Libri di Stefano Cingolani
Il capitalismo buono. Perché il mercato ci salverà
Stefano Cingolani
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 159
In molti, dal Diciannovesimo secolo a oggi, hanno profetizzato la morte del capitalismo, il "vampiro che si nutre di lavoro vivo" di cui parlava Karl Marx, il "sistema non intelligente, né buono, né bello, né giusto" e per di più "bugiardo" di cui scrisse John Maynard Keynes. La grande recessione seguita alla crisi dei subprime è sembrata così, a numerosi osservatori, segnare il fallimento del mercato e l'inizio dell'ultimo stadio del sistema capitalistico destinato, nell'era della crescente automazione del lavoro e della crisi della democrazia liberale, a declinare fino a scomparire del tutto, sostituito da "qualcosa di nuovo". Tali osservatori stavano però trascurando una delle più peculiari qualità del capitalismo, quella di essere straordinariamente resiliente e capace, come il Proteo della mitologia greca, di cambiare continuamente forma. L'ultima mutazione stava avvenendo forse più rapidamente di quello che riuscivamo a immaginare, prima che scoppiasse la grande pandemia. In questo libro Stefano Cingolani mostra come un nuovo paradigma di capitalismo DVR, "digitale, verde e responsabile", potrà essere ancora una volta motore di cambiamento, forza capace di affrontare con efficacia i bisogni e le priorità che stanno emergendo nelle nostre società: la salute, l'ambiente, il riequilibrio delle risorse e dei fattori di produzione. Se, come scrisse Milton Friedman, "la responsabilità sociale delle imprese è aumentare i propri profitti", è urgente oggi chiedersi se non sia possibile farlo anche rispettando principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Siamo agli inizi di un'altra grande trasformazione, che guiderà un nuovo ciclo di sviluppo e cambierà la democrazia, anch'essa destinata a diventare digitale, verde e responsabile? La trasformazione è in atto e la risposta è ancora in sospeso: ma la riforma è necessaria e urgente per evitare che Proteo si trasformi in Uroboro, il serpente che divora sé stesso. Prefazione di Giuseppe De Rita.
Guerre di mercato
Stefano Cingolani
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: XIX-517
Stefano Cingolani, condirettore di Ap. Biscom, è stato giornalista del "Corriere della Sera", caposervizio degli esteri, corrispondente da New York e da Parigi.
Bolle, balle & sfere di cristallo. L'economia dell'inganno
Stefano Cingolani
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2011
pagine: 362
Come è successo che il capitalismo si è ingolfato di debiti? Perché i governi hanno salvato i capitalisti mentre risparmiatori, contribuenti e lavoratori hanno pagato un conto salato? L'impressione per la gente comune è che gli interventi delle istituzioni abbiano aiutato i più forti e messo con le spalle al muro i più deboli. È davvero così? Chi si è davvero arricchito in tempo di crisi? A queste e altre domande di stretta attualità risponde Stefano Cingolani, con un'analisi documentata e brillante che racconta di come le bolle speculative siano diventate "balle" facilmente confutabili, mentre i grandi gruppi di interesse aumentavano i propri introiti. Il libro se la prende con i profeti, di ventura e di sventura, quelli che credevano di sapere e quelli che facevano finta di non sapere. Ma alla fine, non può sfuggire alla domanda che tutti si fanno: ci sarà una nuova crisi? Come, dove e quando?
Guerre di mercato
Stefano Cingolani
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2000
pagine: 538
Quale sarà la politica internazionale del futuro? Quali saranno le potenze emergenti che domineranno la società internazionale? Quale sarà in questo nuovo mondo il ruolo dell'America? In questa nuova era sarà forse l'ordine economico più importante, per il destino dell'umanità, dell'ordine politico? A queste e a molte altre domande tenta di rispondere Stefano Cingolani in questo libro. Comincia una nuova gara, simile a quella avvenuta dopo la rivoluzione industriale, destinata a modificare la gerarchia delle potenze. Cingolani dedica inoltre alcune pagine a quegli organismi, Fondo monetario internazionale, Organizzazione del commercio mondiale, Autorità antitrust, cui spetterà il compito di fissare le nuove "regole del gioco".