Libri di Sandro Medici
Roma anni zero. Cronache dal municipio ribelle
Sandro Medici
Libro: Libro in brossura
editore: Momo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
«In queste pagine troverete molta politica. La politica che lotta per difendere il bene collettivo: a volte riuscendoci, a volte no, ma cercando sempre di farlo. La politica che non si lascia fermare da un presunto impossibile, che non si rassegna all’irrilevanza, ma forza i limiti, rompe le gabbie, esplora l’inedito, scopre, inventa, sperimenta, scava come le talpe e assalta il cielo». Nel primo decennio del secolo c’è stato a Roma un Municipio che ha imperversato con le sue speri-colate iniziative politiche, tra lotte, conflitti e slanci appassionati. Ha requisito interi palazzi per metterci dentro centinaia di famiglie senza casa. Ha per primo in Italia autorizzato le unioni civili e raccolto migliaia di testamenti biologici. Ha impedito speculazioni im-mobiliari e cementificazioni selvagge. Ha recuperato la memoria antifascista del rastrellamento del Quadraro. Ha liberato il Parco degli Acquedotti da abusivismi e spacciatori. Ha disseminato il terri-torio di concerti, festival teatrali e arene cinematografiche. Ha riconvertito per utilizzi sociali decine di immobili abbandonati. Ha trasformato le occupazioni abitative in case d’accoglienza per sfrattati. Ha promosso cooperative di lavoro e realizzato progetti per disabili e sventurati vari. Ha aperto am-bulatori popolari, servizi sociali autogestiti, biblioteche e centri culturali. Un’esperienza unica nel panorama romano, forse irripetibile. Prefazione di Fausto Bertinotti.
Meridiano rock
Sandro Medici
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2024
pagine: 144
Meridiano rock è la storia di cinque ragazzi che nel 1965 decidono di formare un gruppo musicale a Melfi, in un Sud arretrato e diffidente, ostile verso i fermenti che in quegli anni attraversano la società. L’inverno e l’estate segnano le tappe della vita tra Roma e la Basilicata nel racconto del quattordicenne narratore, batterista della band, adolescente alle prese con i turbamenti e le smanie dell’età, fino al clou del debutto con il concerto in piazza. E la sfida al paese, tra incertezze, sconfitte ed entusiasmi, con in sottofondo le canzoni dell’epoca, diventa il confine che fa diventare adulti i giovani protagonisti.
Demasiado. La crociera dei rivoluzionari mancati
Sandro Medici
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2016
pagine: 220
Demasiado è il desiderio incontenibile, l'eccesso straripante, una bulimia emotiva difficile da addomesticare. Una mattina di luglio del 1978. Il porto di Genova e un potente scirocco. Un transatlantico russo, la motonave Sobinov. 250 giovani italiani scalpitanti, impazienti di imbarcarsi. Da Genova fino a L'Avana, passando per Barcellona e Lisbona. L'XI festival della gioventù approda per la prima volta nel continente americano. Cuba, il mambo, il mango, la rivoluzione di Che Guevara, l'embargo. E un migliaio di giovani attraversano l'Oceano per raggiungere quella meta. 9000 chilometri, 13 giorni e 13 notti. Praticamente una crociera. La rivoluzione può aspettare. Nel frattempo, ci si può anche divertire. Quella generazione anticonformista e ribelle, libera e pensante, che cerca di cambiare il mondo, perde infine l'innocenza e si trasforma in una mandria di traditori della causa socialista, facendo vacillare l'opaca egemonia sovietica, così come le paratie della grande nave. La nave della rivoluzione è pronta a salpare, e questo romanzo on the boat a farla colare a picco con gioia.
Mig generation. La banda del Black Post si racconta
Daouda Sarè, Soumaila Diawara, Nazlican Cebeci, Bangaly Fode Kante, Sofonias Kassahun Workie, Blanca Vanesa Guttierrez Cruz
Libro: Libro in brossura
editore: L'Incisiva
anno edizione: 2019
pagine: 88
Non sappiamo se in futuro diventeranno giornalisti; per ora si limitano a esserlo, giornalisti. E scrivono su una testata ideata e gestita, oltreché vissuta, proprio per pubblicare i loro articoli. Diffondono notizie su immigrazione e accoglienza, razzismo ed emarginazione, ma con una sostanziale differenza: scrivono su se stessi, sulla loro condizione, sulle loro difficoltà e speranze. È un giornalismo in linea diretta, soggettivamente mirato e non mediato da valutazioni, interpretazioni, pregiudizi altrui. Migranti e figli di migranti che finalmente si esprimono liberamente, evitando che altri sguardi giudichino, altre voci raccontino, spesso devianti, se non malevole. Da oggetti dell’informazione a soggetti della comunicazione. Sono i ragazzi e le ragazze del Black Post. Vivono in Italia, italiani tra italiani, ma soprattutto cittadini di un mondo che cambia tanto velocemente quanto inevitabilmente. In questo libro raccontano le loro storie, la loro vita. E così, improvvisamente, non fanno più parte di un’anonima schiera, sovente maltrattata, ma si trasformano in persone. Persone come Nazlican, Dao, Sofonias, Marcela, Soumaila, Roseloic, Kante, Abdelfetah, Deniz, ecc. ecc.