Libri di Zara Finzi
Ascoltami forte
Zara Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questa raccolta poetica è scritta in prima persona da una donna che analizza una storia d’amore nei suoi sviluppi attraverso gli anni. Rivolta ad un tu maschile, ripensa senza sconti la vita di coppia con la quotidianità del rapporto, fin dagli inizi, evidenziata dalla situazione di privilegio storicamente maschile, in contrapposizione al carico di incombenze, abitudini e responsabilità che gravano sul femminile. Viene fuori un esame impietoso, raccontato nel bene e nel male attraverso ricordi, emozioni, illusioni e disillusioni, la maternità, accettazione e poi rifiuto della superiorità dell’uomo. Quindi, per gradi, anche una presa di coscienza della propria identità, del proprio valore sociale, nei versi che scorrono in una acuta ma serena ironia, per l’emersione del deterioramento di un lungo rapporto che alla fine, passo dopo passo, porta alla rivalutazione di sé.
La prospettiva della soglia
Zara Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2024
pagine: 256
Dalla soglia, Bea guarda dentro casa: vede un matrimonio in crisi, due figli che sente distanti, una madre cui badare. E guarda fuori, verso un padre perduto, un passato che è difficile da affrontare, un bosco da cui ripartire. Al di qua della soglia, suo marito Ranieri la aspetta. In sottofondo suonano le note del jazz, e anche il lavoro di geologo, il volontariato in carcere, un mistero da dipanare. Al di là della soglia, ciascuno con le proprie debolezze e i propri fantasmi che, faticosamente, cerca di scacciare da casa.
Transiti
Zara Finzi
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2022
pagine: 128
Quello che ricorre, nell'atmosfera irrequieta di questa raccolta poetica, è la dimensione dell'essere sul punto di o anche quella dell'istante prima. Questi, per Zara Finzi, i momenti in cui si vive davvero. Sta qui la radice ansiogena delle poesie, nel fascino ambiguo del non poter risolvere, nel cercare continuamente, nel voler rivivere, sempre con occhi nuovi, quello che già c'è stato. Scrive nella Prefazione Daniele Barbieri: "Rimane, alla lettura di queste poesie, un senso costante e leggero di disagio, come un'impossibilità di arrivare a risoluzione; come un'incertezza sistematica, per cui qualsiasi verità assodata può essere messa in dubbio, persino l'amore, persino gli affetti".
Spazio/tempo piatto
Zara Finzi
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 80
L'attesa dell'alba vive nelle ombre della notte, che Zara Finzi attraversa con la consapevolezza che siamo di passaggio nel soggiorno terreno, che la strada è accidentata, che la direzione del passo è incerta e la sua meta non può essere definita al di là di un abitare poetico dove tutto vive, resiste, termina spesso lentamente, progressivamente.
Ai lati della soglia-De chaque côté du seuil
Zara Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2019
pagine: 192
"Ai lati della soglia-De chaque côté du seuil", è una raccolta di poesie tratte dalle numerose pubblicazioni dell’Autrice, che sembra qui realizzare quanto racchiuso nei suoi versi: “mi sento un fiume in / secca che insegue una / sua idea di estuario.” Dove l’estuario, oltre amarcare la metafora della sponda dunque le soglie di dualismo, si apre a quella vasta unità sottolineata nell’esergo di Anna Maria Ortese, “Ogni volta che voglio vivere, scrivo”, quasi un’incitazione.
Le forme della neve
Zara Finzi
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2018
pagine: 80
In questa raccolta il lavoro poetico si misura con l'idea di Tempo, fra movimento e immobilità, in una limpidezza estrema. E la neve diventa topos letterario con il compito di declinare il concetto di Tempo, di essere simbolo di una non consumabilità, metafora della memoria storica e privata e del quotidiano fluire della vita.
Escluso il ritorno
Zara Finzi
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2016
pagine: 96
In sei sezioni un itinerario poetico ricalca quello della vita. Filo conduttore sono gli anni che passano segnando il corpo e lo spirito. Scrive Maria Luisa Vezzali nell'Introduzione: "Escluso il ritorno si tiene in miracoloso equilibrio tra malinconia e meraviglia, paura e accettazione, diario e aforisma, auscultazione dei fremiti interiori e ricognizione dei drammi esterni. Il linguaggio è l'acqua felice che benedice le perdite e i guadagni, lava le apparizioni minime e massime con il suo fascino abbagliante, trascina l'intero patrimonio ereditario di visioni, desideri e amnesie nel suo trasparente fluire, unire, medicare".