Libri di A. Simoncini
Dal pensiero critico. Filosofie e concetti per il tempo presente
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 377
"I concetti non sono già fatti, non stanno ad aspettarci come fossero corpi celesti. Non c'è un cielo per i concetti; devono essere inventati, fabbricati o piuttosto creati e non sarebbero nulla senza la firma di coloro che li creano". È forse questo pensiero di Deleuze e Guattari a tracciare nel modo migliore la rotta degli eterogenei saggi che compongono questo libro, nel quale si affrontano alcuni dei principali problemi posti dal pensiero critico contemporaneo. Nelle filosofie e nei concetti di Walter Benjamin, Gilles Deleuze, Guy Debord, Michel Foucault, Antonio Gramsci, Felix Guattari, gli operaisti italiani, Karl Marx, Alfred Sohn-Rethel, e altri intercessori, non si tratta, però, di ricercare un tesoro segreto attualizzabile in presa diretta nel tempo presente, perché quei concetti e quelle filosofie rappresentano risposte contestualizzate a sfide storicamente determinate. Tuttavia, la società del capitale e della merce conserva ed espande la propria capacità egemonica; approfondisce le contraddizioni relative al dominio dell'uomo sull'uomo, dell'uomo sulla natura e dell'uomo su se stesso, oltre che le persistenti gerarchie di classe, di genere e di "razza". I testi del volume si concentrano allora sul modo in cui i grandi pensatori affrontati sono stati capaci di concettualizzare alcuni tra i problemi decisivi della modernità capitalistica...
Una rivoluzione dall'alto. A partire dalla crisi globale
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 316
A partire dalla crisi globale, che si presenta come occasione classica di ristrutturazione sistemica e come opportunità di chiudere i conti con le ultime sacche di resistenza all'assolutismo della legge di profitto, il libro cerca di interrogare radicalmente alcuni aspetti di questa rivoluzione dall'alto: della sua anima materiale e delle sue forme concettuali. Oggi non assistiamo solo a una crisi economica o finanziaria con le sue ricorrenze. Quella che si dipana con violenza sotto i nostri occhi da ormai più di quattro anni è una crisi del capitalismo. La sua analisi richiede quindi una critica dell'economia politica, oltre che della democrazia realmente esistente. I saggi contenuti nella seconda parte del libro tentano un simile approccio, mentre quelli della prima parte avviano un'indagine del fenomeno sul terreno concettuale. La crisi, infatti, è anche crisi immunitaria della società globale. È crisi del moderno, delle sue forme di governo, della sua idea di tempo storico e del suo lessico politico. La crisi è interruzione e nelle sue pieghe prende forma una soggettività ancipite: sciame, certo, ma anche potenziale attore di un processo post-politico di disincagliamento del possibile dall'esistente.
La sostenibilità della democrazia nel XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 351
La conquista della democrazia può considerarsi definitiva ed irreversibile? Quali sono i principali conflitti e i dilemmi che sfidano la radice stessa della tenuta "democratica" dei nostri sistemi istituzionali? Spesso alla vittoria del modello democratico sul piano formale non corrisponde la sua affermazione sul piano sostanziale. L'idea centrale del volume è quella di analizzare sotto diversi profili e approcci il tema della "sostenibilità" della democrazia nel nuovo secolo. La nozione della "sostenibilità" evoca la capacità di consegnare un valore alle generazioni future e questa "traditio" è possibile quando siano chiari i presupposti e le dimensioni di quel valore. Il libro raccoglie il dialogo avvenuto tra un gruppo di giovani studiosi ed alcuni illustri professori provenienti da discipline, culture e nazionalità differenti, nell'ambito di un corso di alta formazione organizzato a Milano dal Consorzio Interuniversitario Nova Universitas. L'opera documenta, perciò, un tentativo di lavoro "universitario" nel senso originario del termine: quello di approfondire un argomento per inevitabili progressive approssimazioni, ma allo stesso tempo cercando una via non "riduzionista".
La catastrofe e il parassita. Scenari della transizione globale
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2004
pagine: 364
La possibilità per il sistema di raggiungere un punto d'indeterminazione o di catastrofe che ne segni una mutazione irreversibile sembra divenuta un evento di routine. La perimetrazione del mondo entro le maglie di un unico sistema pone il problema di comprendere quali mutamenti siano avvenuti e quali si possano attendere. Il senso più profondo dei processi di trasformazione va ricercato nei fenomeni che creano il nuovo ordine della società globale: le guerre, la crisi della cittadinanza nonché della concettualità. Questi rendono immediatamente evidenti sia il versante "catastrofico" sia i resti indesiderati della transizione in corso.
Il diritto naturale nell'età del pluralismo
Robert P. George
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2011
pagine: 272
"Il principio della centralità della legge oggi è profondamente in crisi. Di certo, questa crisi è una delle radici del "disorientamento? che colpisce il giurista contemporaneo, educato a concepire il diritto innanzitutto come prodotto di atti posti da istituzioni, siano esse pubbliche o private, sociali ovvero politiche. Ma il disorientamento e la confusione odierni, a ben vedere, non sono dovuti soltanto alla crisi della legge, bensì a moltissimi altri dilemmi che oggi il diritto, così inteso, non riesce a risolvere in maniera soddisfacente. Le lezioni del prof. Robert P. George che abbiamo riunito in questo volume presentano due grandi pregi, tra gli altri. Da un lato, proprio perché lezioni pensate per un uditorio non necessariamente specialistico, esse contengono una riproposizione essenziale della teoria classica del diritto naturale, non limitandosi a ripetere definizioni o concetti astratti, bensì facendo interagire questa grande tradizione di pensiero con i grandi temi (ragione, libertà, rule of law) e con i grandi nomi (Kelsen, Habermas, Rawls) del pensiero giuridico contemporaneo. Dall'altro, George si spinge a esemplificare il contributo che la teoria del diritto naturale potrebbe portare, in termini di metodo (prima che di risultato), nell'affrontare alcuni tra i temi più scottanti e d'attualità che oggi le nostre società si trovano a discutere, dall'etica dell'embrione all'ordine giuridico internazionale." Andrea Simoncini
L'emergenza infinita. La decretazione d'urgenza in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2006
pagine: 317
Dopo la storica decisione della Corte costituzionale che ha posto fine al fenomeno della reiterazione dei decreti-legge, si è diffusa la convinzione che tale strumento normativo sia tornato in un alveo fisiologico. Al contrario l'abuso della decretazione d'urgenza in Italia non è affatto terminato e l'emergenza continua ad essere "infinita". A dispetto della straordinaria necessitò ed urgenza richieste dall'art. 77 della Costituzione, la prassi indica che in Italia, da oltre trent'anni ormai, esiste un tasso di decretazione d'urgenza che rimane sorprendentemente costante (circa quattro decreti al mese) al variare dei periodi storici e dei Governi. Qual è la dimensione attuale dell'abuso? Quali garanzie per la legalità costituzionale e per i cittadini? Ma, soprattutto, a quale funzione strutturale nell'azione di governo oggi risponde il decreto-legge? Da questi interrogativi nasce il presente volume che raccoglie le osservazioni di alcuni tra i maggiori studiosi di diritto costituzionale. L'introduzione del giudice della Corte costituzionale Ugo De Siervo e la postfazione del giudice emerito della stessa Enzo Cheli uniscono i contributi di Andrea Simoncini, Cesare Pinelli, Giovanni Pitruzzella, Alfonso Celotto, Roberto Pomboli, Filippo Vari, Andrea Pugiotto, Nicola Lupo, Laura Lorello, Alessandra Concaro, Giovanni Di Cosimo e Ana Maria Carmona Contreras, ai quali si aggiunge un'appendice di aggiornamento di dati e statistiche sull'utilizzo della fonte del decreto-legge.
Da Maometto a Carlomagno. Il Mediterraneo e l'Europa alle origini dell'arte medievale
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2001
pagine: 264
Un panorama storico dell'arte occidentale e degli influssi mediterranei, fra VI e IX secolo, quando, dopo la nascita dell'Islam, si formò l'impero arabo, dopo la lotta iconoclastica, Bisanzio riprese la propria creatività e, dopo la stagione dei regni romano-germanici, si formò l'impero carolingio.

