Libri di Rossella Cancila
Palermo giornate cruciali
Rossella Cancila
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 200
Singoli episodi della vita collettiva sono degni di essere ricordati? Se si sono rivelati cruciali per il luogo, per il territorio, per la sua popolazione, allora la risposta non può che essere affermativa. Soprattutto se assumono una funzione paradigmatica e se acquisirono un significato simbolico tanto da rimanere a lungo nella memoria collettiva. La rivolta, la peste, l'alluvione, la battaglia, il terremoto, sono tutti eventi che accompagnavano e segnavano la vita delle comunità d'antico regime. In alcuni casi si abbattevano fulminei e catastrofici, come le avversità naturali, su una popolazione inerme e impreparata. Oppure sedimentavano lentamente sino a esplodere violentemente non appena se ne fosse presentata l'occasione, come le rivolte. O ancora erano preannunciati, in sospeso, attesi e temuti finché effettivamente non accadevano, come le battaglie. Si è così scelto di porre al centro dell'attenzione una grande città, Palermo, antica capitale di un regno a lungo protagonista della storia mediterranea; e di privilegiare situazioni emergenziali, gravi, con cui popolazione, istituzioni, territorio, individui dovettero confrontarsi durante l'età moderna. Eventi estremi, dunque, giornate cruciali, in cui poter misurare la tenuta sociale, la reazione della popolazione, l'atteggiamento delle autorità.
Palcoscenici del mondo nella Palermo barocca. L'universalismo della monarchia spagnola
Rossella Cancila
Libro: Copertina morbida
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2018
pagine: 114
Gli occhi del principe. Castelvetrano: uno stato feudale nella Sicilia moderna
Rossella Cancila
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 424
Nel clima di contrapposizione e scontro che caratterizzò l'ultima fase del dominio austriaco in Sicilia, il principe don Diego Pignatelli Aragona Cortes (1687-1750) promosse un'indagine conoscitiva su "tutti gli stati, effetti, rendite e giurisdizioni" da lui posseduti nel Regno di Sicilia, che servisse a chiarirgli le caratteristiche proprie di ogni feudo e università, a dimostrazione dell'attenzione che il potere feudale rivolgeva all'organizzazione della realtà locale. L'analisi del prezioso documento, alla luce di numerose altre fonti coeve, consente all'autrice di penetrare all'interno del sistema di "governo del feudo" e della realtà economica e sociale di Castelvetrano, grosso centro baronale siciliano della prima metà del Settecento. E di recuperare inoltre interessanti frammenti della vita politica locale, grazie alla ricostruzione delle vicende secolari e dei processi di mobilità di un gruppo di famiglie che costituivano il ceto dirigente della comunità.