Libri di Renato Sasdelli
Quei matti di antifascisti. Cinquantatré storie di sovversivi finiti in manicomio durante il fascismo
Renato Sasdelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2022
pagine: 261
Anarchici schedati, militanti antifascisti irriducibili, soldati in fuga dal servizio militare, ex ragazzi del '99 contrari all'alleanza con chi fu loro nemico nella Grande Guerra. Poi, donne e uomini in contrasto con il regime per la miseria quotidiana o perché insofferenti verso l'onnipresenza del duce, l'autoritarismo di capetti e gregari, oppure rei di avere cantato un inno socialista o gridato, all'osteria o per ira durante un litigio, contro il fascismo e il suo capo. Insieme a loro anche malati di mente disturbatori della quiete fascista e una prostituta che ha offeso Mussolini. Sono le storie di bolognesi sovversivi, veri o temuti dal regime, finiti a un certo punto in manicomio senza che ciò facesse venire meno l'ossessione dei controlli sul loro comportamento. E, in appendice, la faida tra due ras del fascismo bolognese con il meno potente dei due mandato in manicomio.
Fascismo e tortura a Bologna. La violenza fascista durante il regime e la RSI
Renato Sasdelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: VII-343
Nonostante il riconoscimento da parte delle potenze vincitrici, che concessero all'Italia la possibilità di elaborare liberamente la propria Costituzione, l'importanza, la legittimità e la moralità della guerra partigiana sono state presto messe in discussione. I valori espressi dall'antifascismo e dalla Resistenza che permeano la nostra Costituzione sono sempre più spesso considerati - grazie anche a una rappresentazione bonaria di Mussolini e del suo regime - valori non fondanti ma divisivi della nostra collettività. In questo volume, l'autore si propone di recuperare la memoria della violenza fascista riportando le vicende di antifascisti bolognesi morti durante il "ventennio" per le sevizie subite nei luoghi di detenzione nonché le testimonianze di partigiani passati per le camere di tortura operanti in città dopo l'8 settembre 1943. Gran parte dei fascisti riconosciuti responsabili di quelle violenze furono presto liberi per amnistia, altri vissero una tranquilla latitanza grazie a protezioni fornite dagli Alleati o a depistaggi operati da organi dello Stato.
I segni addosso. Storie di ordinaria tortura
Andrea Antonazzo, Elena Guidolin, Renato Sasdelli
Libro: Libro in brossura
editore: Becco Giallo
anno edizione: 2016
pagine: 124
Nonostante possa sembrare una pratica distante nel tempo, la tortura è ancora tristemente attuale. Non avviene solo in luoghi lontani dal nostro, come dimostrano le vicende del 2001 a Genova e la cosiddetta "macelleria messicana" perpetrata all'interno della scuola Diaz senza dimenticare che in Italia la tortura non è ancora legalmente reato. Un graphic novel che racconta le atrocità fisiche e psicologiche della tortura, senza moralismi, dal regime fascista fino ad oggi.