Libri di S. Toffetti (cur.)
La memoria del cinema. Restauri della Cineteca Nazionale (2002-2016)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2016
pagine: 206
La Cineteca Nazionale svolge funzioni di conservazione, studio e ricerca, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio di una delle più grandi cinematografie del mondo. Il volume illustra, attraverso schede filmografiche dettagliate, i restauri effettuati dal 2002 a oggi, su 221 pellicole da essa conservate. Un'importante operazione che ha consentito il recupero di titoli - dalla fine dell'Ottocento agli anni ottanta del Novecento - ormai compromessi a causa della fragilità dei supporti utilizzati, e che è stata accuratamente documentata anche nell'intento di costituire un "Registro nazionale dei restauri", come contributo alla salvaguardia complessiva del cinema italiano. Il volume, introdotto da Sergio Toffetti, è completato da indici.
Silvio Laurenti Rosa. Un regista che si confessa
Libro: Copertina morbida
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2016
pagine: 212
La storia del cinema italiano. Ricordi personali di un regista che si confessa: intitola così il dattiloscritto delle sue memorie Laurenti Rosa, autore di alcuni film risorgimentali come Dalle cinque giornate alla breccia di Porta Pia (1923). Garibaldi e i suoi tempi (1926). I martiri d'Italia (1927) e quasi coetaneo del cinematografo di cui talvolta sembra quasi considerarsi, per ragioni anagrafiche, un fratello maggiore. Seguendo il filo dei ricordi, Laurenti Rosa ci conduce davanti e dietro gli schermi frettolosamente montati dai pionieri degli anni '10 di un cinema che sembra mettere in scena, fin dalle origini, essenzialmente la propria crisi. "Io non mi servirò di documentazioni bibliotecarie - dichiara fin da subito -, bensì di ricordi personali". In realtà, tra le sue pagine è bello perdersi non alla ricerca di conferme storiografiche a di riscontri filologici, ma per ricalcare le tracce di un "dispositivo allo stato nascente': dove si incrociano pionieri come Filotea Alberini, industriali d I Nord come il commendator Ernesto Maria Pasquali, belle donne e nobili papalini a caccia di affari come il barone Alberto Fassini, svelti faccendieri che finiranno per prendere in mano l'intero apparato del cinema italiano, come l'avvocato Giuseppe Barattolo. Tra birrerie trasformate in cinematografi, retrotrottega allestiti a studios, ma anche uffici di improvvisati finanzieri, sindacati, e addirittura logge massoniche, fin quando tutto andrà "fascisticarnente" a finire nel Minculpop.
Paolo Gioli. Un cinema dell'impronta
Libro
editore: CENTRO SPERIM. CINEMATOGRAFIA
anno edizione: 2009
pagine: 251
Il libro riunisce i contributi di Fragapane, Bordwell, Païni, Volpato, Bouhours, Di Marino, Sanborn, Strina sull'opera dell'artista veneto Paolo Gioli, pittore, fotografo, cineasta, che da oltre quarant'anni inventa e sperimenta tecniche di vario tipo nel campo dell'immagine pittorica, serigrafica, fotografica e cinetica. Gioli interroga la stessa possibilità di formazione dell'immagine cinematografica, a partire dagli strumenti tecnici e dai materiali (la pellicola, la mdp, gli obiettivi, l'otturatore) che ne costituiscono la base. Come un moderno alchimista nel suo laboratorio manomette le macchine, le riduce al proprio grado zero o le ibrida al fine di definire - e contemporaneamente ri-definire - la natura materica dell'immagine e quella illusoria del suo movimento. La pubblicazione, riccamente illustrata in bianco e nero e a colori, è accompagnata da un DVD che raccoglie 6 film.
Incontro ai fantasmi. Il cinema espressionista
Libro
editore: CENTRO SPERIM. CINEMATOGRAFIA
anno edizione: 2008
pagine: 137
Mi sono molto divertito. Scritti sul cinema (1936-2003)
Pietro Ingrao
Libro: Copertina rigida
editore: CENTRO SPERIM. CINEMATOGRAFIA
anno edizione: 2006
pagine: 175
Sul cinema
Roland Barthes
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 201
La raccolta completa dei testi, editi e inediti, di Barthes sul cinema. Spettatore curioso e geniale, critico e recensore sottile e implacabile, studioso attento del "linguaggio-cinema", Barthes ci offre, a diversi livelli, i risultati di una passione e di una indagine che attraversano l'intera sua opera.