Libri di A. Grieco
Annette, un poema eroico
Anne Weber
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 180
Gli eroi sono passati di moda nella letteratura, nel nostro mondo disincantato c'è spazio solo per gli antieroi, per raccontare una vita straordinaria bisogna inventarsi qualcosa: ad esempio, cantarla in modo epico, poeticamente. Ed è proprio quello che fa Anne Weber in questo libro, nel quale racconta le gesta di Annette Beaumanoir che - nata in Bretagna nel 1923 in una famiglia di umili origini - vive nientemeno che nella convinzione che il mondo dovrebbe essere un posto più giusto. Da ragazza, combatte nella Resistenza e salva degli ebrei dalla deportazione. Dopo la guerra, si sposa, studia medicina, diventa neurofisiologa, ha tre figli, poi collabora clandestinamente con il movimento per l'indipendenza algerina. Tradita, viene arrestata e condannata a dieci anni di prigione, ma riesce a fuggire. Entra a far parte del primo governo dell'Algeria indipendente e rischia di nuovo la morte dopo il colpo di stato contro il presidente Ben Bella nel 1965 riuscendo a malapena a scappare. Quindi lavora in una clinica di Ginevra fino a quando la sentenza del tribunale non viene annullata e può tornare in Francia. Oggi Anne Beaumanoir vive in un villaggio nel Sud della Francia, dove Anne Weber l'ha incontrata, ascoltata a lungo per poi trasporre la sua storia in una canzone meravigliosamente semplice e potente che ci illustra il suo coraggio, la sua forza di volontà ma anche i suoi errori e i suoi conflitti interiori. È incredibile quanto sia moderna la vecchia forma dell'epica e con quanta forza riesca a parlarci di temi enormi. Cosa spinge qualcuno a resistere? Cosa deve sacrificare? Fin dove può arrivare? Cosa può ottenere? Un'autrice tedesca canta le gesta di un'eroina francese secondo il modo dell'epica greca: se l'idea di Europa è un valore, di certo queste pagine ne sono una straordinaria, commovente testimonianza.
Il perseverante
Botho Strauss
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 182
Una donna non si presenta all'altare il giorno delle nozze; il suo sposo si allontana, solo, su una carrozza ornata di fiori, in un inverno bianco di neve. Un altro uomo si sveglia di soprassalto, abbandonato da tutti, e si incammina lento sul limitare del bosco. Un terzo uomo, un rifugiato siriano, siede prostrato su un campo da golf, chiedendosi quale sia la strada giusta da imboccare. Gli uomini orfani del "Perseverante" sono protagonisti di narrazioni minime, schegge di esperienza che consentono svelamenti improvvisi o aggrediscono l'inconsistenza del presente, la sua angosciosa stolidità. Parabole poetiche di stringente inattualità in cui Botho Strauss rintraccia i sintomi di un'epoca inferma, l'assedio che le tecnologie stanno portando al nostro quotidiano. Da un lato la fasulla intelligenza della rete, l'ebete bagliore degli schermi, dall'altro la perseveranza, ovvero la capacità di porsi in ascolto delle profondità del linguaggio, usando la parola per ricucire la ferita tra passato e presente. "Il perseverante" - zibaldone lirico di un autore-eremita, i cui interventi sulla contemporaneità hanno prodotto feroci polemiche in Germania - è una costellazione di frammenti letterari dotati di una violenta lucidità. Storie che si dipanano attorno a polarizzazioni estreme, tra la memoria indefettibile della tecnologia e il desiderio umano di plasmare il ricordo. Tra la voce della poesia e la soffocante ampiezza del mondo.
The horns of the rhinoceros
Bartus Bartolomes
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 96
Sogni (1875-1931)
Arthur Schnitzler
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2013
pagine: 437
Oltre cinquant'anni di sogni annotati, dal 1875 al 1931. È libera e ondivaga la scrittura di Arthur Schnitzler, descrittiva e autoriflessiva, intima e quotidiana. Nei residui diurni ritrovati dal sogno compaiono scenari insoliti, abitati da contemporanei illustri, animatori della Vienna fin de siècle: Freud, Klimt, von Hofmannsthal, Mahler e molti altri. Sogni che registrano le mode dell'epoca, gli spettacoli di successo, le malattie più comuni del bel mondo, e con brevità magnetica rivelano i desideri, le paure, i turbamenti dello scrittore che sogna. Un libro dei sogni raccolto da un genio attento ai moti della propria anima, ma anche alla forza surreale della narrazione onirica. Pubblicato in versione integrale, introdotto da un saggio di Agnese Grieco e Vittorio Lingiardi su Schnitzler, sulla vita onirica e la psicoanalisi, "Sogni" è il diario notturno di un'epoca inquieta, l'autobiografia inconscia del primo Novecento europeo.
Origine
Botho Strauss
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 86
Quando, agli inizi degli anni settanta, Botho Strauss si trova a fare i conti con la morte del padre, la prima reazione è: silenzio. Nel tempo scrive "Origine", rispondendo a un'urgenza che, trasposta sulla pagina, ha la forma di un fluire di parole che mal sopporta di irreggimentarsi in una struttura sintattica - punti, virgole, periodi rivelano la loro nuda arbitrarietà davanti a un dolore inqualificato e inqualificabile. Scrive ma non pubblica: conserva invece il manoscritto, per quarant'anni lo modella perché i contorni, pur senza perdere la spigolosità scabra della prima stesura, assumano la nitidezza e guadagnino la sorvegliatezza che sono destinate a diventare le qualità più celebrate della sua prosa. Scrittore e drammaturgo fra i più importanti del secondo Novecento, nel confrontarsi con una perdita così oscena da non poter essere affrontata che per lampi, Botho Strauss rievoca dapprima i vestiti distinti del padre, l'attenzione scrupolosa alle buone maniere, la rispettabilità borghese dei rituali domestici, la disciplina divenuta da carattere intima essenza, la serietà nell'avvicinarsi al lavoro e alla scrittura. Solo in un secondo momento l'indole si fa corpo: allora lo sguardo di Botho Strauss si posa sulle mani del padre, grandi, ferme, e le mani salgono a coprire un volto solcato da rughe, con l'occhio coperto da una benda - eredità della Prima guerra mondiale - che lo fa rassomigliare a Odino, incarnazione di uno spirito germanico che è solidità, fermezza, orgoglio.
Mikado
Botho Strauss
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 205
Nell'oscurità soffocante di una camera, un vecchio scrittore soccombe alla furia dei personaggi incompiuti che affollano le sue opere. Una donna scava con le unghie in un muro per plasmare il suo uomo ideale. Un uomo che ha sofferto il rapimento della moglie la ritrova - ma è sicuro che non si tratti della stessa persona. Quarantuno storie lapidarie, funamboliche, elusive, nel tentativo di fermare sulla pagina una contemporaneità reticente, che non può, o forse non vuole, essere detta. Quarantuno storie, quarantuno personaggi, come i quarantuno bastoncini di una partita di mikado: basta sfiorarne uno e si spostano tutti, imprevedibilmente, a mostrare quanto implausibile, e pericolosa, sia la fiducia nell'ordinamento razionale dell'esistenza, quanto tutti noi viviamo in perenne precipizio, in balia di eventi che non sappiamo interpretare, invischiati in una rete di rapporti e connessioni della cui estensione è impossibile avere piena contezza. È tuttavia solo in questa casualità - sembra suggerire l'ampio arazzo che, racconto dopo racconto, si intesse sotto lo sguardo del lettore - che possiamo restare abbagliati da lampi di verità e bellezza, fuggevoli come l'ironia sottile e commossa che anima le pagine, trapuntandole con un filo rosso che collega i diversi episodi in un tutto coeso e sorprendente.
Sogni (1875-1931)
Arthur Schnitzler
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2018
pagine: 437
Questo è un libro dei sogni raccolto da un genio attento ai moti della propria anima come alla forza surreale della narrazione onirica. Ma che cos'è un diario dei sogni? Forse un paradosso: la biografia, più o meno letteraria, della propria irrealtà. Chi racconta un sogno è inevitabilmente il cronista dello straniero che abita in lui. Un diario dei sogni riflette il desiderio e lo sforzo di fermare, sottrarre alla dimenticanza le volatili immagini notturne; e così l'Io onirico, lasciato solo davanti alla pagina bianca, porge la mano all'altro Io, quello, per così dire, reale, e con esso nel desiderio si confonde. Oltre cinquant'anni di sogni annotati, dal 1875 al 1931: l'ultimo poco prima della morte improvvisa, il primo da studente del ginnasio. Per mezzo secolo Arthur Schnitzler scrive la propria esperienza onirica, con la curiosità di chi osserva, fermo su una soglia. Lo stile dei sogni è spezzato, e così quello del racconto: immagini che si susseguono, azione continua, trasformazione, sorpresa. Quadri che escono da una penna intinta nell'assurdo. Fotogrammi di una pellicola cinematografica impazzita. In un paesaggio emotivo fluido e ininterrotto le visioni prendono consistenza, si animano di vita propria e trasformano frammenti della storia personale dell'autore: luoghi, amici, amanti, nemici, conoscenti e sconosciuti. Sogni che con brevità magnetica rivelano i desideri e le paure, le pulsioni e i turbamenti dello scrittore che sogna. Pubblicato qui in versione integrale, introdotto da un saggio di Agnese Grieco e Vittorio Lingiardi su Schnitzler, sulla vita onirica e sulla psicoanalisi, Sogni è il diario notturno di un'epoca inquieta, l'autobiografia inconscia del primo Novecento europeo, il gemello letterario dell'"Interpretazione dei sogni" di Freud. Un testo-laboratorio, cangiante e unico, di sincerità biografica persino dolorosa e al tempo stesso di anarchica bizzarria immaginifica. La più esatta attualizzazione delle celebri parole di Prospero nella "Tempesta": "la nostra breve vita è cinta di sonno, siamo fatti della stessa sostanza dei sogni".
Dove si nasconde la salute
Hans Georg Gadamer
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: XXIII-184
La cura della salute è per l'uomo un 'fenomeno originario'. Ma cosa comporta questo richiamo alle origini? Che cosa significa guarire e quali sono i presupposti dell'arte medica? Gadamer indaga il luogo in cui 'si nasconde' la salute, condizione particolare di equilibrio e armonia, a partire dal mondo greco fino a toccare le problematiche della medicina moderna. Dalla psichiatria alla medicina omeopatica, il filosofo tedesco si rivolge ai medici, ai pazienti e a tutti gli uomini sani alla ricerca di una più ricca comprensione del nostro abitare la terra.
Sul sonno e sul sognare. L'interpretazione allegorica dei sogni
Girolamo Cardano
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 236
"Il libro di Cardano schiude, per noi moderni che lo leggiamo affascinati e che tanto spesso troviamo immagini che hanno incantato o turbato qualcuna delle nostri notti, orizzonti che sarebbe riduttivo limitare a una preistoria della psicoanalisi". (Franco Cardini)
La Strada Gialla
Veza Canetti
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 192
Nella "Strada Gialla", la strada dei commercianti di pellami nella Leopoldstadt, il quartiere ebraico di Vienna, il bene e il male vivono l'uno accanto all'altro. Fino a quando non arrivarono i nazisti, nella Ferdinandstrasse di Vienna abitavano per lo più ebrei. Quella via era nota perché vi lavoravano soprattutto commercianti di cuoio e pellami. Dentro e fuori dai negozi si accumulavano borse, valigie, articoli in pelle di tutti i tipi. La strada, allora, doveva essere tutta "gialla". Veza Canetti vi abitò per qualche anno, e di quella via descrive grandi e piccole catastrofi, coppie infelici, mariti tirannici, cacciatori di dote, padroni di casa avarissimi.

