Libri di Piergiorgio Bianchi
Rousseau e Marx e altri saggi di critica materialistica
Galvano Della Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2022
pagine: 206
"Rousseau e Marx e altri saggi di critica materialistica" di Galvano della Volpe è stato pubblicato a Roma da Editori Riuniti nell'aprile 1957. Il libro è l'esito coerente di un intenso lavoro teorico nel campo marxista. Se per Rousseau l'uomo è la persona, l'individuo depositario di diritti originari, la società pensata nel "Contratto sociale", assumerà i tratti esclusivi, eppure riconoscibili, con cui nell'età moderna si presenta la libertà borghese. All'individualismo atomistico ed astorico proposto dal filosofo ginevrino, la cui genealogia ci riporta alla tradizione platonico-cristiana, della Volpe contrappone la concezione dell'uomo come ente sociale esposta da Marx nei Manoscritti economico-filosofici del 1844. Il libro non si limita, tuttavia, a riproporre le tesi classiche del marxismo su Rousseau. La sua novità risiede nel fatto che della Volpe si interroga sul lascito politico non ancora «storicamente esaurito» di Rousseau. Nei saggi scritti tra gli anni Cinquanta ed i primi Sessanta, si rafforza in lui la convinzione che occorra separare in maniera radicale gli esiti politici dai presupposti ideologici di Rousseau. In tal senso, secondo della Volpe, Rousseau prospetta un modello di società che esce fuori dai parametri storici e ideologici della borghesia. «È il concetto di una società egualitaria non livellatrice: una società così costituita da realizzare in e per se stessa un tipo di eguaglianza o giustizia consistente in una proporzionalità universale di differenze sociali e di differenze personali di merito (forza, talento etc.)». Si tratta di una «proporzionalità universale in quanto assicurata dalla "forza comune" del "corpo sociale". Così si apre una domanda sulla democrazia poi lasciata cadere nell'"Emilio" e nel "Contratto sociale", ma che si realizza storicamente nel socialismo. Il progetto politico originario di Rousseau non è dunque esaurito, ma trascende la rivoluzione borghese, imprimendo uno sviluppo ulteriore all'idea di democrazia. postfazione di Francesco Bochicchio
Il reddito di istruzione. La strategia per rilanciare il paese parte dall'università
Piergiorgio Bianchi, Paolo A. Laddomada
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2021
pagine: 144
Penultima per numero di laureati, tra le ultime per investimenti in istruzione universitaria rispetto al PIL, l’Italia è tra le nazioni con la più bassa offerta di borse di studio e la più alta contribuzione per tasse universitarie richiesta agli studenti. Mancando investimenti pubblici e privati in istruzione universitaria, il tessuto imprenditoriale italiano non riesce a reperire le competenze necessarie per instaurare un percorso di crescita costante. L’Income Share Agreement (ISA), innovativo strumento finanziario presentato in questo libro e teorizzato per la prima volta dal premio Nobel all’Economia Milton Friedman, potrebbe rappresentare un’arma efficace per far fronte alle carenze finanziarie che attanagliano il sistema universitario italiano. Con il suo taglio pragmatico e alla portata di tutti, il Reddito di Istruzione porta all’attenzione del grande pubblico il tema dell’università. Infatti, investire in istruzione rappresenta lo strumento chiave per lo sviluppo del capitale umano di cui il nostro Paese ha bisogno. Prefazione di Francesco Profumo. Postfazione di Mario Calderini.
FP. Il falso pollice
Piergiorgio Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2021
pagine: 104
Tra gli attrezzi segreti del prestigiatore il falso pollice è certamente uno dei più utili, anzi diremmo indispensabile. Con questo minuscolo preziosissimo “gimmick” si possono eseguire decine di effetti. Il materiale utilizzato per fabbricare questo attrezzo è sempre stato diverso: metallo, gomma vulcanizzata, plastica, resina per dentisti o anche più artigianalmente cartapesta. In questo libro 27 magie scritte da un grande prestigiatore.
Dante, Lacan. «Dolce padre»
Piergiorgio Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2018
pagine: 160
La psicoanalisi non è chiamata a svelare i rapporti segreti e inconfessati tra la vita del poeta e l’opera, ma a reperire nella sublimazione poetica la verità da essa scoperta nella propria esperienza clinica. Non si tratta calare su Dante un’interpretazione a lui estranea, ma di leggere la Commedia come anticipazione della psicoanalisi: Dante precede da veggente Freud e Lacan sul cammino della parola e del linguaggio. Nel tempo presente le tecniche del controllo cognitivo, poste a guardia dello psichico, promuovono un’ortopedia linguistica che mette sotto silenzio l’esperienza di parola. Riproporre il gesto di Dante, affrontando la questione della lingua nella sua radicalità, significa restituire la parola al soggetto, affinché questi possa dire quale pena lo costringe alla ripetizione: quel godimento a-semantico e mortifero che, dannato, lo separa dal dolce mondo. Nella Commedia si annodano l’esistenza singolare e il tempo politico di Dante, la cifra unica e irripetibile dell’esperienza del poeta e il destino escatologico dell’umanità. Seguire i passi di Dante richiede la disponibilità a una lettura sintomale del poema.
Una lunga fedeltà. Il marxismo di Galvano della Volpe
Piergiorgio Bianchi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Punto Rosso
anno edizione: 2017
pagine: 188
Principi della filosofia dell'avvenire
Ludwig Feuerbach
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2016
pagine: 86
Nei Princìpi della filosofia dell'avvenire (1843) Feuerbach ricostruisce la genealogia dell'idealismo, mostrando il legame tra teologia e forme filosofiche sostenuto già nelle Tesi provvisorie per una riforma della filosofia. Tuttavia non si ferma ad una lettura, pur geniale, della storia della filosofia, ma prospetta una nuova soluzione del problema ontologico che eviti il vuoto di soggetto in cui incorre la logica di Hegel: l'essere non è solo pensato ma esperito come altro rispetto al pensiero. Feuerbach propone una nozione positiva della sensibilità, uno sguardo rinnovato che pone la causa del desiderio umano nel campo del visibile. Andare oltre Hegel non significa infatti recuperare il concetto romantico di sentimento, ma riconoscere la positività del reale. Nei Princìpi Feuerbach si interroga sugli effetti a lungo termine della verità. Il destinatario di questo manifesto filosofico non è l'uditorio universitario ma l'umanità futura. Qui l'universalità emerge come piano dell'intersoggettività. Solo dopo aver destituito l'Assoluto come soggetto, l'uomo incontra l'altro come simile: finito nella sua esistenza corporea, ma infinito nel genere in quanto umanità.
Il sintomo e il discorso. Lacan legge Marx
Piergiorgio Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 144
Marx è l'"inventore del sintomo". Accostando la nozione di sintomo alla teoria del plusvalore, Lacan pone la pulsione e i suoi destini sul versante dei processi descritti nel Capitale. Per la psicoanalisi, metafora e ripetizione sono i due aspetti in cui il sintomo si presenta. La prima è legata all'emergere di un senso nascosto ma decifrabile, la seconda insiste su di un godimento impossibile ed opaco. Lacan interroga il marxismo sul suo destino oscillante tra una verità che annuncia di separarsi dalla filosofia ed un progetto che intende sovvertire il sociale; lo invita a ripensare l'uso della politica nel momento in cui l'universale del discorso politico mostra la sua funzione di ideologia; alla psicoanalisi domanda invece di sollevare il velo sull'impossibile che il soggetto reperisce come un sapere inconscio, inventando un uso del sintomo che arricchisca l'esperienza singolare. È possibile oggi una politica che resista al dominio delle scienze cognitive e alle strategie del controllo? È chiaro che pronunciare una domanda sugli effetti di verità dei discorsi di Marx e Lacan significhi anche verificare la solidità dei dispositivi predisposti alla loro neutralizzazione.
Il campo di esperienza. Positività del sensibile e ricerca estetica in Galvano della Volpe
Piergiorgio Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il campo di esperienza che Galvano della Volpe ha aperto nella filosofia italiana del Novecento non si chiude con la fine di una stagione culturale. Della Volpe si mostra fedele al progetto di una gnoseologia critica che delinea, almeno nei suoi tratti essenziali, fin dalle opere degli anni Trenta e Quaranta. Pur formatosi nell'ambito dell'attualismo, diviene ben presto sostenitore della positività del sensibile, che presenta come il versante rimosso di ogni filosofia idealistica. La ricerca intorno ai fondamenti della conoscenza si traduce, dopo l'adesione al marxismo, in una proposta estetica di ampio respiro al cui centro vi è la singolarità dell'oggetto artistico. Da filosofia del sensibile diviene gnoseologia delle arti. Della Volpe punta ad una fondazione razionale dell'estetica la quale integri le indicazioni sociologiche del marxismo con le acquisizioni della linguistica e della critica letteraria. L'estetica di della Volpe dichiara il proprio impianto aristotelico, precisandosi come teoria dei discorsi ed inducendo a riflettere sulla differenza tra pensiero filosofico (e scientifico) e linguaggio poetico.
Il lavoro del filosofo. Ragione e politica in Galvano della Volpe
Piergiorgio Bianchi
Libro: Libro rilegato
editore: Natrusso Communication
anno edizione: 2007
pagine: 168
Il volume sviluppa una riflessione ampia ed articolata sull'opera del filosofo Galvano Della Volpe, indicando l'attualità della sua rilettura del marxismo.