Libri di Sandro Parmiggiani
Graziano Pompili. ORT
Franco Batacchi, Sandro Parmiggiani, Cecilia L. Dealessi
Libro
editore: Publistampa
anno edizione: 2011
pagine: 132
Le strade della pittura. Carlo Calzolari, Carlo Mastronardi, Corrado Tagliati. Catalogo della mostra (Rubiera, 23 settembre-29 ottobre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2017
pagine: 48
Leonelli. Catalogo ragionato dell'opera grafica. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 256
Il percorso artistico di Luca Leonelli (Modena, 1951) si srotola, in questo catalogo ragionato dell’opera grafica ricco di oltre duecentocinquanta lastre, come un grande affresco unitario: ancorché molti siano i motivi indagati dall’artista, costanti sono la qualità e il fascino delle immagini create, la padronanza assoluta delle tecniche incisorie utilizzate (acquaforte, puntasecca, maniera nera, acquatinta) e l’ispirazione fantastica. Sono, le opere di Leonelli, intrise di allegorie e metafore, di rivisitazioni degli enigmi del mito, della storia dell’arte, della letteratura, del pensiero filosofico. Questo retaggio raramente si traduce in visioni pacificate, sia quando i corpi di persone e di cose sono apertamente segnati dalla tensione visionaria, con cui l’artista ne ha affrontato la rappresentazione, sia quando, come nelle forme dei vegetali o degli umili insetti, la luminosa, nitida rassomiglianza non cessa di inquietare, sia, infine, quando Leonelli si cimenta con la cruda verità delle declinazioni fisiognomiche. Leonelli ha da sempre frequentato, accanto ai territori dell’opera grafica, quelli della pittura, dell’acquarello e del disegno a china, con esiti che evidenziano un’eguale padronanza dei mezzi espressivi – i quali raramente hanno convissuto nello stesso periodo, ma in stagioni differenziate di fervido lavoro sulla tela, sulla carta, sulla lastra – e una continua trasmigrazione, in una direzione o nell’altra, di motivi. A questo proposito, nel volume, accanto al catalogo ragionato delle opere grafiche di Leonelli, vengono fornite alcune immagini di dipinti e di disegni, per fare meglio comprendere la poetica dell’artista e questo aspetto della sua ricerca. Luca Leonelli si rivela, attraverso questo suo catalogo dell’opera grafica, un artista di assoluto valore. La sua opera grafica, caratterizzata da un’inquietudine, da un’amara valutazione sulle “magnifiche sorti e progressive” dell’umana avventura esistenziale e da un’esplicita denuncia delle ricorrenti condizioni di asservimento intellettuale e abbruttimento esistenziale, è destinata ad affascinare i conoscitori e i cultori dell’antico, nobile mezzo espressivo dell’incisione, e tutti quelli che all’arte chiedono non un superficiale, momentaneo stordimento, ma uno scavo nell’identità dell’umano, nei misteri dell’“altro” e della natura.
Bruno Cattani. Frammenti. Catalogo della mostra (Roma, 3 maggio-29 luglio 2017)
Libro: Libro rilegato
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2017
pagine: 83
Banca Albertini Syz in occasione dell'edizione 2013 di Fotografia Europea ospitò, presso la sua filiale di Reggio Emilia, la mostra del fotografo finlandese Esko Mannikko. Da allora, ogni anno, in occasione del festival reggiano la Banca aderisce ospitando un "progetto" espositivo.
Stanislao Farri. Le cento e cento identità della donna
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2017
pagine: 104
Domenico Grenci. I'll be your mirror. Ediz. italiana e inglese
Sandro Parmiggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2016
pagine: 64
Catalogo realizzato in occasione della mostra omonima, a cura di Sandro Parmiggiani, presso la Nuova Galleria Morone, Milano, 21 gennaio - 19 marzo 2016. In una quasi ossessiva indagine sul volto femminile, in ogni sua possibile declinazione, Grenci ne rappresenta l'irriducibile varietà, la sua unicità, il suo costante fascino, al di là delle manipolazioni del trucco che talvolta ne celano l'autenticità e l'intima verità. Le figure ritratte da Domenico Grenci fluttuano in una dimensione fuori dal tempo, priva di ogni riferimento materiale e contingente.
Giulia Dall'Olio. Visioni del settimo Giorno
Sandro Parmiggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2015
pagine: 56
Catalogo pubblicato in occasione dell'omonima mostra presso Vibra - spazio contemporaneo di idee, Ravenna, 18 aprile - 16 maggio 2015. In quelli che possiamo definire "paesaggi", Giulia dà vita a forme e visioni che paiono emergere da un tempo assai lontano, talvolta segnato da una sorta di stato di allucinazione e di sogno. "Visioni del settimo giorno" potrebbero definirsi le immagini di questi suoi paesaggi: ciò che si poteva probabilmente vedere quando Dio, dopo le fatiche della creazione, finalmente poté riposarsi. Ecco, allora, l'incanto di una vegetazione rigogliosa che affonda le sue radici, dall'artista volutamente lasciate scoperte e ben individuabili all'interno della terra, come se fossimo di fronte a un'immagine radiografica (e non casualmente, ma con un profondo gesto simbolico, quando lei accosta nella stessa opera due alberi, gli apparati radicali si ricongiungono e si fondono al centro in una sola struttura), e protende dentro il cielo le sue fronde, in un'atmosfera che respira il sublime e il mistico. Dunque, la natura come mezzo che collega la terra al cielo, ciò che può definirsi il finito e ciò che invece è l'infinito, l'ignoto, l'inconoscibile.
Vivaldo Poli. Dipinti, 1932-1981
Sandro Parmiggiani
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 232
Centocinquanta opere ricostruiscono la vicenda creativa di Vivaldo Poli (1914-1982), uno delle personalità reggiane più attente e aperte agli esiti più innovativi della pittura internazionale, attivo nel MAC (Movimento Arte Concreta) e protagonista delle edizioni del 1948 e del 1950 della Biennale d'Arte di Venezia. Il volume ripercorre l'intero arco dell'attività di Poli, con particolare riferimento al periodo di maggiore interesse nella sua produzione artistica, ovvero il ventennio tra la fine degli anni Quaranta e i primissimi anni Settanta. Poli nasce come artista figurativo. Dopo aver assorbito la lezione di Cézanne e di Matisse, già negli anni Trenta, subì il fascino del surrealismo e, negli anni Quaranta del postcubismo picassiano, per poi inoltrarsi liberamente nelle suggestioni del segno e della materia pittorica proprie dell'Informale, padroneggiati con talento e chiarezza di visione.
Antonio Ligabue
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 158
La triste odissea di Antonio Ligabue inizia a Zurigo il 18 dicembre 1899, quando Elisabetta Costa, emigrata italiana, lo dà alla luce; un emigrato, Bonfiglio Laccabue, originario di Gualtieri (Reggio Emilia), sposa la donna e riconosce il bambino, pur non essendone il padre - Antonio è già stato dato in affido a una famiglia svizzero-tedesca. Nel 1919, dopo una vita errabonda e travagliata, di cui si ricorda la passione per gli animali e per il disegno, viene espulso dalla Svizzera. Approda a Gualtieri: parla il tedesco, fa, per sopravvivere, i lavori più umili, come lo scarriolante sugli argini del Po, dorme per anni in un capanno nella golena, in qualche stalla e fienile. Ormai "straniero in terra straniera", sa che la patria è perduta e che d'ora in poi sarà il tempo dell'esilio. Lo salvano dal naufragio la volontà e la consapevolezza di essere artista: scolpisce con l'argilla che trova nei campi; disegna animali e dipinge intensamente dopo l'incontro, nell'inverno 1928-1929, con Marino Mazzacurati. Irriso e umiliato, vive tra ostilità e indifferenza; subisce tre ricoveri nell'Istituto psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, ma sarebbe fuorviante classificarlo tra i "naif" o gli artisti della "follia": Ligabue è un "espressionista tragico", cui si debbono opere di straordinario fascino e forza comunicativa, nelle quali convivono visionarietà e gusto decorativo. Lo testimoniano i dipinti delle lotte senza tregua tra gli animali selvaggi, e gli autoritratti, specchio di un disagio esistenziale che non può essere lenito. Il suo valore di artista è a lungo non riconosciuto - cede le proprie opere in cambio di ciò che gli serve per vivere -; solo nella seconda metà degli anni cinquanta cresce l'interesse per i suoi lavori. Ma la malattia e la morte battono alla porta: Antonio Ligabue scompare il 27 maggio 1965.
Stanislao Farri. Boretto e il Grande Fiume
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2017
pagine: 104
The Crown, Daniel Libeskind. Ediz. italiana e inglese
Stanislao Farri
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2019
pagine: 64
Raciti. Catalogo ragionato dell'opera pittorica 1950-2022
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 576
Il primo catalogo ragionato dell'opera pittorica di Raciti, considerato uno dei maestri del astrattismo italiano del dopoguerra Mario Raciti (Milano, 1934) è uno degli artisti italiani di più intenso lirismo che, negli ultimi settant'anni, abbiano condotto un'autonoma, sempre lucidissima ricerca sul linguaggio e sul senso del dipingere nel proprio tempo. Ha utilizzato gli strumenti e le tecniche della pittura per cercare di dare volto - lasciando tuttavia trasparire solo tracce, frammenti di immagini, larve di suggestioni - a ciò che per l'artista stesso resta segreto, inafferrabile, essendo peraltro non rappresentabile nella sua compiuta totalità. Il Catalogo dell'opera pittorica di Raciti documenta, in circa 2.200 immagini, il suo percorso: dopo gli esordi nei primi anni Cinquanta, già negli anni Sessanta si viene catapultati dentro un mondo incantato, di favola, con immagini allungate. Gli anni Settanta sono all'insegna di ciò che l'artista stesso chiama "presenze-assenze": ripartizioni spaziali del sogno, segni sottili, eleganti che corrono sulla tela con la forza di un bisturi che scarnifica le cose, e ammassi nerastri che, alla metà del decennio, paiono evocare un altrove, uno spazio "altro", l'eco, il riverbero di qualcosa che se ne sta fuori, al di là del dipinto. Negli anni Ottanta, la complessità spaziale aumenta, si frantuma e l'artista si misura con l'evocazione del mito, rivisitando alcune delle vicende saldamente presenti nell'immaginario umano. Le opere degli ultimi trent'anni introducono spesso toni più scanditi e caldi, mentre Raciti rivisita temi e immagini che sono un perenne anelito, una continua tensione a catturare qualcosa che appena si mostra e subito si dissolve, nello spirito di quel simbolismo che tanto affascina l'artista. Curato da Sandro Parmiggiani con la collaborazione di Iacopo Pesenti e di Carlotta Ghiretti, il Catalogo riproduce 2.200 dipinti che consentono di seguire l'evoluzione della pittura di Raciti, un cammino documentato da vasti apparati bio-bibliografici, comprese le tante mostre personali e di gruppo (tra le quali, la sala personale nella Biennale di Venezia del 1986).