Libri di Walter Lipartiti

Un romanzo, scrupolosamente aderente alle vicende storiche che caratterizzarono l'epoca attraversata dalla breve ma intensa vita di John Paul Jones, in cui l'autore ha voluto immaginare, su un telaio di fatti reali, le emozioni e le sensazioni che si agitarono nell'animo di quest'uomo che tanto contribuì, con le sue imprese, alla realizzazione dell'indipendenza degli Stati Uniti. Importanti, se non decisive, furono le sue azioni audaci contro la flotta inglese, peraltro, gli unici successi di qualche importanza riportati dalla neonata Continental Navy durante la rivoluzione americana. Da quella stessa marina militare, costituita con scarsità di mezzi e di uomini, nascerà poi la USS Navy, l'attuale marina militare degli Stati Uniti d'America di cui, insieme a John Barry, John Paul Jones è considerato il padre operativo. A tutto questo si unisce e fonde la dimensione umana di questa figura di una caratura fuori dall'ordinario, in cui dovere, rigore morale e passione si intrecciano a dar vita prima di tutto a una persona di quelle che di rado calpestano il suolo della realtà.

Le grandi battaglie navali tra la fine del '700 e i primi del '900. I maestosi velieri che le hanno animate. Le storiche sfide lungo le rotte oceaniche tra Occidente e Oriente. La Coppa America, antico e nobile trofeo sportivo che ha messo in scena per più di un secolo l'appassionante lotta tra gli uomini e il mare. Un affascinante viaggio è quello che offrono le sapienti pagine di questo libro. Il lettore assisterà alle principali vicende internazionali svoltesi tra il XVIII e il XX secolo, solcando le rotte segnate dalle guerre e dai commerci, spettatore del massimo splendore e poi del tramonto della grande navigazione a vela. Così, tra pregiate illustrazioni e quadri storici, emergeranno la supremazia della Marina Militare britannica dopo il lungo conflitto contro l'alleanza franco-spagnola, la nascita di quella americana durante la guerra d'Indipendenza, l'intrecciarsi nel mar Mediterraneo di battaglie militari e sfide commerciali, e tanto altro ancora. Come in una specialissima avventura, le vite audaci di uomini, marinai, vele e onde, accompagneranno gli occhi di chi legge in un viaggio in cui il vento, il mare e gli aneliti di libertà e di grandezza saranno protagonisti.

Onore, amore, dignità sembrano ormai valori perduti, spesso ignorati e sacrificati al profitto. Non così per Giovanni Valerio Falconeri, ultimo conte d'Aquino, che per essi è pronto a dare tutto se stesso. Per il riscatto della dignità e dell'onore della sua famiglia, il giovane conte mette in gioco la sua stessa vita e antepone la sua missione di riabilitazione del proprio nome e quello di suo padre - ingiustamente accusato e ucciso per le trame di un losco figuro - anche all'amore, pur così forte, per la bella dona Ana Maria. Nell'Europa e nella Firenze del 1700, egli lotta con tutti i mezzi per raggiungere il suo obiettivo. Confortato dall'affetto di suo fratello e di amici fedeli, compresi i contadini che lavoravano alle dipendenze di suo padre, ingaggia una lotta senza quartiere, per terra e per mare, trasformandosi all'occasione anche in un astuto e impavido corsaro.

Il buio della guerra oscura il sole, giovani vite sono spezzate per sempre, come fiori strappati dalla terra che non sbocceranno più la prossima primavera. Esplosioni fragorose che fanno saltare in aria l'amore e la vita e lasciano ferite profonde nell'anima di chi sopravvive. Anche le mani forti di Giorgio, il capitano Lupi, non sono riuscite a fermare il dolore e la devastazione con cui la guerra ricopre ogni cosa. Lui è un uomo coraggioso, ammirato e stimato da superiori e colleghi, e nel corso delle sue numerose missioni all'estero, da Beirut a Kandahar, incontra persone speciali, come il piccolo Jussuf e la giornalista francese Michéle di cui s'innamora. E ogni volta che dopo una nuova missione all'estero torna nella sua Trieste, è come se la sua casa non fosse più lì. La sua casa è altrove, quella dove ha lasciato il suo cuore e con il suo coraggio ha vissuto i giorni che hanno segnato per sempre la sua vita.

Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la contrapposizione di due volontà: quella degli imperi che, ormai retaggio del passato, tentano di imporre il loro dominio sulle terre volte verso l’autodeterminazione, e quella moderna delle democrazie e della libertà. Mentre al suolo e in mare migliaia di vite vengono stroncate dal crudele gioco della guerra d’attrito che copre di morti la terra di nessuno, giovani aviatori si battono con senso dell’onore e del rispetto per l’avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria. L’autore tratta tutti con lo stesso rispetto, non prendendo posizione né per l’una, né per l’altra parte in lotta, nel tentativo di dare un’interpretazione quanto più possibile oggettiva di ciò che accadde, tutelando la verità storica e soprattutto non dimenticando l’umanità di quei giovani guerrieri alati e di tutti i combattenti di terra, di mare e di cielo.

Una barca non è solamente uno svago estivo, una vacanza alternativa, o addirittura uno status da esibire nei porti più chic. Una barca può diventare sinonimo di vita, passione, riscatto, amicizia, competizione e totale dedizione, come l'autore ci racconta splendidamente in questo libro, che raccoglie i ricordi delle infinite avventure sulla sua pluripremiata Lady Blue. Così, fra un pranzo e una chiacchierata con gli amici, una traversata oceanica e una regata vinta fra mille difficoltà, Walter Lipartiti prova ad insegnarci qualcosa di più sul senso del navigare, sull'amore per la natura, sul significato dell'avventura, e sulla necessità di sfidare i propri limiti e mettersi sempre alla prova. Per non affondare in un mare di noia.

La sindrome di Ulisse è tratto dal diario di bordo del trasferimento di una barca d'epoca, avvenuto, compiendo il periplo completo della penisola Italiana, ad opera di un equipaggio non professionista. Le condizioni in cui il viaggio è avvenuto, per la vetustà del mezzo, la mancanza di attrezzature moderne e le condizioni generali di scarsa manutenzione in cui l'imbarcazione versava, nonché la lunghezza del tragitto, ne fanno un documento interessante e ricco di spunti di apprendimento per chi si appresta ad intraprendere attività marinare.