Libri di Pietro Lazzaro
Il mattino dei maghi. Introduzione al realismo fantastico
Louis Pauwels, Jacques Bergier
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 480
Romanzo, narrazione fantascientifica, documento su fatti bizzarri e divulgazione di un insegnamento ermetico: "Il mattino dei maghi" è un po' di tutto questo, e altro ancora. Frutto della collaborazione tra Louis Pauwels, ex occultista ed ex surrealista, e Jacques Bergier, singolare figura di scienziato e mitografo, è - per usare le parole del poeta Sergio Solmi - «una rapsodia della nuova speranza». In queste pagine infatti i due autori dimostrano come i risultati delle scienze matematiche e umane convergano sorprendentemente nel pensiero esoterico su cosmo, energia e materia tramandato da alchimisti e taumaturghi. Alla luce di questo, Pauwels e Bergier analizzano temi poi diventati classici nelle indagini misteriche, dalle civiltà scomparse alla mistica nazista, alle potenzialità nascoste dell'Uomo. Decenni dopo la sua prima pubblicazione, Il mattino dei maghi resta una lettura di immenso fascino che induce il lettore ad abbandonarsi fiduciosamente al sogno di nuovi scenari possibili.
La breve muraglia
Pietro Lazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2021
pagine: 128
Spirava dal mare un vento caldo e nero, saliva sulle colline in masse sempre più dense, infine dal cielo si rovesciavano cascate d’acqua senza scampo. Gonfi i ruscelli, e impetuosi con incredibile fragore i torrenti; grondanti uomini e animali, solo le querce emergevano dal diluvio, e su di esse si posavano i nostri occhi presaghi delle frane. Così vidi una collina spaccarsi, e l’una metà scivolare rapidamente verso il fondo della valle, nel burrone da noi detto Grancaro. L’altra metà ebbe da allora un fianco perfettamente liscio e verticale, rossiccio, con alberi e una chiesetta sulla cima, ossia sull’orlo del recente abisso, e parevano favolosi.
La stagione del basilisco
Pietro Lazzaro
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2003
pagine: 144
Siamo a Parigi, negli anni della guerra d'Algeria, nel Quartiere latino. Un oste, un cameriere, una droghiera, un ornitologo, alcuni pittori, dei turisti, un erborista, uno zoppo, delle ragazze appaiono sulla scena recitando a soggetto, creano un 'continuum" di variazioni sull'uomo e il suo agitarsi in una dimensione 'inesistente", proiettando un mondo evocato 'nelle sue astratte libertà, nella sua impotenza e nella sua vacua e forse inutile anarchia".