Libri di Sonia Scognamiglio
Racconti dal niente che è tutto
Sonia Scognamiglio
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
Le istituzioni della moda. Dalle strutture corporative all'economia politica. Napoli e Francia (1500-1800)
Sonia Scognamiglio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 530
Dal trionfo rinascimentale della sartoria al suo declino settecentesco, questo volume ripercorre, in una prospettiva interdisciplinare imperniata sulla storia istituzionale, le vicende del sistema della moda nel Regno di Napoli. La moda si rivela essere una fondamentale chiave di lettura, culturale ed estetica ma anche politica e istituzionale, del processo europeo di civilizzazione, soprattutto per l'importanza crescente assunta dall'economia del tessile e dell'abbigliamento nello sviluppo dello Stato moderno. In tale prospettiva, il Regno di Napoli costituisce un caso emblematico in Europa, poiché la potenza delle corporazioni tessili, protette dalle magistrature, costituì un blocco politico capace di condizionare pesantemente le funzioni vitali dello Stato. Le fonti storiche qui utilizzate, in larga parte manoscritte e inedite, testimoniano tra l'altro l'importante tentativo di "liberare" lo Stato dalle pressioni indebitamente esercitate dalle corporazioni, attuato da un ministro di Stato, il marchese José Joaquim de Montealegre, straordinario personaggio che cercò di attuare una politica di riforma tesa a limitare il potere corporativo e a modernizzare le istituzioni politiche ed economiche.
Io ti salverò
Francis Beeding
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 288
Un maniero nell'Alta Savoia, arroccato su un monte impervio e ora trasformato in clinica psichiatrica per l'alta società; una dottoressa impressionabile ma decisa a dimostrare il proprio valore; un medico dai modi suadenti, che non è chi dice di essere: sullo sfondo di una vallata in cui il sole fatica a insinuarsi, fra le bizzarrie sinistre e raccapriccianti dei pazienti sempre più inquieti, si consuma la storia di una fascinazione pericolosa. Letale. Apparso per la prima volta nel 1927 e salutato come uno degli ultimi romanzi gotici di tradizione inglese - sulla scorta di Horace Walpole e del suo "Castello di Otranto" -, "Io ti salverò" colloca gli elementi tipici del genere, dalla fanciulla in pericolo al gusto per il macabro, in un intreccio serrato che ha il suo maggior punto di forza nella rappresentazione, allora pionieristica, delle teorie freudiane del rimosso e dell'inconscio. Quasi vent'anni più tardi, sarà questo aspetto a attirare l'attenzione di Alfred Hitchcock quando, alla ricerca di un soggetto di argomento psicoanalitico, deciderà di comprare i diritti del romanzo, che nella famosa intervista-confessione con François Truffaut avrebbe definito "melodrammatico e folle". Con "Io ti salverò", il Saggiatore continua la pubblicazione delle opere che colpirono il genio di Hitchcock risuonando con le sue personali, onnipresenti ossessioni...

