CentoParole

Complemento della mostra su Nikola Tesla del settembre e ottobre 2021 al Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste realizzato da ACGS Associazione Culturale Giovanile Serba.

La storia della Grande Guerra, la storia d’Italia del dopoguerra determinarono anche l’avvento del fascismo quando la società italiana, uscita dilaniata dal conflitto, assunse connotati e fisionomie inedite che ebbero origine dall’esperienza della guerra. Il «culto del caduto», il «culto della guerra», il «culto del Milite Ignoto», la «guerra vittoriosa», la «vittoria mutilata» e potremmo andare ancora avanti nell’elenco, tutte nuove liturgie che dettero origine a nuovi riti generati dalla Prima guerra mondiale e di cui il fascismo ebbe la capacità di arrogarsi il titolo di unico e vero interprete per una sua religione. É questo il campo d’azione in cui si è mosso lo studio che intende capire non solo il ruolo che fu assegnato al caduto in guerra, non solo i condizionamenti che questi nuovi sentimenti provocarono nella società, non solo le trasformazioni delle istituzioni della Nazione, ma anche il fondamentale ruolo che assunse il movimento fascista nella riuscita di questo nuovo clima culturale che condizionò e alterò il Regno d’Italia per un ventennio.

Sul pianeta Curub-9 sta per svolgersi la gara di velocità più prestigiosa e competitiva. L’astronave da corsa "Solimano", un prototipo avveniristico, deve completare l’equipaggio per poter partecipare: manca l’ultimo elemento, una Intelligenza Artificiale capace di adattarsi alla nuova tecnologia. Due fratelli, separati da decenni, si ritrovano a collaborare per far giungere l’ultimo elemento a bordo. Per riuscirci, devono destreggiarsi tra ingorde multiplanetarie, belle spie senza scrupoli e grassi funzionari corrotti. E devono violare ogni limite.

Walt, novello Robinson Crusoe perso in un mondo bizzarro fatto di lockdown, donne fuori di testa, uomini ancora più matti, camionette della Protezione Civile e mascherine anticontagio, affronta nel miglior modo possibile a Trieste, fra un disamore e l'altro, il disastrato anno Covid 2020, cercando di non smettere mai di sorridere, sicuro che alla fine il bel tempo ritornerà.

La visione di un porto che, nonostante le difficoltà di un trascorso nell‘incertezza, sperimenta e si ramifica verso l‘Austria e il centro Europa, all‘insegna di una logistica proiettata verso un futuro ferroviario e intermodale, fatta di interviste a chi con il mare e le rotaie si confronta ogni giorno. Note storiche (ma con aggancio al presente), articoli tecnici, notizie dell‘ultima ora. Reportage locali, ma col sapore di una Trieste internazionale.

Dopo “L’angolo oscuro”, avvincente thriller tra le montagne friulane e carinziane, ritorna il giornalista, nonché detective fuori dagli schemi, Brenno Castiglioni; questa volta impegnato a dirimere una matassa aggrovigliata, composta da omicidi apparentemente slegati tra loro e mancanti di un movente plausibile. Un feroce assassino che recide la gola alle sue vittime sta mettendo seriamente a repentaglio la tenuta psicologica della piccola comunità tarvisiana e del goffo commissario Gelindo Samaro, deputato ufficialmente alle indagini. Immerso nella poderosa natura della Val Canale e della Carnia, tra lunghe passeggiate e scalate avvincenti su magiche falesie, Brenno dovrà come sempre contare sul suo istinto da montanaro, filtrando le bizzarrie investigative che gli affollano la mente e setacciando oscure pieghe della società locale.

Un romanzo misterioso che narra la storia di un libro strano e raro, che per molti anni sparì dalla circolazione: alcune persone sostenevano che questo libro parlasse di Cabala, e che fosse in grado, con il suo potere, di vincere gli eserciti. La possibilità di usarlo come un'arma letale diventava reale, per chi lo possedeva, e proprio per questo motivo non doveva assolutamente finire nelle mani sbagliate. Un grande mistero associato a questo romanzo sta nel fatto che sul Web sia possibile trovare, per chi volesse cercare, un misterioso film in bianco e nero, girato negli anni Venti del Novecento, che mostra come il libro sia arrivato nella cittadina di Topolò e di che danni abbia causato, e come vivevano alcune comunità ebraiche nell'Europa dell'est. "Il misterioso libro di Topolò", di Davide Casali, è uno spaccato di vita ebraica, che fra una storia fantastica e l'altra parla della costruzione del Tempio ebraico di Trieste, di religione e di altre curiosità.