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Libri di Roberto Cresti

Aerimmobili. Il meta-futurismo del Gruppo «Boccioni» Macerata, 1932-1942

Aerimmobili. Il meta-futurismo del Gruppo «Boccioni» Macerata, 1932-1942

Libro: Libro rilegato

editore: Simple

anno edizione: 2021

pagine: 66

"Mobili trasparenze / gioco di cristalli colorati d'azzurro / riflessi solari / ebrezze luminose / sensazioni di capogiro / di voli / voluttuosi respiri / senza preoccupazione per le finitezze terrene."
15,00

Frammenti di Siena

Frammenti di Siena

Roberto Cresti

Libro

editore: Betti Editrice

anno edizione: 2013

Capire lo spirito di una città per come è percepito da chi la vive e la ama, significa non aver paura di contaminarsi con i luoghi comuni che, accanto ai luoghi fisici e alla loro storia, costituiscono il bagaglio di immaginario collettivo, condiviso e tramandato per generazioni. Un'indagine storica che ha come filo conduttore la voglia di smascherare quei luoghi comuni, che sono entrati a far parte della tradizione popolare e che interessano strade, edifici e personaggi e che cerca, documenti alla mano, di sfatarli uno ad uno.
20,00

Stradario-stranario. Curiosità e stranezze nei toponimi di Siena

Roberto Cresti, Maura Martellucci

Libro: Libro in brossura

editore: Betti Editrice

anno edizione: 2004

pagine: 200

Avreste mai immaginato che il nome di Cane e Gatto fosse legato alle lotte politiche delle famiglie senesi? E che vicolo di Coda fosse un nome osceno? E che via delle Lombarde non avesse niente a che fare con le donne nate in provincia di Milano o di Cremona? E via di Sinitraia perchè si chiama così? Curioso viaggio fra le strade di Siena alla ricerca delle origini dei loro nomi che affondano nella storia, nella leggenda o nell'immaginario collettivo di una città e delle generazioni di Senesi che, per un millennio, le hanno percorse.
20,00 19,00

Le linee della mano. Dipinti, schizzi, parole di Eugenio Montale

Le linee della mano. Dipinti, schizzi, parole di Eugenio Montale

Libro: Libro rilegato

editore: Archivio Storico Tipolitografia C. Bellabarba

anno edizione: 2016

pagine: 140

Il testo, a cura di Roberto Cresti (Università di Macerata), tratta dei dipinti e disegni inediti realizzati da Montale appartenuti a Giorgio Zampa (docente all'Università di Firenze e giornalista, nato a San Severino Marche) il quale convinse il poeta a stampare la prima edizione della raccolta degli Xenia proprio nella città marchigiana. L'insieme dei testi presenti nel volume sono volti a rappresentare la complessità della figura del poeta, delle sue esperienze pittoriche e il suo rapporto con lo studioso marchigiano Giorgio Zampa. Tutto ciò viene esplicitato negli scritti dello stesso Zampa, di Giuseppe Benelli e Pietro Gibellini. Testo bilingue italiano-inglese, schede delle opere a cura di Giovanna Zampa e Silvio Gobbi.
18,00

Siena e i suoi personaggi nei secoli. Volume Vol. 3

Roberto Cresti

Libro: Libro rilegato

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2019

pagine: 188

«La morte del salico Enrico V, avvenuta il 23 maggio 1125 a Utrecht, lasciò l’Impero nel caos, non avendo avuto eredi maschi dalla moglie Matilde d’Inghilterra, ma solo la figlia illegittima Berta. La lotta per la successione vide opposte la famiglia degli Staufen di Svevia, signori del castello di Waiblingen (in antico Wibeling, da cui proviene il vocabolo ‘ghibellino’), e i Welfen di Baviera, da cui deriva il termine ‘guelfo’. Fu allora, tra gli anni venti e quaranta del XII secolo, che ebbero origine i nomi dei due partiti, i quali, secondo una consolidata tradizione, risuonarono per la prima volta come gridi di battaglia (‘Hye Welff!’; ‘Hye Waiblingen!’) sotto le mura di Weinsberg, roccaforte della resistenza dei duchi di Baviera, assediata dall’imperatore svevo Corrado III nel 1140. Con l’ascesa al trono di Federico I Barbarossa (1155), la lotta tra guelfi e ghibellini si spogliò del carattere di competizione legata alle particolari condizioni dell’ambiente politico germanico, per trasformarsi in un conflitto fra i due massimi poteri dell’epoca, Papato e Impero. Ciò rafforzò e rese sempre più netta la divisione tra la pars Imperii e la pars Ecclesiae, come verranno comunemente indicate nelle cronache e negli atti fino ai tempi di Federico II, mentre mai si parlerà di guelfi e ghibellini. Alla morte di quest’ultimo, però, la disputa scoppiata per la successione al Regno di Sicilia accentuò ancor più lo scontro, tanto da “costringere” vari Comuni, specie toscani, a parteggiare per l’una o l’altra parte, appiccicandosi “etichette politiche” impensabili fino a pochi anni prima, e costruendo una coerente ragnatela di alleanze e solidarietà. Da allora i due vocaboli comparvero sempre più sovente nei documenti, e dopo il 1260 verranno enfatizzati dalle cancellerie papali e angioine a fini esclusivamente propagandistici. Con i guelfi indicati come valorosi difensori della Chiesa e i ghibellini quasi come eretici. Non c’è dubbio, quindi, che nel Duecento i termini ‘guelfismo’ e ‘ghibellinismo’ assunsero un carattere diverso rispetto al secolo precedente, soprattutto in Toscana, dove a partire dagli anni venti-trenta lo scontro tra Papato e Impero si era particolarmente radicalizzato. Sarebbe fuorviante, infatti, sostenere che essi abbiano mantenuto nel tempo il medesimo significato o gli sia stato attribuito un valore universale e valido per sempre. Perché i guelfi e i ghibellini non furono mai due veri “partiti”, ma piuttosto forme di aggregazione che alimentarono la dialettica politica sia a livello intracomunale che intercomunale. Dopo la metà del XIII secolo, ad esempio, essere ghibellino poteva significare al contempo sostenere l’Impero, o piuttosto gli Svevi, oppure essere un acceso nemico di Carlo d’Angiò.» (Roberto Cresti)
22,00 20,90

Imperfetto presente. Saggio sulla pittura di Nicola Nannini

Roberto Cresti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2016

pagine: 106

Nicola Nannini (Bologna, 1972) è un esponente della giovane pittura italiana. Attivo dalla metà degli anni Novanta, è stato incluso in mostre di interesse nazionale e internazionale e ha tenuto numerose personali in Italia e all'estero. Compiuti gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, ha condotto autonomamente la propria formazione a contatto con le opere di grandi maestri dell'arte italiana e europea, dalle quali ha assimilato le tecniche della pittura, del disegno e della grafica. L'attenzione per la realtà nella sua vitale "imperfezione" si è mescolata così alla ricerca della forma attraverso un permanente confronto con la tradizione. Questo saggio ne ricostruisce, con coloriture narrative, il percorso umano e artistico, dagli esordi fino ai nostri giorni, in rapporto al contesto dell'arte e più in generale della cultura fra il XX e il XXI secolo. Con una nota di Eugenio Riccòmini.
20,00 19,00

La patria in strada. Lo stradario di Siena dal Risorgimento al Medioevo

Roberto Cresti, Maura Martellucci

Libro: Libro in brossura

editore: Betti Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 224

In settant'anni l’Italia, da “espressione geografica” diventa una nazione. Per farla tale ci sono volute tre guerre d’Indipendenza e una guerra mondiale, con personaggi e storie che entrano a far parte della memoria collettiva del Paese e della quotidianità dei suoi cittadini. Nessun vissuto quotidiano poteva elaborare e mantenere costantemente la memoria di questi eventi e di chi ne era stato protagonista come l’intitolazione delle strade a battaglie, sovrani, eroi che avevano fatto l’Italia. Siena non fu immune da questo cambiamento epocale e anche qui si assistette all'irruzione massiccia di nomi di personaggi ed episodi che cancellarono il funzionalismo che aveva contraddistinto fino ad allora l’odonomastica. Le strade del centro persero le storiche denominazioni per intitolarsi a martiri, eroi e battaglie con scelte non sempre condivise. Tra trasformazioni e ripensamenti, questo libro racconta le continue riscritture della memoria urbana, dal Risorgimento alla riscoperta degli antichi nomi del Medioevo.
28,00 26,60

Siena e i suoi personaggi nei secoli. Volume Vol. 1

Roberto Cresti

Libro: Libro rilegato

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2018

pagine: 167

"Siena nel periodo compreso dalle origini fino all’inizio dell’età comunale, cioè la fase della storia cittadina certamente meno documentata e ancora oggi avvolta nella nebbia. In parte squarciata dalle acquisizioni archeologiche degli ultimi venti anni, soprattutto nella cosiddetta 'Acropoli di Siena', tra il duomo e il Santa Maria della Scala, che sicuramente hanno gettato nuova luce sull’età etrusco-romana. Per carità, rimangono ancora del tutto oscure le vicende politico-istituzionali e socio-economiche di quei secoli, così come restano incerte quelle concernenti lo sviluppo urbanistico e l’estensione della colonia romana. Ma è innegabile che qualche passo avanti significativo sia stato compiuto, se si pensa, senza retrocedere troppo nel tempo, agli anni settanta del secolo scorso. A inaugurarli furono le autorevolissime parole di Ranuccio Bianchi Bandinelli, il quale alla voce Siena dell’Enciclopedia dell’Arte Antica, edita nel 1970, affermò che le poche tombe rinvenute in città non consentivano di individuarvi un vero e proprio centro etrusco, e anche quello romano doveva essere assai modesto e marginale. Qualche tempo dopo, nel corso di un convegno tenutosi a San Gimignano nel 1972, lui stesso si augurò che i suoi concittadini non leggessero mai quelle considerazioni. In effetti alla fine del decennio, nel 1979, la mostra 'Siena: le origini. Testimonianze e miti archeologici', allestita a Palazzo Pubblico, e soprattutto il suo prezioso catalogo, curato dal prof. Mauro Cristofani, ancora oggi una pietra miliare per chiunque si avvicini all’argomento, misero in chiaro che forse quelle conclusioni erano state un po’ affrettate. Da allora nuove scoperte, approcci e interpretazioni alternative si sono accavallati, e proprio per tale ragione il primo capitolo è stato massicciamente integrato rispetto alla conferenza tenuta presso la Pubblica Assistenza alla fine dell’autunno del 2012..." Presentazione di Vareno Cucini.
22,00 20,90

Angelino Balistreri. Il colore e l'enigma. Ediz. italiana e inglese

Roberto Cresti

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2018

pagine: 240

Il continuo stupore per la vita è il filo conduttore dell'opera pittorica di Angelino Balistreri (Quarta Sant'Elena, 1922-Macerata, 2015), sviluppatasi fra la seconda metà del XX secolo e gli inizi del secolo successivo in Italia, in Francia e in remoti territori dell'Africa e del Medio Oriente. Le sue fasi sono scandite dal confronto con i modelli dei grandi pittori del Novecento, da Picasso a Chagall, e con fondamentali movimenti di avanguardia come l'espressionismo, figurativo o astratto, e il surrealismo, ma anche con memorie della più antica civiltà mediterranea, in specie della Sardegna, terra natale del pittore. Con una varietà di stili e una tecnica inconfondibile, consistente nello stendere il colore soprattutto con la spatola, Balistreri fa intendere tutto il valore di quel primitivismo moderno che Baudelaire annunciava scrivendo: "Il genio non è che l'infanzia ritrovata con la volontà".
30,00 28,50

Novecento quotidiano. Betto Tesei

Novecento quotidiano. Betto Tesei

Libro: Libro in brossura

editore: Comune di Jesi

anno edizione: 2018

pagine: 64

Prima mostra retrospettiva dedicata al pittore jesino Benedetto (Betto) Tesei (1898-1953).
10,00

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