Libri di Silvia Dadà
Vulnerabilità digitale. Etica, Intelligenza Artificiale e medicina
Silvia Dadà
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 256
A causa della rivoluzione digitale, negli ultimi anni il concetto di vulnerabilità ha acquisito rilevanza nel dibattito sia pubblico sia accademico, in particolare con la diffusione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) e dell’Intelligenza Artificiale (IA). Siamo infatti inseriti in una rete di relazioni che sfugge al nostro controllo, esponendoci a rischi nuovi per la nostra autonomia e libertà. In quali modi ci scopriamo oggi vulnerabili al cospetto delle nuove tecnologie? Quali aspetti dovrebbe assumere un’etica che tiene conto di queste forme impensate di fragilità e dipendenza? Il saggio si propone di rispondere a queste domande partendo dal presupposto che proprio una rinnovata riflessione sulla vulnerabilità rappresenta la base per un’etica delle TIC e dell’IA. La vulnerabilità quindi non è presa in esame soltanto nella sua funzione descrittiva ma anche come punto di partenza per cambiare il nostro attuale rapporto con le nuove tecnologie. La struttura tripartita del testo riproduce le tre differenti angolazioni da cui Silvia Dadà ha scelto di indagare la questione: storico-filosofica, etico-normativa e bioetica.
Etica, conoscenza, spazio pubblico
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2023
pagine: 244
Il volume tratta dell’apparente divaricazione tra etica e conoscenza scientifica, prassi e teoria. La distinzione dei due ambiti è messa in discussione dal crescente sviluppo delle nuove tecnologie e dei sistemi d’intelligenza artificiale. Gli impatti della ricerca sono infatti di grande rilevanza e la loro regolamentazione sul piano etico diviene un punto imprescindibile per evitare un utilizzo scorretto delle conoscenze acquisite. L’avvento delle nuove tecnologie ha reso siffatto sodalizio ancora più necessario, ridefinendo l’idea di natura, di autonomia e di agire morale, e aprendo a nuovi interrogativi etici. In questo contesto il ruolo della sfera pubblica è fondamentale poiché va a definire e a influenzare i contorni del quadro in cui il dibattito si sviluppa. I contributi del volume guardano a tali questioni da varie angolazioni, mettendo in proficuo dialogo tematiche epistemologiche, etiche e politiche.
Etica della vulnerabilità
Silvia Dadà
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 144
Molti eventi della storia del Novecento rappresentano una prova della vulnerabilità dell'essere umano. Con le due guerre mondiali e lo scoppio della bomba atomica l'Occidente ha dovuto fare i conti con la sua fragilità, rinunciando al sogno di controllo sul mondo. Una instabilità accresciuta con il nuovo millennio: la rivoluzione tecnologica ha privato il soggetto umano dell'esclusivo possesso del terreno dell'azione, lasciando all'intelligenza artificiale il compito di costruire la realtà virtuale; la legge del mercato, alla base del sistema capitalistico, ha fatto entrare in scena forze che superano le entità statali; il fenomeno migratorio ha rivelato la necessità di pensare se stessi e la propria comunità non più in modo monolitico. Riflettere sulla vulnerabilità diventa una necessità, che il volume prova a indagare in tre tappe. La prima è dedicata all'inquadramento concettuale della vulnerabilità come motore etico dell'azione; la seconda alla riflessione politica e al ruolo della vulnerabilità come base per una nuova giustizia; la terza alle potenzialità della vulnerabilità sul terreno bioetico. È così che l'uomo, scoprendosi sempre più esposto e indifeso, si vede implicato in prima persona in una rete di relazioni e dinamiche di portata globale decisive per la sua vita.
Maternità e alterità. Per una bioetica della cura
Silvia Dadà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 248
La riflessione sulla cura nelle sue molteplici dimensioni si rivela sempre più diffusa e sempre più necessaria, per contrastare quelle forme di impersonalità e individualismo che connotano la nostra epoca presente. Tuttavia, tale riferimento alla cura risulta spesso vago o carente da un punto di vista della sua fondazione filosofica. Questo testo si propone di affrontare la nozione di cura in modo sistematico, unificando tre differenti dimensioni: una etica, una metaetica e una bioetica, facendo dialogare differenti autori e tradizioni nel tentativo di elaborare un paradigma etico basato sull'idea di maternità. L'incontro delle pensatrici dell'ethics of care con il pensiero di Emmanuel Levinas permetterà quindi di sviluppare questa proposta filosofica basata sulla cura che mostrerà i suoi più proficui risultati nell'ambito bioetico.
Il paradosso della giustizia. Levinas e Derrida
Silvia Dadà
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 367
Per giungere a quell’equilibrio instabile che la giustizia richiede, tra l’universalità della norma e la particolarità del caso, tra l’imparzialità del giudizio e l’unicità di ogni singolo individuo, la tradizione filosofica ha elaborato varie proposte. Alcune maggiormente universalistiche, dando rilievo alla necessità di uguaglianza e formalità dei principi; altre invece hanno privilegiato l’individualità dell’oggetto, irriducibile alla legge. Difficilmente si è riusciti a evitare che una istanza prevalesse a scapito dell’altra. La strada che Levinas e Derrida scelgono di percorrere, per quanto riguarda questo tema, cerca proprio di confrontarsi con questa esigenza, e lo fa attraverso una logica altra, quella del paradosso, capace di cogliere il carattere dinamico e sempre a-venire della pratica di giustizia. Il qui presente testo si propone di ricostruire questa paradossale giustizia, attraverso il dialogo, non sempre armonico, tra i due autori. Nel fare ciò l’auspicio è quello di rintracciare i principali fondamenti di un nuovo paradigma, per una giustizia che insieme permetta di «comparare gli incomparabili» e «calcolare l’incalcolabile».
Relazione e alterità
Daniela Calabrò, Silvia Dadà, Carmelo Meazza, Massimo Villani
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2019
pagine: 94
I saggi raccolti nel presente volume si concentrano, a partire da diverse prospettive, sulla questione dell'alterità e della relazione. Un tratto comune ai diversi contributi si può senz'altro trovare nel pensiero di Jean-Luc Nancy, ma molto presente è anche la figura di Emmanuel Levinas. I principali temi trattati sono la questione dell'identità, quella del soggetto, il comune e il tra noi.