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Libri di Vincenzo Ostuni

Faldone

Vincenzo Ostuni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2025

pagine: 800

Un faldone è una grossa cartella nella quale raccogliere scritti o documenti. Possiamo immaginarcelo chiuso da legacci di canapa, ma nessun faldone è chiuso per sempre: nuovi fogli possono esservi facilmente infilati, altri possono esserne sottratti e sparire, l’ordine si può perdere, modificare, ristabilire. A una simile idea di disposizione sempre provvisoria del materiale verbale – e, in metafora, della storia collettiva e dell’esistenza individuale – è ispirata la costruzione del Faldone, l’opera che si vuole unica di Vincenzo Ostuni, «apertissima» e indecidibile (né raccolta poetica né poema), in continuo e indefinito mutamento che qui compare per la prima volta in forma completa, per quanto completa possa dirsi un’opera per principio interminabile. Chi vi prende la parola sembra riversare in questo corpo mutante la sua intera esperienza vitale, le contraddizioni e i rovesci del nostro tempo. Nel Faldone si discute di linguaggio e paternità, di politica ed erotismo, di letteratura e di infanzia, e ogni tesi, ogni posizione sentimentale, ogni possibilità storica risuona al contempo della propria sgrammaticata aspirazione alla permanenza e del suo corrompersi prima ancora di essere formulata. Attingendo alla lezione di grandi maestri novecenteschi – Montale, Sanguineti, Pagliarani su tutti – ma anche a fonti, registri, lessici narrativi, drammaturgici, saggistici, Ostuni presenta al lettore un’opera-mondo che, battendo le mille strade della lirica occidentale – dalle più tradizionali alle più sperimentali – sembra volerle trasmutare e conservare assieme, e affidare questo antichissimo «macrogenere» alle incertezze e agli slanci del futuro.
34,00 32,30

Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque

Vincenzo Ostuni

Libro: Copertina morbida

editore: Tic

anno edizione: 2019

Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque è stato scritto da Vincenzo Ostuni. Il testo è composto di 3 sezioni per un totale di 3887 parole e di 23.904 caratteri (spazi compresi). I testi di natura poetica sono 34 e il totale delle righe ammonta a 478. Le virgole sono 434, i punti 96, le virgolette basse 88, i punti e virgola 60, le parentesi 45, i due punti 39, i trattini corti 33 e i trattini lunghi 20. Ci sono 2 punti di domanda, ma nessun punto esclamativo. Il sostantivo più usato è tempo/ tempi (12 occorrenze), seguito da corpo/ corpi (10), vita/ vite (8), sostanza (8), forma/ forme (8), mondo/ mondi (8), fatto/ fatti (8). I morti/ morta sono 2, gli occhi/ occhio 6 (accompagnati da 1 occhieggiano). Le cose del pensiero appaiono 8 volte (pensiero/ pensieri/ pensa/ pensabile/ pensiamo), la poesia 2, l'io 4, il tu/ te 3 e il noi 11. Ci sono 2 telefono e 1 tele. L'avverbio di negazione non raggiunge quota 100 occorrenze. L'interiezione onomatopeica più usata è hh/ hhh (28). Non è presente il termine svogliato. Nessuna anatra è stata maltrattata durante la realizzazione di questo libro.
10,00 9,50

Faldone zero-trentanove

Faldone zero-trentanove

Vincenzo Ostuni

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2014

8,00

Faldone zero-venti. Poesie 1992-2006

Faldone zero-venti. Poesie 1992-2006

Vincenzo Ostuni

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2016

pagine: 272

Il Faldone è un libro di monologhi o dialoghi in versi. Ogni poesia è racchiusa fra parentesi, come se si trattasse di incisi in un altro testo, o in uno svolgimento storico ed esistenziale. Raccolta di poesie 1992-2006 di Vincenzo Ostuni.
16,00

Prevedi la tua vita! (e quella degli altri)

Jacques Attali

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2016

pagine: 192

Si può prevedere il futuro? La risposta di Jacques Attali è: sì, prevederlo è possibile e necessario, serve a vivere meglio, a sviluppare le proprie potenzialità, a essere più lucidi, attivi, felici. È possibile prevedere anche il futuro dei propri cari? Dell'azienda per cui si lavora? Del proprio paese, dell'umanità? Anche qui la risposta è sì. Del resto Jacques Attali economista, politologo, consulente di più presidenti francesi - si è occupato a lungo di previsione nel proprio lavoro e nella propria attività di saggista, e in questo libro, per la prima volta, insegna la sua tecnica semplice e precisa a ogni lettore, che così potrà applicarla da solo. Ma oltre a fornire uno strumento utile, questo libro è anche un viaggio erudito nelle tecniche di previsione e predizione, dalle antiche alle modernissime, ognuna delle quali ha contribuito alla nostra capacità di immaginare e di "generare" il futuro. Una capacità di cui abbiamo bisogno ancora più oggi, in un mondo che appare sempre più incerto: in esso, solo chi avrà la forza di gettare avanti lo sguardo potrà avere un futuro.
13,90 13,21

Tennis, Tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)

David Foster Wallace

Libro: Libro in brossura

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2018

pagine: 385

Pubblicata dopo il successo mondiale di «Infinite Jest», che consacrò Wallace come uno dei migliori narratori americani contemporanei, questa raccolta ne rivelò anche il talento di saggista e osservatore del proprio tempo. Esilaranti reportage "dietro le quinte" da un'edizione degli Open Canadesi di tennis e dal set di «Strade perdute» di Lynch; fotografie inedite della vita di provincia americana in un Midwest animato da bizzarrie meteorologiche e chiassose fiere campionarie; geniali riflessioni sul rapporto di odio-amore fra la televisione e la narrativa contemporanea. In sei saggi sui generis, Wallace ci offre un'analisi caleidoscopica della società e della cultura postmoderna condotta al tempo stesso con lo sguardo acuto e distaccato del critico e quello entusiasta del fan, e percorsa da una vena inesauribile di ironia.
16,00 15,20

Il libro di G.

Vincenzo Ostuni

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2019

pagine: 128

Una vita appare nel chiaroscuro di un'ecografia. Poi si fa carne, gioca nella sua culla con i fantasmi, si alza in punta di piedi e inizia a interrogare il mondo. Un padre osserva il suo bambino, e guardarlo divarica l'abisso di un prodigio senza fondo, un campo magnetico elettrizzato dalla poesia. Pochi autori covano un principio di infinitudine come Vincenzo Ostuni: il suo è un lavoro interminabile sulla scrittura, privo di punteggiature che non siano l'esitazione di una virgola o lo scavo sommesso e refrattario delle parentesi. Ostuni si dedica infatti da più di vent'anni alla stesura di un unico libro, che porta nel suo orizzonte totale il nome oroscopico di Faldone, pubblicato nel tempo per estratti, volumi e brevi apparizioni, segnando una traiettoria unica nel panorama della poesia italiana, della quale Il libro di G. rappresenta l'allunaggio nel nostro contemporaneo. I versi orizzontali e cinemascopici di questa raccolta, dedicati al tema della paternità e ai momenti di vita quotidiana con il figlio G., proseguono un percorso di ricerca e sperimentazione letteraria senza eguali, che allude a modelli capitali - come la forma-canzoniere di Petrarca e le avanguardie versificatorie di Sanguineti o Pagliarani -, compiendo però un passo risolutivo nell'immaginario: quello verso il vuoto metafisico e l'ambiguità della poesia, in cui ogni frammento assume radicalmente il proprio senso, per poi perderlo nel cortocircuito del racconto generale.
22,00 20,90

Come far saltare un oleodotto. Imparare a combattere in un mondo che brucia

Andreas Malm

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2024

pagine: 256

Nei primi due decenni del Ventunesimo secolo, il movimento per il clima ha attraversato diverse fasi, cicli ascendenti e discendenti; e nel frattempo il suo avversario, il «capitalismo fossile», è andato dritto per la propria strada: i terrificanti dati sulle emissioni in costante crescita lo dimostrano. Il movimento ha da tempo optato per un pacifismo radicale. La nonviolenza è stata adottata come imprescindibile scelta tattica, più ancora che come imperativo morale. Ed è su questo che si concentra l'attenzione di Andreas Malm nel libro che avete fra le mani. Tutto un apparato ideologico fondato su letture parziali e deformate della storia delle lotte del passato è analizzato e messo in discussione: sempre, nelle battaglie vinte, accanto al movimento di massa nonviolento c'è stato chi ha avuto l'essenziale capacità di alzare il livello dello scontro, se necessario. La sfida al cambiamento climatico non è inferiore a nessuna. In verità, mai i rischi per l'umanità intera sono stati tanto gravi. Liberarsi del mito della superiorità tattica della nonviolenza è oggi fondamentale; escludere il sabotaggio, l'attacco alla proprietà privata, è un drammatico errore strategico. Come far saltare un oleodotto ha naturalmente scatenato discussioni, alla sua uscita in inglese (e l'edizione italiana è arricchita da un'appendice in cui l'autore risponde alle critiche). Ma di certo Malm sa di cosa parla, quando descrive la catastrofe incombente, e questo libro può essere una decisiva scintilla.
16,50 15,68

Come far saltare un oleodotto. Imparare a combattere in un mondo che brucia

Andreas Malm

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2022

pagine: 256

Un rincuorante invito a combattere per la salvezza del pianeta. Nei primi due decenni del Ventunesimo secolo, il movimento per il clima ha attraversato diverse fasi, cicli ascendenti e discendenti; e nel frattempo il suo avversario, il «capitalismo fossile», è andato dritto per la propria strada: i terrificanti dati sulle emissioni in costante crescita lo dimostrano. Il movimento ha da tempo optato per un pacifismo radicale. La nonviolenza è stata adottata come imprescindibile scelta tattica, più ancora che come imperativo morale. Ed è su questo che si concentra l'attenzione di Andreas Malm nel libro che avete fra le mani. Tutto un apparato ideologico fondato su letture parziali e deformate della storia delle lotte del passato è analizzato e messo in discussione: sempre, nelle battaglie vinte, accanto al movimento di massa nonviolento c'è stato chi ha avuto l'essenziale capacità di alzare il livello dello scontro, se necessario. La sfida al cambiamento climatico non è inferiore a nessuna. In verità, mai i rischi per l'umanità intera sono stati tanto gravi. Liberarsi del mito della superiorità tattica della nonviolenza è oggi fondamentale; escludere il sabotaggio, l'attacco alla proprietà privata, è un drammatico errore strategico. "Come far saltare un oleodotto" ha naturalmente scatenato discussioni, alla sua uscita in inglese (e l'edizione italiana è arricchita da un'appendice in cui l'autore risponde alle critiche). Ma di certo Malm sa di cosa parla, quando descrive la catastrofe incombente, e questo libro può essere una decisiva scintilla.
18,50 17,58

Faldone zero-cinquantanove, novantotto-novantanove

Vincenzo Ostuni

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2022

Non ha inizio né fine, il Faldone di Vincenzo Ostuni. Il suo «principio di infinitudine», come l'Aion degli antichi, è un processo e non un dato, un'attitudine e non un conseguimento. Eppure un mitobiografico incipit lo prevede: il componimento del cinquenne che, antivedendola, commenta tutta la sua opera a venire («dio ci ha creati», con quel che segue). A sorpresa, ora, un non meno virtuale scioglimento: introdotto da notarili Disposizioni contraddittorie e incomplete per la composizione del Faldone in caso di nostro improvviso decesso o incapacità di impartirle altrimenti. Non è un mistero che, fra i suoi maestri, Ostuni si sia rifatto in primis al Sanguineti di Scribilli, Scartabelli e Corollari tutti virtualmente provenienti, però, da un infantile quadernone Tutto. L'envoi del Faldone ricorda allora il Novissimum Testamentum che negli anni Ottanta riepilogava un'apocalittica delusione storica e personale. Ma è diverso questo Testamento Postremo, e post-Novecentesco, che dà in un vuoto, anzi uno zero. Annichilente era il lascito di Es: «vi lascio cinque parole, e addio: non ho creduto in niente:». Ma lo zero non è il niente. In termini matematici è uno strumento polivalente; un punto da cui, almeno per ipotesi, ricominciare: fuori, magari, dalle mura di parentesi e virgolette che, allegoriche, incorniciano ogni discorso di Ostuni. E infatti questa "emersione" cartacea è insieme la più "politica" (contro «questo zombi boreale, capitale» teorizzando una «violenza di terzo segno») ma anche la più metalinguistica o meta-meta-linguistica (si veda la virtuosistica ottava poesia del Faldone undici). Insomma «il mondo andò in pezzi, ma tutti i pezzi sopravvissero separati». Sul terreno restano «frammenti di risulta da associare, vedi, questa mercataglia di brevi componimenti»; ma con «questi corollari vestiti da teoremi», come il Barone di Münchhausen tanto di Sanguineti che di Zanzotto, è forse possibile puntellare le nostre rovine. Sino magari a intravedere la coda di «una cometa-sistema / ultraluminale»: che, nei suoi «passaggi fra gli universi», miracolosamente li «ricucia forando»: «li strizzi tutti assieme esplodendo». Andrea Cortellessa
15,00 14,25

Perché l'Ucraina

Noam Chomsky, C. J. Polychroniou

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2022

pagine: 144

In questo libro, pubblicato da Ponte alle Grazie in anteprima mondiale, Noam Chomsky delinea le cause dell'invasione russa, partendo da una premessa fondamentale: «L'invasione dell'Ucraina è un grave crimine di guerra. È sempre opportuno ricercare spiegazioni, ma non ci sono giustificazioni o attenuanti». Citando documenti riservati, rendendo comprensibili nelle loro dinamiche i rapporti fra Russia, Stati Uniti, NATO, Unione Europea e Cina, Chomsky offre al lettore quello che raramente giornali e tv riescono ad offrire: la possibilità di comprendere le ragioni profonde e le poste in gioco nella gravissima crisi.
12,00 11,40

Guida perversa alla politica globale. Tutti i paradossi del presente dalla crisi ecologica alla guerra in Ucraina

Slavoj Žižek

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2022

pagine: 432

Dal clima alla guerra in Ucraina, lo stato del mondo secondo Žižek. A che punto è l'Occidente cui apparteniamo? Qual è lo stato della politica globale? Mentre emergiamo (lentamente, forse solo temporaneamente) dalla pandemia, il panorama si fa ancora più caotico: disuguaglianze che gridano vendetta, il disastro climatico imminente, una nuova guerra in Europa… La confusione domina il nostro tempo, incontrastata. Fu Mao che, riconoscendo le possibilità di un nuovo inizio insite in momenti come il nostro, pronunciò una frase poi divenuta molto celebre: «Grande è la confusione sotto il cielo; la situazione è eccellente». Ma le catastrofi di oggi contengono ancora una spinta verso il progresso o sono ormai precipitate in qualcosa di non più componibile, non più superabile? Per tentare una risposta, Slavoj Žižek offre in prima mondiale ai lettori italiani il libro politico più completo e ambizioso della sua carriera. Accompagnato dai suoi feticci pop e come sempre prodigo di letture vivificanti e paradossali, Žižek tratta con profondità e brillantezza l'Unione Europea e Putin, Biden e la nuova Cina, il Covid, il femminismo, la crisi ecologica, le fratture in seno alla sinistra, le vuote promesse della democrazia liberale, fino alle recentissime, illuminanti pagine sulla guerra in Ucraina: uno sguardo inedito e complesso sulle principali vicende del nostro presente.
22,00 20,90

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