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Libri di Ulisse Mangialaio

Google story. Dietro le quinte del successo dell'azienda che ha cambiato il nostro modo di comunicare, lavorare e vivere

Google story. Dietro le quinte del successo dell'azienda che ha cambiato il nostro modo di comunicare, lavorare e vivere

David Vise, Mark Malseed

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2018

pagine: XXII-296

È l'autunno del 1998 quando Sergey Brin - nato a Mosca, trasferitosi ancora bambino negli Stati Uniti insieme alla famiglia di origini ebraiche, laureatosi poi a soli diciannove anni con menzioni d'onore in matematica e in informatica all'Università del Maryland - e Larry Page - ingegnere informatico originario del Midwest - abbandonano la scuola di specializzazione postlaurea della Stanford University, con l'idea di «cambiare il mondo» attraverso un potente motore di ricerca, che avrebbe organizzato gratuitamente ogni bit di informazione sul web. Sono passati vent'anni e Google, la loro creatura, è oggi uno dei brand più affermati nel mondo. "Google Story" ripercorre in modo dettagliato e documentato il vertiginoso viaggio di quell'idea, dalle difficoltà iniziali a trovare finanziatori fino alla trasformazione in una società che oggi macina profitti nell'ordine dei miliardi di dollari. Basato su ricerche scrupolose e su un accesso impareggiabile a fonti interne, il racconto rivela - con un ritmo narrativo avvincente - come uno stile manageriale poco ortodosso e una cultura improntata all'innovazione abbiano permesso a un colosso della ricerca online di arrivare a scuotere il settore pubblicitario, scontrarsi con i governi di mezzo mondo che lo accusano di monopolio, far circolare sulle strade vetture a guida autonoma destinate (forse) a cambiare per sempre il nostro modo di spostarci e lanciare mongolfiere ad alta quota per portare la connessione Internet nei più remoti angoli del pianeta. Senza paura di suscitare controversie, Google sta portando avanti progetti pionieristici sull'intelligenza artificiale, che potrebbero contribuire a curare malattie ma anche far perdere ìl lavoro a milioni di persone, mettendo così alla prova il motto che fin dal principio guida i fondatori: Don't be evil, «Non essere malvagio».
17,00

Critical Mass. L'uso sovversivo della bicicletta

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2003

pagine: 233

I numerosi esponenti della teoria di Critical Mass (massa critica) rivendicano il diritto di percorrere le grandi città del pianeta andando in massa in bicicletta, per rallentare il traffico e imporre in questo modo un uso più umano della città. Nate nel 1992 a San Francisco grazie all'intuizione di Chris Carlsson, le pratiche di Critical Mass si sono rapidamente propagate in tutte le principali città occidentali, fino a raggiungere anche l'Italia. Senza alcuna struttura gerarchico-organizzativa, Critical Mass viene declinata nei singoli Paesi con modalità specifiche. Il presente volume è l'antologia di riferimento del movimento, spiega come organizzare un Critical Mass e i problemi che si possono incontrare nel farlo.
16,00 15,20

Perché l'olocausto non fu fermato. Europa a America di fronte all'orrore nazista

Perché l'olocausto non fu fermato. Europa a America di fronte all'orrore nazista

Theodore S. Hamerow

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2011

pagine: 491

È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa.
14,00

Perché l'olocausto non fu fermato. Europa a America di fronte all'orrore nazista

Perché l'olocausto non fu fermato. Europa a America di fronte all'orrore nazista

Theodore S. Hamerow

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2009

pagine: 496

È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa.
28,00

Sull'orlo del precipizio. 1939. Il mondo in guerra

Sull'orlo del precipizio. 1939. Il mondo in guerra

Richard J. Overy

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2009

pagine: 158

25 agosto 1939: l'Inghilterra e la Polonia firmano un patto di alleanza per garantirsi mutua assistenza in caso di attacco militare tedesco. 3 settembre 1939: l'Inghilterra e la Francia dichiarano separatamente guerra alla Germania, che due giorni prima ha invaso la Polonia. Per dieci giorni l'Europa vive sull'orlo di una crisi di cui nessuno prevede ancora tutte le conseguenze. Lo scoppio della guerra la precipiterà in una delle più grandi tragedie della sua storia. Richard Overy ci immerge nel ritmo incalzante degli eventi di quei drammatici dieci giorni. Giorno per giorno seguiamo l'evolvere della situazione fino al terribile epilogo finale: l'ultimatum tedesco, i travagli di inglesi e francesi, le manovre italiane, gli estremi tentativi diplomatici, l'atmosfera febbrile in cui maturano scelte decisive. Tutto inevitabile? Forse sì, se per molti europei la guerra appariva ormai l'unico sbocco possibile per le troppe tensioni politiche, economiche e sociali accumulatesi nel corso degli anni trenta.
14,00

Paura. La politica del dominio

Paura. La politica del dominio

Corey Robin

Libro: Libro in brossura

editore: Università Bocconi Editore

anno edizione: 2005

pagine: XII-324

L'autore, professore di Brooklyn ed editorialista sul New York Times, in questo saggio offre uno studio sulla paura come tecnica e strumento di potere. Dopo aver esplorato i classici del pensiero politico moderno, egli sostiene che la paura rischia di mettere in crisi sia la democrazia sia il liberalismo nel mondo di oggi.
27,00

Destino manifesto. L'espansionismo americano e l'Impero del Bene

Destino manifesto. L'espansionismo americano e l'Impero del Bene

Anders Stephanson

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2004

pagine: 191

La fede di essere destinati a una missione redentrice universale ha animato l'immaginario degli Stati Uniti e la storia dei suoi rapporti con il resto del mondo. Stephanson ripercorre le vicende di questa idea a partire dai primi insediamenti inglesi nel Nord America attraverso le fasi dell'espansionismo territoriale sino agli anni della Guerra fredda e della presidenza Reagan e al dopo 11 settembre. Il richiamo a questa missione redentrice si è sempre accompagnato a fasi espansionistiche, in un intreccio di religiosità e razionalismo liberale, di richiamo alla salvaguardia dei valori di democrazia e libertà e di difesa degli interessi nazionali. Una sintesi storica delle ragioni e della matrice ideologico-culturale dell'espansionismo americano.
19,50

Architettura, tempo, eternità. Il simbolismo degli astri e del tempo nell'architettura della Tradizione

Architettura, tempo, eternità. Il simbolismo degli astri e del tempo nell'architettura della Tradizione

Adrian Snodgrass

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2004

pagine: XXV-595

Una storia dell'architettura comparata dell'Oriente e dell'Occidente che analizza le costruzioni, soprattutto religiose, dal punto di vista del rapporto tra le loro collocazioni e i movimenti del sole e dei pianeti. Le grandi architetture del mondo - Stupa, templi in forma di Mandala, piramidi, edifici a pianta centrale, moschee e cattedrali - vengono mostrate come simboli, riflesso e miniatura dei fenomeni cosmici. Snodgrass spiega, con chiarezza esemplare, la precisione del rito, la potenza del mito e la sede stellare di ciò che è grande e perfetto.
45,00

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