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Libri di Stefano Loparco

Pianeta PMI

Pianeta PMI

Stefano Loparco

Libro

editore: Ipsoa

anno edizione: 2000

pagine: 136

15,49

L'ultimo sguardo. Vita e morte di Gian Maria Volonté

Stefano Loparco

Libro: Libro rilegato

editore: Bietti

anno edizione: 2025

pagine: 175

Presso la Bibliomediateca di Torino è conservata la trascrizione di uno stralcio del copione di Lo sguardo di Ulisse, film del 1995 di Theo Angelopoulos con Erland Josephson e Harvey Keitel. La pagina è vergata a mano da Gian Maria Volonté, che il 6 dicembre 1994 morì di infarto nella stanza di un albergo di Florina, dove riposava dopo una giornata di riprese sul set dello stesso film. Perché era Volonté l'attore scelto dal regista greco per interpretare Ivo Levi, il responsabile della cinemateca di Sarajevo che corre e cade per le strade della città martoriata dalla guerra, tentando di salvare preziosi reperti cinematografici. Sul suo quaderno Gian Maria poco prima di morire scrive: «Poi è scoppiata la guerra... mi sono dedicato alla protezione della cinemateca... che ne resti... la memoria. Era tutta la mia vita... ormai che senso potrebbe avere qualsiasi cosa? Che senso potrebbe avere adesso? Nel mezzo di questo massacro». Assieme alla sceneggiatura, al contratto e a pochi metri di girato con tre sue pose, questi appunti su Lo sguardo di Ulisse sono quanto rimane dell'ultima interpretazione di Gian Maria, che Loparco trasforma in spunto di partenza per un racconto dell'attore; del cittadino per cui tutto era politica, che richiamava sé stesso e gli altri a tenere l'anima e il pensiero all'erta; dell'uomo inquieto sempre alla ricerca, che amava far da mangiare insieme alle donne della sua vita. Tra loro Giovanna, l'unica figlia, che ha aperto a Loparco le porte della sua casa sulla Maddalena e raccontato ricordi con il padre e del padre. Secondo il piano di lavorazione del film, "Ivo Levi" sarebbe dovuto morire negli ultimi giorni di dicembre 1994. Invece è stato Gian Maria a morire, privando il pubblico di questo suo ultimo personaggio intenso e disperato. Per quella corsa tragica, con taniche riempite all'inverosimile, che gli ha spezzato il cuore.
18,00 17,10

Il corpo dei Settanta. Il corpo, l'immagine e la maschera di Edwige Fenech

Stefano Loparco

Libro

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 330

Edwige Fenech è stato il "prodotto" collettivo di esperti artigiani che bene conoscevano le leggi del botteghino e la psicologia maschile. Più prodotto di consumo che opera artistica e dunque opera pop. Fu anche un bene a domanda rigida, tipico dei mercati monopolistici, e dalla curva gaussiana in continua ascesa, nonostante il suo perdurare sul mercato. Insomma, un marchio di successo. Uscito dalle forbici del montaggio, però, il mito di Edwige Fenech prendeva forma nei sogni di milioni di connazionali. Entrava nella vita della gente, nelle grandi città fino ai più sperduti paesini del mezzogiorno, a regalare ancora quegli enormi struggimenti che solo lei sapeva suscitare. È lei il corpo dei Settanta, l'oggetto del desiderio, il culto nascosto di una nazione intera. Lo sanno bene operai e dirigenti, forze dell'ordine e studenti, brigatisti e neofascisti, lo sa bene quel pezzo di umanità che per tutto il decennio si è combattuta sulle strade fino a darsi la morte: il corpo dei Settanta sono anche loro; la pancia molle di un paese scivolato nella centrifuga sessantottina con spirito ottocentesco, e fuoriuscito piagato dalla violenza, spaventato dal futuro e ossessionato dal sesso. Un paese che in Edwige Fenech ha veduto l'incarnazione di un mondo migliore: florido e rigoglioso come i suoi seni, colorato e vivace come i suoi film, ilare e umano come le storie paciose di tante sue commedie. Un mondo bello e pacificato fuori dalle storture del potere. Proprio com'era Edwige.
18,00 17,10

Due campanili, un comune unico (Figline e Incisa Valdarno)

Due campanili, un comune unico (Figline e Incisa Valdarno)

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Masso delle Fate

anno edizione: 2013

pagine: 160

15,00

Gualtiero Jacopetti. Graffi sul mondo

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 339

Biografia dedicata al giornalista e cineasta Gualtiero Jacopetti (1919-2011), autore di pellicole controverse quali Mondo cane (1962), Africa addio (1966) e Addio zio Tom (1971). Un figlio inquieto della provincia italiana, insofferente alle regole e refrattario alle mode. Il suo sguardo dissacrante ha divertito, offeso, indignato; i suoi film hanno diviso critica e pubblico, nazioni e parlamenti; la sua tecnica cinematografica ha aperto la strada a un nuovo modo di fare cinema, con proseliti e schiere di fan in tutto il mondo. Poi c'è la vita dell'uomo, le sue idee, il suo mondo. Come un cavaliere antico, Jacopetti è stato un uomo refrattario al compromesso, senza indulgenze né ripensamenti. Una sorta di Don Chisciotte del XX secolo. E come il cavaliere idealista di Miguel de Cervantes, il giornalista ha vissuto una vita ricca di avventure. Quasi sempre dal triste epilogo. Stefano Loparco (26/12/1968). Scrittore, lettore di storie e persone. Ama raccontare la "gente di cinema", i suoi protagonisti. Storie di vita quotidiana tra il successo e l'oblio.
16,00 15,20

Klaus Kinski. Del Paganini e dei capricci

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 190

Stefano Loparco continua nell'opera di riscoperta di alcuni tra i più controversi e affascinanti protagonisti del cinema. Dopo "Il Corpo dei Settanta. Il corpo, l'immagine e la maschera di Edwige Fenech", "Gualtiero Jacopetti. Graffi sul mondo" è la volta di "Klaus Kinski. Del Paganini e dei capricci". Il libro racconta la travagliata genesi di "Kinski Paganini", film a sfondo autobiografico del 1987 con cui Klaus Kinski, nelle intenzioni, avrebbe mostrato al mondo intero il suo genio abbacinante. Ostracizzato dalla critica, respinto dai distributori e sconosciuto al grande pubblico, il Paganini di Kinski - qui alla sua unica regia e ultima prova cinematografica fu invece un flop e interruppe, di fatto, la quarantennale carriera dell'attore. Da allora la pellicola giace sepolta tra le frattaglie della settima arte a imperitura memoria della follia del suo eccentrico autore.
15,00 14,25

Passeggeremo ancora tra le rovine del tempio. Il cinema, la memoria, la morte: l’ultima conversazione con Gualtiero Jacopetti

Stefano Loparco, Franco Prosperi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 70

"Passeggeremo ancora tra le rovine del tempio" è il diario intimo di Franco alla riscoperta dell’amico perduto – ricoverato in una stanza d’ospedale – e una ricognizione amara, talvolta struggente, sul senso della vita, sulla memoria, sul presente, ma è soprattutto il momento in cui il filo che aveva legato le vite di Gualtiero Jacopetti e di Franco Prosperi torna a riannodarsi, quando il futuro è ormai ipotecato dalla morte.
8,00 7,60

Addio zio Tom di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi

Stefano Loparco

Libro: Copertina morbida

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2019

pagine: 133

Controverso. Bistrattato. Dibattuto. Condannato. Osannato oltreoceano e disprezzato in Italia, "Addio zio Tom" è stato manomesso a più riprese, censurato e rimontato, fino a diventare il simbolo del processo di damnatio memoriae che ha investito Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi e i loro mondo movies, documentari shock sulle brutture e le ingiustizie del mondo. Girata tra gli Stati Uniti e Haiti - per concessione del dittatore Francois Duvalier la quinta pellicola del duo ripercorre senza remore estetiche né contenutistiche la storia della schiavitù a stelle e strisce, sfidando ripetutamente il moralismo e il perbenismo imperanti nel Belpaese (e non solo) dell'epoca. Ricostruzione di una lavorazione pluriennale e di vicissitudini critico-censorie mai viste prima, né dopo, nella Storia del cinema italiano, il volume ripercorre - con il giusto equilibrio tra agiografia e condanna - la genesi, i contenuti e il destino di questo oggetto filmico di straordinaria importanza storiografica, avvalendosi delle testimonianze dirette e dei materiali fotografici di chi vi prese parte in prima linea.
19,50 18,53

Paolo Sorrentino. Via Caldieri, 66. Lavori giovanili e cortometraggi

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 131

Così c'è tutto: i cortometraggi del futuro premio Oscar e quelli del cerchio cinefilo a cui, in virtù dell'amicizia, ha partecipato; mai in via defilata o compromissoria, tuttavia. C'è anche Napoli, il Vomero e il Centro Culturale Giovanile di Via Caldieri, 66 – qualche stanza, la sala proiezioni e i bagni, attraverso una ripida scaletta, giù nella pancia del palazzo –, epicentro di umanità cinefile, talvolta teatro dell'azione filmica e macchina dei sogni per larga parte dei protagonisti del libro. Con: Luoghi comuni (1990) – insieme a Stefano Russo e Ivan Cotroneo –, Dragoncelli di fuoco (1994), Un paradiso (1994) – con Stefano Russo –, L'amore non ha confini (1998), La notte lunga (2001), La partita lenta (2009), La fortuna – Rio, eu te amo (2014) e Voyage au bout de la nuit – Homemade (2020) a firma Paolo Sorrentino; Sventramento (1995) di Stefano Russo; Aromolè – L'infinito (1994), Fumetto (1996) di Gianluca Jodice, ultimo capitolo di un cinema immaginario nel segno del deforme, del surreale e dell'iperbolico e in nome di un cinema napoletano che – con Dragoncelli di fuoco – avrebbe potuto essere. Ma non è stato.
16,00 15,20

La Scuola Media Statale Dante Alighieri (1963-2007)

La Scuola Media Statale Dante Alighieri (1963-2007)

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Masso delle Fate

anno edizione: 2007

pagine: 143

12,00

Dal lago alla distruzione del Castello di Fighine

Dal lago alla distruzione del Castello di Fighine

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Masso delle Fate

anno edizione: 2003

pagine: 78

"Diversi storici hanno scritto su Figline Valdarno, ma ciascuno di loro, eccetto Bossini, ha trattato un aspetto, un limitato periodo, un avvenimento particolare. Ho sentito pertanto l'esigenza di proporre un'analisi complessiva che, partendo dal gran lago plio-pleistocenico, attraverso la preistoria, il periodo etrusco, romano e longobardo, giungesse fino alla distruzione del castrum de Fighine. Ho presentato spaccati di vita dei vari periodi, quali le abitazioni, l'alimentazione, le cerimonie civili e religiose, le attività, il modo di pensare, le classi sociali ecc., allo scopo di far conoscere in modo più concreto il passato di Figline Valdarno agli appassionati di storia locale." (Stefano Loparco)
9,00

Figline durante il fascismo

Figline durante il fascismo

Stefano Loparco

Libro: Libro in brossura

editore: Masso delle Fate

anno edizione: 2003

pagine: 184

In questo volume l'autore ha voluto mettere in risalto quali fossero le condizioni di vita, i sentimenti, i problemi e la mentalità degli abitanti di Figline Valdarno nel periodo fascista e in quello immediatamente precedente. Per realizzare questo lavoro, sono stati di grande importanza gli scritti degli storici sul fascismo, e, soprattutto i numerosi documenti presenti nell'archivio comunale di Figline Valdarno, che hanno permesso di consocere eventi e situazioni quasi sicuramente ignorati dai figlinesi.
14,00

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