Libri di Sebastiano Aglieco
L'urgenza della poesia. 26 parole necessarie
Sebastiano Aglieco
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 120
Ho coltivato, scrivendo questi commenti critici, l'idea di un nuovo stile, con l'intento di scalfire la noia e l'indifferenza che spesso si leggono nei visi dei ragazzi dietro i banchi di scuola quando si parla di poesia. Ma la poesia è vita, e la vita è poesia. Così ho immaginato questo libretto come un'agenda del cuore, un piccolo vademecum, una guida ad essere - mi si consenta la presunzione - attraverso le parole della poesia. Un libro per i giovani, dunque, perché vengono dall'infanzia, un'età della vita in cui non c'è ancora niente da perdere, e così si finisce per credere di non avere ancora nulla da perdere. E per i vecchi perché si avvicinano a un'età della vita in cui stanno per perdere tutto.
A chi ubbidisci, cantore?
Sebastiano Aglieco
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 114
Chi è veramente la musa dello scrittore? E quando appare la prima volta? È forza pericolosa da assecondare? È voce dolce che consola? È terribile verità da gridare? Quali forze oscure si nascondono negli strati della nostra archeologia? Dopo "Il mare alla finestra", ecco il secondo capitolo della trilogia sull'essere e apparire. I personaggi: Vincenzo, un uomo segnato da una ferita. Suo figlio, Martino, aspirante poeta. Tommaso, un vecchio professore che ha abbandonato la letteratura e si è messo a studiare le antiche culture preistoriche. Donn'Anna, vestita di bianco e di rosso, devotissima a san Sebastiano. Un antico temporale. Un antico dio. Una natura cangiante e ostile. "Io sono stato toccato da un dio. Questa parola che mi ha dato è pura, e vergine. Non conosce teatri, non inganna, caccia via la menzogna che attecchisce nel cuore degli uomini. È parola potente, non ha maschere e se tu la guardi dritta negli occhi e la pronunci con la tua bocca, ti uccide".
Iànu e l'àngilu
Sebastiano Aglieco
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 96
Dopo l'esordio in lingua siciliana di Compitu re vivi, Sebastiano Aglieco ci consegna una fiaba tenera e crudele nella forma reinventata del cuntu. Un bambino scappa di casa ribellandosi alla violenza degli adulti. Incontra un angelo nero, cacciato via da un padre autoritario e prepotente. Lo consola, lo protegge. Si fa consolare e proteggere. Lo sfondo è quello di una campagna siciliana selvaggia, brutale e cotta dal sole, popolata da alberi storpi e allampanati, sterpaglie, piante velenose, dirupi impraticabili. Esseri ancestrali la abitano, ubbidienti solamente a un primordiale bisogno di sopravvivenza; senza pietà, senso di colpa, legge morale. Sono serpenti, scorpioni, pipistrelli, rospi, vermi, upupe, le creature innominabili della notte e della fantasia popolare. Leggiamo di una madre che, come una madonna disperata, cerca il suo bambino. Di un padre demiurgo che fa nascere i figli e li precipita sulla terra malvagia e virulenta. Ecco un pellegrinaggio a san Sebastiano di Melilli dove gli angeli imbruttiti dal dolore e dalla malinconia per la casa perduta si prendono cura degli uomini e li consolano. Ecco un dialogo filosofico tra il bambino e una giovane mucca assassinata; tra l'angelo nero e il Nulla. Ecco la descrizione di una nascita violenta e la crudelissima lotta tra il padre e il figlio ribelle. Non c'è speranza in questa favola se non la consolazione finale del racconto della nascita di un bambino, testo di Corrado Bagnoli tratto dal suo libro Casa di vetro e qui tradotto in siciliano. La lingua di questa poesia è profondamente radicata nella terra, nel ricordo di un vocabolario antico e vero; ricercatissima eppure semplice; dolorosa, sinceramente crudele, commovente.
Cuore matto
Sebastiano Aglieco
Libro: Libro in brossura
editore: Kaba
anno edizione: 2023
pagine: 58
"Cuore matto" è un progetto poetico concepito e creato da Sebastiano Aglieco, poeta e insegnante, con il coinvolgimento della sua classe elementare. Le poesie delle bambine e dei bambini sono come una infiorescenza dal quotidiano lavoro didattico. Oltre la bellezza epifanica del canto corale, si aggiungono: il contributo musicale di Alberto Napolitano e Leonardo Sbaffi ispirato originalmente all'opera, il video creato dallo stesso Aglieco che ci offre una prospettiva della sua poiesis dentro l'infanzia e le parole che tracciano il suo autoritratto. Insegnare la poesia significa viverla, cantandola.
Luce della necessità
Sebastiano Aglieco
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 88
«Proteggete questa casa dai rigori / amici senza occhi, e mani / dalle crepe dove si annidano i nemici / da me stesso, che chiama sempre l'ombra e / disorienta la luce delle cose buone / nel tempo che verrà negli occhi finalmente grigi / tra il bagliore aurorale della vita e il disinganno della sera // proteggete, fratelli che nutro / queste mura da ciò che sarà in me, in noi / e date a queste parole la luce di una necessità» Sebastiano Aglieco (Sortino, 1961), è poeta e critico. Di poesia ha pubblicato i seguenti libri: Minime; Grandi Frammenti; Le Colonne d'Ercole; La tua voce; Giornata; Dolore della casa; Nella Storia; Compitu re vivi e Infanzia resa. Insegna nella scuola primaria e si occupa di scrittura e teatro per le persone in formazione.
Tutto è bello
Paolo Donini
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2022
pagine: 142
“Tutto è bello”, dice il figlio dell’autore entrando al parco per giocare; tutto è bello, anche se le giostre sono rotte. E noi, compressi in una stagione nella quale fatichiamo a trovare elementi di bellezza partecipata, sorridiamo e ci commuoviamo davanti alla tenerezza di un padre che prende parte allo stupore del proprio bambino che scopre il mondo, sullo sfondo delle inquietudini contemporanee, davanti all’osservare come sia la forma infantile, che biologicamente ci prosegue, a dare “forma al tempo”: ti guardo stamattina e stasera già/sarai diverso, il tuo faccino di oggi/è l’emblema di ogni istante che è,/ seppur già perso, nel presente/che si fa passato, il sapere/del vero che ci hai dato. Dopo tanta poesia del figlio alla (ri)scoperta del padre – spesso originata da una separazione mortis causa – leggiamo finalmente un autore che, con proprietà e delicatezza, rovescia il paradigma dirigendo il fascio di luce verso la speranza del poi. Introduzione di Sebastiano Aglieco.
Casa delle lucertole
Sebastiano Aglieco
Libro
editore: Libraccio Editore
anno edizione: 2019
pagine: 104
Si racconta della ristrutturazione di una vecchia casa di campagna, immersa tra i noccioleti e i vigneti del Piemonte. Il lungo stato di abbandono e i pochi soldi a disposizione costringono i nuovi proprietari a districarsi tra materiali e idee tutte da verificare, ma la casa sembra resistere ai rifacimenti, mentre la natura e gli imprevisti fanno il resto. Casa intesa anche come luogo in cui ripararsi dai disastri e dalle intemperie della vita, l'essere stesso, le sue fondamenta. Così, la voce narrante fa i conti con la propria storia, le infinite case abitate nell'infanzia e nell'adolescenza, i desideri e i timori, fino a trasformare il racconto in una favola, un piccolo romanzo di resistenza e di formazione in cui la natura interviene con le sue metafore viventi che hanno l'aspetto della terra, del cielo, degli animali, delle piante...
Siracusa. Frammenti del viaggiatore visionario
Sebastiano Aglieco
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 160
Siracusa appartiene al novero di quelle città cariche di storia millenaria, oggetto di grandi viaggi e racconti straordinari, fin dall'antichità. Fonte di amori quasi irrazionali e di cogenti delusioni, la sua icona è ricostruibile solo a frammenti, e per approssimazioni. L'autore immagina un viaggio a ritroso verso i luoghi della sua infanzia e adolescenza, al fianco di uno dei più grandi scrittori siciliani che questa città l'ha cantata più di altri in libri struggenti; Vincenzo Consolo. Così i racconti dei luoghi si alternano alle contraddizioni della modernità e il mito si confonde con la grande storia.
Il cielo di qua. Poesie in tre movimenti
Corrado Bagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 127
"Per Bagnoli, come mi è capitato di dire altre volte, la poesia è, prima di tutto, sguardo, tanto che si potrebbe parlare dello sguardo come un gesto di creazione, prima della parola stessa. È il mostrarsi delle cose solo perché abbiamo desiderato che ci vedessero, prima ancora che imparassimo a dirle, e in fondo lo sguardo rinnova il gesto di un dio che accende la luce per desiderio di esistenza, proiettando il suo nome nel mondo. Come in un quadro, quasi che le cose parlassero ogni volta una lingua nuova. Non è possibile, dunque, nella poesia di Bagnoli, nel modo in cui egli parla della luce, della conoscenza e della filosofia della luce, riferirsi all'illuminazione paolina nell'episodio della caduta del cavallo. Troppo improvviso appare, in quel caso, il gesto traumatico del mostrarsi, così come les illuminations traboccano della luce eccessiva provocata dall'entusiasmo. Del resto, nemmeno troviamo in Bagnoli la malinconia della luce purgatoriale, il cammino dei pellegrini verso una meta definitiva. Siamo, invece, più semplicemente, nel regno della materia che emana luce e si brucia, o si salva, nella conflagrazione della sua stessa esistenza." (dalla prefazione di Sebastiano Aglieco)