Libri di Walter Tega
La casa di Ulisse. Pellegrino Tibaldi nell’Accademia delle Scienze
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2021
pagine: 132
Molto è stato scritto sul palazzo cinquecentesco voluto dal Cardinale Poggi, tuttavia è mancata fino ad oggi la giusta attenzione nei confronti del capolavoro pittorico di Pellegrino Tibaldi che, nell’appartamento di piano terra del palazzo, narra l’avventuroso viaggio di Ulisse ispirato ai canoni della lezione romana di Raffaello e di Michelangelo. Certamente il ciclo dei dipinti tibaldeschi dovette risentire del clima culturale che la figura del cardinale sollecitava. L’appartamento del Cardinale e il piano nobile del palazzo avrebbero ospitato dal 1711, per volere del Senato cittadino, l’Istituto delle Scienze e la sua Accademia. Successivamente, nel 1804, a seguito della riforma napoleonica delle università e del riassetto urbanistico dell’area di strada San Donato, l’Università lasciava l’antica sede dell’Archiginnasio e si insediava in quello stesso palazzo. Questo volume mostra l’assetto attuale della sede dell’Accademia e ripercorre questa preziosa parte di Palazzo Poggi. Realizzato dall’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna in collaborazione con Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Tradizione e rivoluzione. Scienza e potere in Francia (1815-1840)
Walter Tega
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2014
pagine: X-348
La fine della Restaurazione e gli approdi della Rivoluzione del 1830 lasciarono in eredità alla Francia una società 'ridotta in polvere'. Nel dibattito sui possibili fattori di rinascita civile assunse grande rilievo il ruolo riconosciuto a riviste e enciclopedie nella diffusione della conoscenza, vista come un mezzo di promozione democratica. Walter Tega analizza in questo saggio il punto di vista dei principali intellettuali dell'epoca sul rapporto tra scienza e politica.
Le Scienze umanistiche a Bologna tra il secondo dopoguerra e il XXI secolo. Bologna, 15 maggio 2019
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il 15 maggio del 2019, nell'ambito del ciclo di convegni che l'Accademia delle Scienze ha dedicato alla storia scientifica dell'Università di Bologna nel secondo dopoguerra, è stato organizzato un incontro che aveva l'intento di tracciare il percorso compiuto dall'area umanistica tra gli anni '50 e la chiusura delle Facoltà voluta dalla legge Gelmini. È stato un periodo che, soprattutto a partire dagli anni '60, ha registrato novità che hanno dato all'area umanistica dimensioni molto più ampie e connotati di grande novità. Quello che abbiamo voluto mettere in risalto non è soltanto l'itinerario delle discipline scientifiche universitarie ma anche la trasformazione e l'ampliamento del loro assetto istituzionale. Dal tronco storico della Facoltà di Lettere e Filosofia sono infatti germogliati molti rami che hanno assunto progressivamente la loro autonomia; alcuni di questi rami sono rimasti legati alla Facoltà, come due Corsi di Studio molto rilevanti quali il Dams e il Corso di Comunicazione, ma anche due scuole che hanno avuto un rilievo importante come la Scuola di Giornalismo e la Scuola Superiore di Scienze Umanistiche. Altri di questi rami hanno assunto anche una autonomia istituzionale divenendo Facoltà, come Scienze della Formazione e Beni Culturali, delle quali nel convegno si è ampiamente trattato.