Libri di Alessandro Rosario Rizza
Itinerari sul processo politico
Ferruccio Auletta, Giorgio Spangher, Gianfranco Stanco, Giovanni Pesce, Aldo Vitale, Giuseppe Ruffini, Fiammetta Borgia, Umberto Roberto, Lorenzo Franchini, Biagio Limongi, Alessandro Rosario Rizza, Maria Vittori
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 496
Che cos'è il processo politico? Nel linguaggio comune, quando si evoca l'espressione "processo politico", mentre si intende la politica come conflitto per la conquista e la conservazione del potere, si pensa immediatamente a quei casi nei quali, soppressa la separazione delle funzioni statali, lo spazio della giurisdizione e del processo è prepotentemente invaso dal peso del "politico". Guadagna allora fatalmente questo attributo il processo penale di un avversario politico avviato per ragioni politiche nel contesto descritto. In questo volume la prospettiva adottata è stata però più vasta, non confinata cioè soltanto al processo penale con quei connotati. Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che l'espressione "processo politico" ha negli anni subìto un sensibile affinamento e guadagnato la dignità di concetto che denota genericamente situazioni nelle quali "court action is called upon to exert influence on the distribution of political power". La dilatazione della portata applicativa della nozione di "processo politico" implica, da un lato, che processi consimili – in grado, per le ragioni più diverse, di incidere, con intensità variabile, sulla distribuzione del potere politico – siano rintracciati anche in ordinamenti liberal-democratici, nei quali è all'opera il principio della separazione dei poteri e la c.d. "rule of law" e, dall'altro lato, che il campo dell'indagine non possa essere rinserrato unicamente nel perimetro del processo penale. Di qui la scelta di analizzare la categoria del processo politico anche nel prisma di tutti quei giudizi che sorgano per "motivi" politici o che comunque producano "conseguenze" sul piano politico.
Conflitto tra poteri e diritti soggettivi
Alessandro Rosario Rizza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 274
Il conflitto tra poteri dello Stato rappresenta, ancora oggi, un punto nevralgico della giustizia costituzionale, un istituto attraverso cui i giudici della Corte, rispondendo ad esigenze concrete, sono chiamati a risolvere delicate questioni, non più esclusivamente istituzionali. Anche le pronunce più recenti riaprono dispute che si credevano ormai sopite (o, addirittura, teoriche), proponendo al costituzionalista (ma non solo) nuove sfide. Tra queste, si inserisce il controverso rapporto tra il conflitto ed il suo fine: alla tutela degli equilibri istituzionali, il check and balance, matrice storica dell’istituto, si è aggiunta la salvaguardia dei diritti fondamentali, obiettivo e aspirazione di ogni sistema processuale moderno. L’opera passa così in rassegna alcuni profili controversi del giudizio per conflitto di attribuzione, indagando se, e in quale misura, possa ravvisarsi una strumentalità tra questo e la tutela dei diritti. Muovendosi su differenti piani di indagine e mettendo sul “banco di prova” varie teorie, l’Autore sonda quale spazio occupa simile visione nelle pronunce costituzionali e nelle riflessioni della dottrina.
La lex Aquilia. Profili evolutivi della responsabilità extracontrattuale nel diritto romano
Alessandro Rosario Rizza
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 248
Re-sarcere indicava l'attività di taglio e cucito del sarto e, anche oggi, conserva il significato di proportio hominis ad hominem. Le nuove evoluzioni della responsabilità inducono a un nuovo approfondimento della lex Aquilia. L'autore adotta un approccio casistico, tipico del diritto romano, analizza i requisiti della legge, la stima del danno nonché gli aspetti processuali dell'actio, facendo per ultimo un cenno alla ricezione del modello romanistico nella tradizione europea. L'affascinante tema della responsabilità nel diritto romano rappresenta, per dirla con Claudio Consolo, una «strada preziosa, su cui si può fare molto cammino con fantasia ed equilibrio, capace di resistere al demagogico derapage verso il sentiment dei molti, fatalmente né freddo né accurato».