Libri di Roberto Trinchero
Mind games. Il Ciclo di Apprendimento Esperienziale come strategia didattica e di potenziamento cognitivo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 376
Quando inizia la modernità comportamentale dell'umanità? Quando l'essere umano primitivo si stacca da un comportamento diretto alla mera sopravvivenza e alla soddisfazione dei bisogni primari per svolgere attività ludiche, comunicative, figurative, artistiche, musicali, che - almeno apparentemente - non portano nessun vantaggio immediato. Quando la mente umana inizia a “giocare” emergono capacità cognitive inedite e incommensurabili rispetto a quelle degli altri primati: gli umani iniziano a concettualizzare la loro esperienza per formare strutture di pensiero sempre più complesse, che si evolvono nei modi di pensare odierni. Analogamente, i bambini che giocano col mondo e con gli altri compiono esperienze che alimentano processi di concettualizzazione, costruendo strutture mentali che rendono possibili esperienze ancora più ricche e articolate. È in questa spirale Esperire-Concettualizzare che avviene l'apprendimento e si costruiscono saperi e capacità, individuali e condivise. Muovendo da una sistematizzazione didattica della spirale Esperire-Concettualizzare, il testo descrive azioni strutturate di insegnamento-apprendimento in cui docenti e allievi “giocano” con il sapere e questi ultimi si “mettono in gioco” affrontando sfide basate sul lavoro collaborativo di coppia, dall'asilo nido all'Università. La stantia dicotomia tra approcci “trasmissivi” e “attivi” viene sostituita da un'azione integrata che, partendo dall'attivazione cognitiva degli allievi, porta alla progressiva ristrutturazione delle loro preconoscenze, mediante sfide, feedback, esposizione di modelli, applicazione e riflessione guidata, riscoprendo il piacere di apprendere insieme.
Strategie per pensare. Attività evidence-based per migliorare la didattica e gli apprendimenti in aula
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 182
La scuola può insegnare a pensare? Si: la scuola deve insegnare a pensare. Ma per insegnare a pensare deve necessariamente insegnare ad "apprendere", ossia "afferrare con la mente", "cogliere", "fare proprio", "assimilare nelle proprie strutture cognitive". Le Competenze Chiave Europee, riprese dalla normativa sul nuovo obbligo di istruzione e dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, sottolineano l'importanza dell'imparare ad imparare, ossia la competenza che prevede il perseverare nell'apprendimento e l'organizzarlo nel migliore dei modi, anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni a propria disposizione. Questo implica che i soggetti in formazione diventino consapevoli del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, identifichino le opportunità disponibili e sviluppino una specifica capacità di affrontare gli ostacoli che incontrano nell'acquisire, elaborare ed assimilare nuove conoscenze e abilità. Scopo del presente lavoro è aiutare insegnanti, formatori, educatori a progettare e porre in essere attività didattiche pensate per "insegnare ad apprendere", non alternative ma strettamente intrecciate alla veicolazione di contenuti ed abilità disciplinari.
Il sociomuseo: un museo-laboratorio per la diffusione della conoscenza sociologica
Roberto Trinchero
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1998
pagine: 52
I metodi della ricerca educativa
Roberto Trinchero
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2004
pagine: IX-198
Il volume illustra e analizza gli strumenti di base della ricerca educativa, indirizzati all'operatore che voglia progettare ricerche concrete, basate su questionari, prove di valutazione, interviste e sessioni di osservazione, allo scopo di raccogliere elementi utili per prendere decisioni consapevoli e informate nello svolgimento della propria professione. Attraverso la ricerca educativa è possibile individuare strumenti concreti per rispondere alle esigenze che emergono nei processi formativi ed educativi, adattare le pratiche alle caratteristiche degli utenti e dei contesti, valutare l'adeguatezza e l'efficienza delle pratiche, sostituire l'ottica dell'"emergenza continua" con un'ottica di pianificazione e valutazione.
Vedere, guardare, osservare la Tv. Proposte di ricerca-azione sulla qualità dei programmi televisivi per minori
Alberto Parola, Roberto Trinchero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
La Tv si può vedere, si può guardare, si può osservare. "Vedere" designa un'operazione sostanzialmente passiva: percepire i messaggi e i contenuti che la "scatola magica" ci propina. "Guardare" aggiunge l'elemento di intenzionalità: guardo cosa effettivamente voglio vedere, quindi opero una scelta, in qualche modo consapevole, sui contenuti offerti. "Osservare" significa aggiungere sistematicità all'intenzionalità: smontare e rimontare il messaggio televisivo, coglierne le intenzioni e le strategie comunicative, le valenze positive e negative. Questo libro si propone di fornire una guida rivolta agli educatori (genitori, insegnanti, operatori di servizi socio-educativi) per osservare criticamente il messaggio televisivo ed intuirne le valenze educative, acquisendo una consapevolezza utile anche per dare ai minori gli strumenti necessari per diventare a loro volta "osservatori della Tv". Il volume intende supportare e promuovere interventi di ricerca-azione che, partendo dallo studio empirico dei diversi aspetti che connotano il rapporto minori-Tv, forniscano esperienze significative in grado di retroagire sul mondo della produzione e della programmazione televisiva, contribuendo a migliorare la qualità dell'offerta.
Gli scacchi, un gioco per crescere. Sei anni di sperimentazione nella scuola primaria
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 112
Giocare a scacchi migliora le capacità cognitive del bambini? Il gioco degli scacchi può aiutare nell'"educazione dell'intelligenza"? Il testo illustra i risultati di sei anni (dal 2005 al 2011) di sperimentazione nella scuola primaria di differenti strategie di formazione scacchistica e di studio della relazione tra formazione scacchistica e incremento di capacità e competenze logico-matematiche dei bambini. Le sperimentazioni, patrocinate dal comitato regionale Piemonte della Federazione Scacchistica Italiana e finanziate dalla Compagnia di San Paolo, hanno evidenziato numerose relazioni positive tra pratica scacchistica e sviluppo di capacità intellettive di base dei bambini, le quali costituiscono prerequisiti essenziali per il loro futuro successo nell'apprendimento.
Io non ho paura. Volume Vol. 2
Roberto Trinchero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
Chi sono i bulli? Chi sono le loro vittime? Perché un ragazzo dovrebbe sentire il bisogno di prevaricare sistematicamente gli altri? Cosa succede tra i ragazzi quando gli adulti "non guardano"? La "società dei ragazzi" è una società di eguali? Se non lo è, come vengono definite le gerarchie? Il presente testo intende fornire ad insegnanti ed educatori strumenti per capire ed affrontare i fenomeni di bullismo, nella scuola e fuori, partendo dall'analisi delle dinamiche che definiscono lo status dei bambini e dei ragazzi all'interno dei gruppi di cui fanno parte e ne regolano i rapporti interpersonali. Il bullismo può sorgere come conseguenza di tali dinamiche, soprattutto quando sui ragazzi gravano pressioni dettate dal loro ambiente famigliare, amicale o scolastico, e quando il mondo degli adulti veicola loro messaggi, impliciti o espliciti, che sottendono determinati sistemi valoriali. È imparando a leggere questi segnali precoci, già a partire dalla scuola primaria, che l'insegnante e il genitore possono prevenire lo sviluppo di atteggiamenti bullistici ed aiutare le vittime ad acquisire fiducia nelle relazioni con i propri pari, superando le paure che troppo spesso accompagnano la loro esperienza scolastica.
Manuale di ricerca educativa
Roberto Trinchero
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 432
Questo manuale intende offrire risposte, sul doppio versante teorico e pratico, alle domande che chiunque si sia accostato al mondo della ricerca nell'ampio settore dell'educazione e della formazione prima o poi si è posto. Partendo dalla logica che è alla base della ricerca scientifica nelle scienze umane, il testo illustra i principali concetti oggetto del dibattito odierno e offre strategie di azione per consentire all'insegnante, al formatore, all'educatore di leggere criticamente rapporti di ricerca concepiti da altri, allo scopo di trasferirne le conoscenze nella propria realtà operativa, oppure di progettare e attuare egli stesso piani di ricerca finalizzato a valutare input, processi, contesti e output legati a specifici interventi.
Didattica orientativa. Costruire interessi e life skills attraverso le discipline
Roberto Trinchero
Libro: Libro in brossura
editore: Sanoma
anno edizione: 2024
pagine: 160
A partire da un quadro teorico introduttivo inerente i principi della didattica orientativa, il manuale propone esempi di attività e modelli progettuali che lavorano – attraverso la didattica delle discipline e nei diversi gradi scolastici – sull’autoefficacia di studentesse e studenti nell’intraprendere e sostenere le scelte necessarie per definire e raggiungere i propri obiettivi. In particolare vengono illustrate diverse strategie per definire e costruire le life skills in modo efficace, e vengono forniti modelli e spunti per costruire situazioni-problema ad alto valore orientativo da utilizzare nella didattica delle discipline. Il libro spiega inoltre come integrare la didattica orientativa con la valutazione di metodi, atteggiamenti e consapevolezza degli allievi.
Costruire, valutare, certificare competenze. Proposte di attività per la scuola
Roberto Trinchero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 112
Il termine "competenza" è ormai entrato da anni nel lessico scolastico e nella legislazione nazionale in materia di istruzione e formazione, eppure esistono ancora parecchie ambiguità tra gli insegnanti su cosa debba intendersi per "competenza" e come sia possibile costruirla, valutarla e certificarla. Non è questione, se si pensa che le recenti riforme hanno posto la nozione di competenza come criterio regolativo fondamentale del sistema di istruzione, prefigurando un radicale cambiamento nel modo di concepire la formazione scolastica. Per molti anni "scuola" e mondo della "vita quotidiana" sono stati percepiti come ambienti interrelati ma separati: gli allievi apprendevano a scuola i saperi utili per la loro vita futura di cittadini - non solo di lavoratori - sotto l'assunto che, autonomamente, essi sarebbero stati poi in grado di trasferire quanto appreso a scuola nelle più svariate situazioni di vita quotidiana. Tale trasferimento non è però per nulla automatico se la scuola non si preoccupa di lavorare sulle capacità connesse al "saper usare le proprie risorse in situazione", che è l'elemento chiave della competenza. Il presente testo intende offrire agli insegnanti (ma anche a formatori ed educatori) concrete strategie formative e valutative - teoricamente fondate ed empiricamente testate - per poter costruire, valutare e certificare competenze, in linea con i dettami della legislazione nazionale vigente.
Educare ai processi e ai linguaggi dell'apprendimento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 298
Cosa vuol dire Educare ai Processi e ai Linguaggi dell’Apprendimento? Venticinque anni di computer, internet e telefonia mobile hanno cambiato radicalmente i modi di vivere e comunicare delle persone. È inevitabile che cambino anche i modi di apprendere. Insegnanti, educatori, formatori sono preparati a gestire questi processi e linguaggi? Scuola, centri di servizi educativi, centri di formazione sembrano spesso ancora troppo uguali alle loro immagini di trent'anni fa, per poter dare l’impressione di essere veramente in grado di cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie che hanno rivoluzionato il mondo. I processi dell’apprendimento viaggiano al ritmo dell’evoluzione comunicativa, quelli dell’insegnamento rimangono costantemente ancorati a un passato che non esiste più. I professionisti che operano in questi ambiti, se vogliono realmente definirsi tali, devono lavorare per colmare questo divario, aggiornandosi e mettendo in moto quegli stessi processi che dovrebbero mettere in atto i giovani in formazione. Il testo intende stimolare la riflessione e fornire suggerimenti per il cambiamento, nell'ottica che stare fermi di fronte ad un mondo che procede in direzioni non prevedibili è la peggiore delle strategie possibili.

