompare lungo la storia del pensiero filosofico come elemento di rilevante significato, si può sostenere che esso domina la scena delle tecniche e delle pratiche educative, di cura e di coercizione, di addestramento e di correzione, in stretta correlazione con i dispositivi di esercizio del potere.