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Libri di Tony Judt

Dopoguerra. La nostra storia 1945-2005

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 1092

Nel 1945 l'Europa, in ginocchio dopo la fine del secondo conflitto mondiale, era profondamente divisa e sembrava incapace di decidere del proprio destino. La parte orientale era caduta sotto il dominio sovietico, mentre quella occidentale, con la guida degli Stati Uniti, si apprestava a diventare teatro e - suo malgrado - forza belligerante nella guerra fredda tra le superpotenze. Oggi le «due Europe» sono, per molti versi, soltanto un ricordo: dopo la dissoluzione dell'URSS, la maggioranza dei paesi dell'Est si è «occidentalizzata», tanto da essere ammessa nell'Unione europea. Tony Judt narra, in un continuo confronto tra Est e Ovest, la complessa storia di questa transizione, di cui ricostruisce gli eventi più significativi. Sempre caratterizzato da una particolare attenzione per il contesto sociale delle vicende esaminate, il suo racconto si sofferma su rilevanti fenomeni culturali e di costume: gli effetti del boom economico, il movimento femminista, il cinema italiano e francese, i Beatles e le mode giovanili. Nel ricomporre in un mirabile mosaico le idee, i progetti e le speranze che hanno animato l'Europa postbellica, Dopoguerra riesce a dare un senso alla storia recente del Vecchio Continente e a delineare i tratti salienti della sua futura identità.
32,00 30,40

L'età dell'oblio. Sulle rimozioni del '900

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 496

Nei saggi raccolti in questo libro, scritti tra il 1994 e il 2006, Tony Judt fa il punto su quanto è accaduto in Europa dal 1945 agli anni Duemila, nella convinzione che, se vogliamo comprendere il mondo nel quale viviamo, dobbiamo conoscere quello da cui siamo appena usciti. Dal significato della guerra all'ascesa e declino del ruolo dello Stato, dal tramonto degli ideali politici alla funzione degli intellettuali, alla spinosa questione del «male», l'autore stila un compendio delle cieche illusioni dei nostri anni, a partire dalla difficoltà di trarre insegnamenti dal secolo burrascoso da poco concluso. Mentre delinea le sfide per il futuro, Judt mostra invece che «quello che il passato può aiutarci a comprendere è la perenne complessità delle domande».
15,50 14,73

La pace possibile. Riflessioni, critiche e prospettive sui rapporti israelo-palestinesi

Edward W. Said

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 352

"La pace possibile" raccoglie gli ultimi testi scritti da Edward W. Said attorno al conflitto arabo-israeliano: un invito al confronto, alla verità e all’equità per trovare una soluzione pacifica ai contrasti fra i due popoli. Said era convinto che un intellettuale si scredita quando si mostra troppo comprensivo nel giudicare la propria parte, ed è a questa convinzione che si è dedicato nelle sue ultime riflessioni. In questi scritti Said affronta infatti l’intrico storico-politico della questione palestinese da una prospettiva ampia, analizzando senza sconti gli errori commessi da Israele, dal governo dell’ANP e dai paesi arabi assieme alle responsabilità degli attori esterni – dagli Stati Uniti all'Egitto e alla Giordania. Una disamina che nel suo avanzare ripercorre i passaggi fondamentali del conflitto, le colpe e le ipocrisie di popoli e leader: la Naqba del 1948 e l’annessione israeliana di Gerusalemme Est nel 1967, ma anche la prima e la seconda Intifada e la nascita di Hamas. Uno sguardo critico e al tempo stesso appassionato nel quale trovano spazio ipotesi, suggerimenti, tentativi di immaginare una via d'uscita da quella che appare come una guerra senza fine: una via che deve passare, illustra Said, dall’ammissione della verità da parte della comunità internazionale sul disumano trattamento subito dai palestinesi nel passato e nel presente, dall’accettazione da parte del mondo arabo dell’esistenza di Israele e dal confronto tra le forze politiche dei diversi territori per isolare il terrorismo e la violenza nazionalista. Un cammino difficile ma inevitabile per non vedere soffocata nel sangue ogni speranza di convivenza e coabitazione.
24,00 22,80

Quando i fatti (ci) cambiano. Saggi 1995-2010

Quando i fatti (ci) cambiano. Saggi 1995-2010

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2020

pagine: 412

«Quando i fatti cambiano, io cambio opinione. Lei cosa fa?»: questa frase, attribuita a John Maynard Keynes, è posta in esergo a questo libro. Scelta emblematica. In un'epoca che ha visto la progressiva erosione del giornalismo basato sui fatti e ha risentito della mancanza di intellettuali pubblici indipendenti, Judt decise di svolgere un ruolo raro e prezioso, mettendo insieme storia e attualità, Europa e America, e raccontando il mondo com'era un tempo e com'è oggi. La storica Jennifer Homans, vedova di Tony Judt, in questo libro ha raccolto i suoi articoli più importanti scritti negli ultimi quindici anni della sua vita. La voce di Judt nella sfera pubblica amplifica le sue ricerche storiche: l'idea e la realtà dell'Europa; Israele, l'Olocausto e gli ebrei; la superpotenza americana e il mondo dopo l'11 settembre; l'inclusione e la giustizia sociale nel nostro tempo di crescenti disuguaglianze. Tony Judt era convinto che il suo vero compito non fosse dire ciò che qualcosa non è bensì ciò che è: raccontare una storia convincente e ben scritta sulla base dei dati disponibili e farlo tenendo presente ciò che è giusto. Per Judt questo non era solo il suo dovere di storico, ma una responsabilità morale. "Quando i fatti (ci) cambiano" è una testimonianza della sua eredità.
28,00

Postwar. Europa 1945-2005

Postwar. Europa 1945-2005

Tony Judt

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 2017

pagine: X-1075

Nel 1945 l'Europa è in ginocchio. La guerra ha lasciato ovunque macerie morali e materiali. Milioni di persone vagano per il continente alla ricerca di un luogo sicuro, della salvezza o di un vagheggiato ritorno a casa. Su questo panorama sta per calare una cortina di ferro che la dividerà in blocchi ideologici contrapposti. Oggi, a quasi trent'anni dalla caduta del muro, le 'due Europe' sono soltanto un ricordo. In un continuo confronto tra Est e Ovest, Tony Judt, una delle figure intellettuali più incisive del nostro tempo, riscrive la storia del dopoguerra a partire da un'interpretazione inedita: quell'anno fatale non è stato l'inizio di una nuova epoca, piuttosto l'avvio di una fase di transizione durata per oltre mezzo secolo. Da una parte seguiamo gli eventi che dalla rivolta ungherese del 1956 portano alla primavera di Praga, al crollo dell'URSS e al divampare dell'odio etnico nell'ex Iugoslavia. Dall'altra il Piano Marshall, le dittature fasciste di Franco e Salazar, la decolonizzazione e l'immigrazione, il '68, il pontificato di Karol Wojtyla. In questo mosaico stanno fianco a fianco con pari dignità gli effetti del boom economico, il movimento femminista, il cinema italiano, i Beatles e le mode giovanili. Il risultato è un affresco epico e attento ai dettagli, capace di restituire il carico di speranze e di fiducia nel futuro che ha rimesso in marcia il nostro continente.
28,00

Novecento. Il secolo degli intellettuali e della politica

Novecento. Il secolo degli intellettuali e della politica

Tony Judt, Timothy Snyder

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: XV-413

Questo libro parla del ventesimo secolo che "comincia con una guerra mondiale catastrofica e finisce con il crollo della maggior parte dei sistemi di credenze dell'epoca: non può certo attendersi un trattamento affettuoso a posteriori. Dai massacri degli armeni alla Bosnia, dall'ascesa di Stalin alla caduta di Hitler, dal fronte occidentale alla Corea, il ventesimo secolo è un incessante susseguirsi di sventure umane e sofferenze collettive dalle quali siamo emersi più tristi, ma più saggi". Questa è una storia delle idee politiche moderne in Europa e negli Stati Uniti, di parole come potere e giustizia, così come sono state intese dalla fine del diciannovesimo secolo all'inizio del ventunesimo. È una riflessione sui limiti (e sulla capacità di rinnovamento) delle idee politiche, e sulle carenze (e sugli obblighi) morali degli intellettuali. È anche il racconto del secolo che ha incrociato la vita e il percorso intellettuale di Tom Judt, un suo narratore.
12,00

Novecento. Il secolo degli intellettuali e della politica

Novecento. Il secolo degli intellettuali e della politica

Tony Judt, Timothy Snyder

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 414

Questo libro parla del ventesimo secolo che "comincia con una guerra mondiale catastrofica e finisce con il crollo della maggior parte dei sistemi di credenze dell'epoca: non può certo attendersi un trattamento affettuoso a posteriori. Dai massacri degli armeni alla Bosnia, dall'ascesa di Stalin alla caduta di Hitler, dal fronte occidentale alla Corea, il ventesimo secolo è un incessante susseguirsi di sventure umane e sofferenze collettive dalle quali siamo emersi più tristi, ma più saggi". Questa è una storia delle idee politiche moderne in Europa e negli Stati Uniti, di parole come potere e giustizia, così come sono state intese dalla fine del diciannovesimo secolo all'inizio del ventunesimo. È una riflessione sui limiti (e sulla capacità di rinnovamento) delle idee politiche, e sulle carenze (e sugli obblighi) morali degli intellettuali. È anche il racconto del secolo che ha incrociato la vita e il percorso intellettuale di Tom Judt, un suo narratore.
22,00

Guasto è il mondo

Guasto è il mondo

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: IX-176

"C'è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere, oggi. Per trent'anni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell'interesse materiale personale: anzi, ormai questo è l'unico scopo collettivo che ancora ci rimane. Sappiamo quanto costano le cose, ma non quanto valgono. Non ci chiediamo più, di una sentenza di tribunale o di una legge, se sia buona, se sia equa, se sia giusta, se sia corretta, se contribuirà a rendere migliore la società o il mondo. Erano queste, un tempo, le domande politiche per eccellenza, anche se non era facile dare una risposta. Dobbiamo reimparare a porci queste domande. Abbiamo visto come lo spettro del terrorismo sia sufficiente a seminare lo scompiglio in democrazie stabili. I cambiamenti climatici avranno conseguenze ancora più drammatiche. Le persone saranno costrette a far ricorso alle risorse dello Stato, si rivolgeranno ai loro leader e rappresentanti politici per chiedere protezione: le società aperte torneranno a ripiegarsi su se stesse, sacrificando la libertà in nome della 'sicurezza'. La scelta non sarà più fra Stato e mercato, ma fra due tipi di Stato. Spetta a noi, dunque, riconsiderare il ruolo del governo. Se non lo faremo noi, lo faranno altri."
11,00

Lo chalet della memoria. Tessere di un Novecento privato

Lo chalet della memoria. Tessere di un Novecento privato

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 220

"Tutti questi scritti si basano quasi esclusivamente sulle visite notturne al mio chalet della memoria e sul lavoro di recupero del contenuto di tali visite. Alcune sono introspettive, e cominciano da una casa, da un autobus o da un uomo; altre sono rivolte all'esterno, e abbracciano decenni di osservazione e impegno politici e continenti in cui ho viaggiato, insegnato, scritto." Questa è un'autobiografia insolita che racconta scorci di mondo appena passato. L'amore giovanile per Londra è lo spunto per Judt per parlare di educazione civica e urbanistica, a cavallo delle due guerre; i ricordi sulle rivolte dei giovani parigini nel 1968 divagano sulle differenti politiche sessuali in Europa per arrivare a concludere che quella fu una generazione di rivoluzionari che dimenticò la rivoluzione; i lunghi viaggi attraverso l'America sono un modo per acquisire piena cittadinanza di quel paese; cibi, treni, profumi conservano l'aroma nel tempo: tutto è degno di attenzione per Tony Judt. Tutto, soprattutto, è così semplicemente e meravigliosamente scritto che seguirlo nelle sue memorie diventa, per ogni lettore, un'occasione per conoscersi.
16,00

L'età dell'oblio. Sulle rimozioni del '900

L'età dell'oblio. Sulle rimozioni del '900

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 485

In un flusso narrativo ininterrotto, Tony Judt fa il punto su quanto è accaduto in Europa dal 1945 a oggi: "Con troppa sicurezza e poca riflessione, ci siamo lasciati alle spalle il ventesimo secolo. Ci siamo affrettati a liberarci del suo bagaglio economico, intellettuale e istituzionale. Non abbiamo fatto in tempo a lasciarcelo alle spalle, che i suoi dissidi e i suoi dogmi, i suoi ideali e le sue paure stanno già scivolando nelle tenebre dell'oblio. Non solo non siamo riusciti a imparare granché dal passato ma ci siamo convinti - nelle previsioni economiche, nelle questioni politiche, nelle strategie internazionali, persino nelle priorità educative - che il passato non ha nulla di interessante da insegnarci. Sulla base del principio che quello era allora e questo è adesso, tutto quanto avevamo imparato dal passato non andava ripetuto. Il nostro, insistiamo, è un mondo nuovo; i rischi e le opportunità che ci offre non hanno precedenti." Eppure se vogliamo comprendere il mondo nel quale viviamo dobbiamo conoscere quello dal quale siamo appena usciti. "Il passato recente potrebbe accompagnarci ancora per qualche anno. Questo libro è un tentativo di renderlo più comprensibile." Dall'Olocausto alla spinosa questione del "male" nella comprensione del passato europeo, dall'ascesa e declino del ruolo dello Stato a quello degli intellettuali del Novecento, Tony Judt stila un compendio delle cieche illusioni dei nostri anni.
13,00

Guasto è il mondo

Guasto è il mondo

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: IX-176

I ricchi, come i poveri, ci sono sempre stati. Ma rispetto al resto della popolazione i ricchi, oggi, sono più ricchi e più numerosi di qualsiasi altra epoca di cui si abbia memoria. Il privilegio privato è facile da capire e da descrivere. Più complicato è spiegare l'enormità dello squallore pubblico in cui siamo precipitati. La povertà è un'astrazione, perfino per i poveri, ma i sintomi di un impoverimento collettivo sono tutti intorno a noi. Qualcosa che non va c'è, e non è trascurabile. Se una simile, grottesca disuguaglianza persisterà, perderemo qualsiasi senso di fratellanza; e la fratellanza, per quanto fatua come obiettivo politico, è la condizione necessaria della politica stessa. Inculcare il senso di uno scopo comune e di una dipendenza reciproca per molto tempo è stato visto come il pilastro di qualsiasi comunità. Sappiamo da sempre che la disuguaglianza non è solo fastidiosa moralmente: è inefficiente. L'egoismo è scomodo perfino per gli egoisti. "Guasto è il mondo" è una sfida politica alla politica: farci carico dei mali della nostra società e immaginare un modo migliore di vivere.
16,00

L'età dell'oblio. Sulle rimozioni del '900

L'età dell'oblio. Sulle rimozioni del '900

Tony Judt

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 484

In un flusso narrativo ininterrotto, Tony Judt fa il punto su quanto è accaduto in Europa dal 1945 a oggi: "Con troppa sicurezza e poca riflessione, ci siamo lasciati alle spalle il ventesimo secolo. Ci siamo affrettati a liberarci del suo bagaglio economico, intellettuale e istituzionale. Non abbiamo fatto in tempo a lasciarcelo alle spalle, che i suoi dissidi e i suoi dogmi, i suoi ideali e le sue paure stanno già scivolando nelle tenebre dell'oblio. Non solo non siamo riusciti a imparare granché dal passato ma ci siamo convinti - nelle previsioni economiche, nelle questioni politiche, nelle strategie internazionali, persino nelle priorità educative - che il passato non ha nulla di interessante da insegnarci. Sulla base del principio che quello era allora e questo è adesso, tutto quanto avevamo imparato dal passato non andava ripetuto. Il nostro, insistiamo, è un mondo nuovo; i rischi e le opportunità che ci offre non hanno precedenti." Eppure se vogliamo comprendere il mondo nel quale viviamo dobbiamo conoscere quello dal quale siamo appena usciti. "Il passato recente potrebbe accompagnarci ancora per qualche anno. Questo libro è un tentativo di renderlo più comprensibile." Dall'Olocausto alla spinosa questione del "male" nella comprensione del passato europeo, dall'ascesa e declino del ruolo dello Stato a quello degli intellettuali del Novecento, Tony Judt stila un compendio delle cieche illusioni dei nostri anni.
20,00

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