Libri di Agnese Amaduri
Una ragnatela di fili d'oro. Poteri, inquisizioni, eresie nell’opera di Leonardo Sciascia
Agnese Amaduri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nelle opere di Sciascia sono rintracciabili alcuni temi durevoli che emergono come pensieri dominanti e nodi critici intorno ai quali si è arrovellata la riflessione dello scrittore: l’Inquisizione storica e i totalitarismi che ne rappresentano le moderne varianti; l’eresia come scelta radicale, sia essa religiosa, sociale, politica; lo scetticismo inteso come propensione al dubbio, all’antidogmatismo e all’inchiesta. È su questi paradigmi che si focalizza il presente volume, in un percorso che si dipana nel corso dei decenni e che, a partire da alcuni testi degli anni sessanta (Morte dell’inquisitore, Il Consiglio d’Egitto), giunge fino agli estremi approdi della scrittura sciasciana (La strega e il capitano, Porte aperte, Il cavaliere e la morte).
L'officina de I viceré. La genesi del romanzo attraverso l'epistolario di Federico De Roberto
Agnese Amaduri
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 200
Il volume propone una ricostruzione della genesi de "I viceré" (1894), capolavoro di Federico De Roberto, attraverso una corposa selezione di missive, edite e inedite, tratte dall’epistolario dello scrittore. Il romanzo derobertiano ebbe una gestazione accidentata, segnata da ripensamenti e massicce riscritture, di cui resta traccia sia nelle lettere che De Roberto inviò ai suoi corrispondenti sia in quelle ricevute. Tra i nomi ricorrenti di questo corpus si possono ricordare quelli dell’editore Carlo Chiesa, della Libreria Editrice Galli, che pubblicò l’opera, dell’amico fraterno e confidente Ferdinando Di Giorgi, dei maestri Luigi Capuana e Giovanni Verga. L’Introduzione offre, inoltre, una dettagliata ricostruzione della febbrile e instancabile attività derobertiana di quegli anni, delle sue amicizie e relazioni intellettuali.
Carteggio De Roberto-Treves
Libro: Libro rilegato
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 296
Il volume contiene tutto il carteggio intercorso tra Federico De Roberto e i Treves, sia con la famiglia sia con gli impiegato della casa editrice, dal 24 aprile 1886 al 31 maggio 1926.
Sub specie ludus. Eresia e letteratura da Grazzini a Sciascia
Agnese Amaduri
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2010
pagine: 208
Celato dal manto del lusus, del paradossale Elogio di erasmiana memoria, della satira o del componimento comico-burlesco, il fiume carsico dell'eresia, dell'eterodossia religiosa o intellettuale, attraversa la letteratura italiana, proteiforme e dissacrante. Evolvendosi e amplificando il proprio valore semantico nel corso dei secoli, l'eresia può indossare, nelle Cene di Anton Francesco Grazzini, detto il Lasca, o può esplodere nell'invettiva furibonda, nel funambolismo linguistico, del palermitano Giovan Guglielmo Bonincontro, condannato dall'Inquisizione spagnola nel Cinquecento, la cui opera giaceva, sino ad ora, in gran parte inedita nelle biblioteche siciliane; fino a giungere al Leonardo Sciascia di Morte dell'inquisitore, La strega e il capitano o Don Mariano Crescimanno, in cui l'antagonismo tra persecutori e perseguitati, inquisitori ed eretici, sembra stemperarsi e dar vita ad una lettura innovativa dell'eresia: "scelta radicale" e azzardo di un intimo specchiarsi degli estremismi della ragione nel più cieco fanatismo religioso.
Anton Francesco Grazzini e le ombre del Rinascimento
Agnese Amaduri
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 112
Nel magma politico, culturale e religioso del Cinquecento, Firenze vive una fase di splendore e difficoltà. Anton Francesco Grazzini (1505-1584), detto il Lasca, fu un commediografo, un poeta comico burlesco e un autore di novelle, protagonista della vita culturale fiorentina in questo momento storico di tensioni istituzionali e religiose. Legato per tutta la vita a Firenze, Grazzini cercò di mantenere la propria indipendenza culturale scontrandosi con Cosimo I de’ Medici, soprattutto nei primi anni del suo ducato, quando la restaurazione medicea entrò in conflitto con le resistenze repubblicane. Vicino ad ambienti eterodossi, l’autore prese anche parte al dibattito religioso del tempo. Fondatore dell’Accademia degli Umidi, poi divenuta Accademia fiorentina, e negli ultimi anni della sua vita anche dell’Accademia della Crusca, Grazzini fu personalità emblematica di quella cultura della crisi che rappresenta uno degli aspetti fondanti del Rinascimento italiano.
Gaspara Stampa
Agnese Amaduri
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2015
pagine: 140
Fu nel Cinquecento che, per la prima volta, le donne riuscirono a conquistare un ruolo di rilievo nella letteratura italiana. E in quel secolo, nella opulenta Venezia, Gaspara Stampa dedicò molti anni della propria breve esistenza alla scrittura di una raccolta di liriche, con l'auspicio che la loro forma oltrepassasse i confini della città lagunare in cui ella era già nota come virtuosa. Per lungo tempo, tuttavia, le sue Rime - pubblicate postume nel 1554 - hanno attirato l'attenzione degli studiosi solo per il loro valore autobiografico e sono state lette e interpretate come "diario intimo" di una donna che aveva votato la propria esistenza alla più distruttiva e totalizzante delle passioni: l'Eros. Il presente volume intende offrire un profilo complessivo della poetessa padovana attraverso il suo canzoniere, in cui la breve eppure intensa vita di Gaspara s'intreccia con il percorso letterario e spirituale che la condusse all'edificazione del proprio dettato poetico. I versi ci restituiscono, dunque, la ricerca di un faticoso equilibrio tra recupero dei modelli e incessante ricerca di una personale, inedita cifra stilistica.