Libri di R. Andò
Media literacy per crescere nella cultura digitale
David Buckingham
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2013
pagine: 144
					Al centro della riflessione di David Buckingham sulla media education e del rapporto tra media e culture giovanili c'è sempre l'individuo. Se pensiamo ai bambini e agli adolescenti, le capacità che devono possedere in relazione ai media digitali non riguardano solo l'uso della tecnologia, ma lo sviluppo di risorse cognitive che permettano loro di valutare le informazioni in modo critico. È necessario orientare gli studi educativi sull'analisi critica dei messaggi. Ciò comporta l'acquisizione di un meta-linguaggio che coinvolge una più vasta comprensione dei contesti sociali, economici e di comunicazione.				
									Mediamorfosi. Comprendere i nuovi media
Roger Fidler
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2005
pagine: XIV-310
					"Mediamorfosi non è tanto una teoria quanto uno stile di pensiero che riconduce ad unità il percorso evolutivo delle tecnologie dei mezzi di comunicazione". Con queste parole Roger Fidier introduce il concetto di mediamorfosi, ovvero il processo di trasformazione mediale frutto della complessa interazione di bisogni percepiti dai soggetti, pressioni economico-politiche e innovazioni sociali e tecnologiche. Questo libro racconta l'articolata evoluzione dei media proponendo una visione sistemica della comunicazione, affrontando le dimensioni comuni, i tratti dominanti e le relazioni di interdipendenza che caratterizzano ciascun medium.				
									Good people
David Lindsay-Abaire
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 188
					Margie Walsh è una madre single della periferia di Boston alle prese con i mille problemi della vita quotidiana: le rate dell'auto, i conti del dentista, la figlia Joyce, che richiede tempo e attenzioni. Quando perde il lavoro come cassiera a causa dei continui ritardi, non le resta che rivolgersi a un vecchio compagno di scuola, Mike, che negli anni ha perso di vista ma che è convinta possa darle una mano. Se Margie è una donna sull'orlo della disperazione, pronta a tutto, Mike è invece un affermato dottore che vive in una bella casa, con una bella moglie, e che si gode una tranquilla vita di successi. Due caratteri diversi, due contesti opposti. E faranno nascere sviluppi e rivelazioni imprevedibili. "Good people" è la storia della lotta di una donna tenace in un'America che sembra concedere infinite opportunità di carriera, ma in cui superare gli steccati sociali è una sfida forse troppo ardua. David Linsday-Abaire, Premio Pulitzer per il teatro nel 2007, racconta gli affanni e le speranze di Margie in modo divertente e provocatorio, tratteggiando personaggi che sembrano usciti da una canzone di Bruce Springsteen o dai libri di John Steinbeck. Dal cuore dell'America più violenta e pura.				
									Lost. Analisi di un fenomeno (non solo) televisivo
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 232
					"Lost" è una serie tv prodotta dalla ABC, in onda, per sei stagioni, dal 2004 al 2010, con ottimi risultati in tutto il mondo in termini di ascolto, ma soprattutto uno straordinario successo in termini di audience engagement. A più di un anno dalla fine della programmazione on air se ne continua a parlare perché "Lost" è stato e rimane un prodotto unico nel panorama contemporaneo e si presta ad infinite lezioni sul mondo della comunicazione, e sulla trasformazione del sistema dei media nella cultura convergente Questo volume punta, dunque, ad aprire tanti spazi di discussione sulla serie quante sono le prospettive di osservazione con cui è possibile avvicinare "Lost": dallo sguardo dei produttori, dei broadcaster, delle media companies, a quello della ricerca sulle audience e sui social media, dal punto di vista dei fan a quello degli  studiosi delle potenzialità testuali e narrative della fiction, con l'obiettivo di capire cosa è cambiato e cosa succederà dopo "Lost".				
									
