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Libri di Sebastiano Aglianò

Questa Sicilia

Questa Sicilia

Sebastiano Aglianò

Libro

editore: Fiore

anno edizione: 1982

pagine: 127

18,00

Che cos'è questa Sicilia?

Che cos'è questa Sicilia?

Sebastiano Aglianò

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1996

pagine: 160

I siciliani, si sa, sono diversi, e in tanti, siciliani e non, si sono provati a definire questa diversità: il problema è che, come scriveva Leonardo Sciascia nel 1989, "le verità e le suggestioni che corrono in simili definizioni e "ritratti" un po' somigliano a quelle degli oroscopi e danno origine a luoghi comuni... a quelle idee che acriticamente si ricevono e si ripetono." E Sciascia consigliava, come antidoto "contro la confusione, una chiara riflessione sulla Sicilia: Cos'è questa Sicilia, di Sebastino Aglianò. Un libro che avvicinava la Sicilia all'Italia quando sembrava che la maggioranza dei siciliani volesse violentemente allontanarsene; che ancora oggi, nel momento in cui sembra che sia l'Italia a volersi allontanare, ve l'avvicina".
12,91

Italiani. Da Dante a Vittorini

Sebastiano Aglianò

Libro: Libro in brossura

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 144

Primo cronista antropologico dell’Isola, Sebastiano Aglianò è uno studioso da recuperare per il complesso della sua attività. Anche per evitare che sia ricordato come l’autore di un unico libro, per via dell’originalità del suo saggio d’esordio, Questa Sicilia (1945) e, soprattutto, in forza dell’accoglienza dirompente che quello studio ebbe all’epoca (Eugenio Montale, per esempio; mentre Sciascia lo ripubblicò più avanti). In realtà lo sguardo di Aglianò si allarga preso dalla Sicilia all’Italia, in cerca di un’identità condivisa che egli rintraccerà proprio nella continuità letteraria, da Nord a Sud. Questa lunga indagine si sviluppò in una serie di saggi e interventi dispersi (alcuni dei quali qui per la prima volta allineati insieme), usciti tra gli anni Quaranta e Sessanta e dedicati soprattutto alla Divina Commedia, a Ugo Foscolo, Giuseppe Giusti, Elio Vittorini. Lo stile è delicato ed elegante, lo sguardo sempre acuto, capace di cogliere anche le minime increspature della pagina senza mai perdere di vista le questioni principali legate alla poetica e all’ideologia degli autori di volta in volta esaminati. Come annota nell’introduzione il curatore Alessandro Cutrona.
16,00 15,20

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