Libri di Publio P. Stazio
Ecloga ad Claudiam uxorem
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 364
L'Ecloga ad Claudiam uxorem, che nelle Silvae ricopre la funzione di 'congedo' del blocco di libri I-III, segna un punto di svolta tanto nella vita privata quanto nella carriera poetica del suo autore: Stazio, dietro la richiesta rivolta a Claudia di seguirlo a Napoli, propria città natale, rivela tra le righe l'intenzione di dedicarsi a un nuovo tipo di poesia, di cui sarà ispiratrice la terra partenopea. Da qui prende vita un'articolata celebrazione delle bellezze della Campania, non scalfite dall'eruzione del 79 d.C. ed anzi sublimate dall'ethos esemplare dei suoi abitanti. L'autore conduce il lettore in un magnifico tour del Golfo di Napoli, di cui canta le principali attrattive di natura paesaggistica e storico-culturale: su tutte domina la città di Partenope, che invera i caratteri della mitica età dell'oro fino a soppiantare Roma nel ruolo di capitale culturale dell'impero. Il commento proposto in questo volume evidenzia tanto la doctrina e la forte autocoscienza artistica di Stazio quanto il suo fitto e sottile dialogo col potere imperiale, nei confronti del quale rivendica la propria funzione di 'poeta-vate'.
Le selve. Testo latino a fronte
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 368
Considerati da molti critici moderni il capolavoro di Stazio, i cinque libri delle Selve raccolgono poesie occasionali, indirizzate ad amici per nascite, matrimoni, morti, ma anche per l'acquisto di una villa o la costruzione di una piscina, o ancora dedicate alla descrizione di una preziosa opera d'arte… Testimonianza di quello che doveva essere il "mestiere" del poeta nella Roma imperiale al massimo del suo splendore, queste composizioni fresche e immediate pur nell'estrema perfezione formale ci offrono un'immagine vivace dell'alta società romana e della corte dell'epoca flavia, e costituiscono una fonte storica importante per conoscere la realtà quotidiana del tempo.
Tebaide. Testo latino a fronte
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 720
Poema epico in dodici libri, la Tebaide (92 d.C.) narra le vicende della mitologica guerra dei Sette contro Tebe scatenata dalla rivalità tra Eteocle e Polinice, i figli di Edipo che regnano sulla città. Sulle orme dell'Eneide virgiliana, la Tebaide traduce nel linguaggio dell'esperienza moderna lo spirito della tragedia classica e ci appare come un lungo sguardo sull'uomo e sul suo ineluttabile destino di sofferenza. Conferendo ai propri eroi un significato universale, Stazio induce il lettore di ogni epoca a interrogarsi sui temi dell'eroismo e della speranza, della disperazione e del dolore, comunicandogli quella commozione in cui è dissimulata l'anima dell'opera.
Silvae. Liber I. I carmi di Domiziano. Volume Vol. 1
Publio P. Stazio
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2021
pagine: VIII-408
I componimenti 1, 4 e 6 del primo libro delle Silvae formano un ciclo dedicato alle manifestazioni spettacolari del potere imperiale. I 'carmi di Domiziano' trattano con varietà di atteggiamenti soggetti di grande rilievo politico e letterario, proponendosi come modelli di scrittura raffinata e innovativa. All'epistola prefatoria e all'ekphrasis del colosso di Domiziano spetta il compito di introdurre il lettore alla complessa e provocatoria poesia delle Silvae: a questi due testi cruciali è dedicato il presente volume.
Selve
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 372
Achilleide. Testo latino a fronte
Publio P. Stazio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 180
Thebaidos. Liber IV
Publio P. Stazio
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2020
pagine: X-912
«La Tebaide non è solo un poema, ma una vasta e complessa letteratura» recita, con trasparente allusione borgesiana, l’introduzione di questo Commento al Libro IV che, esito di una lenta e meditata investigazione esegetica, si presenta anche come un tentativo di delineare, nella sua forma quasi saggistica ed enciclopedica, particolarmente congeniale alla squisita letterarietà della poesia di Stazio, un’interpretazione complessiva della poetica dell’autore.
Achilleide. Testo latino a fronte
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Palumbo
anno edizione: 2012
pagine: 234
Tebaide. Testo latino a fronte
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: XXXIII-671
Pubblicata nel 92 d.C, la "Tebaide" è un poema epico in dodici libri che narra le vicende della mitologica guerra dei "Sette contro Tebe" scatenata dalla rivalità tra Eteocle e Polinice, i figli di Edipo regnanti sulla città. Essenza stessa della tragedia secondo Aristotele, "quanto di più tragico abbia conosciuto il mondo antico" per Racine, la "Tebaide", sulle orme dell'"Eneide" virgiliana, traduce nel linguaggio dell'esperienza moderna lo spirito della tragedia classica e ci appare come un lungo sguardo sull'uomo e sul suo destino: uno sguardo estremamente vicino per la costanza con la quale il poeta rappresenta la sofferenza insita nella condizione umana, le forze oscure che ne determinano l'ineluttabile desolazione, mostrando come tutti siano in fondo uguali di fronte al Fato. Conferendo ai propri eroi un significato universale, una condizione di naufraghi dell'esistenza, Stazio induce il lettore di ogni epoca a interrogarsi sugli eterni problemi dell'eroismo e della speranza, della disperazione e del dolore, comunicandogli quella commozione in cui è dissimulata l'anima dell'opera.
Le selve. Testo latino a fronte
Publio P. Stazio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2006
pagine: XV-350
I cinque libri delle Silvae di Stazio andarono perduti per tutto il medioevo e solo nel 1417 l'umanista Poggio Bracciolini li ritrovò. Si tratta di una raccolta di poesie occasionali, indirizzate ad amici per nascite, matrimoni, morti, ma anche per l'acquisto di una villa o la costruzione di una piscina, o ancora la descrizione di una preziosa opera d'arte. Fresche e immediate pur nella loro perfezione artistica, queste composizioni offrono oggi un'immagine vivace dell'alta società romana e della corte imperiale del I secolo d.C