Libri di André Gorz
La morale della storia
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2022
pagine: 260
Due avvenimenti segnano, a distanza di pochi giorni, un sanguinoso arresto nella storia delle illusioni europee: la spedizione di Suez e la repressione di Budapest. Quelle giornate del 1956 parvero obiezioni contro la storia e posero più drammaticamente la domanda: quali sono, oggi, le concrete possibilità rivoluzionarie? Nell’U.R.S.S., la via del socialismo non dimentico dell’uomo può passare per la destalinizzazione. Le contraddizioni, gli errori e le durezze sin qui manifestate dalla politica sovietica si possono spiegare con la necessità dell’industrializzazione forzata. Dal canto loro, gli Stati Uniti affermano di considerare superato il socialismo. Ma in realtà – ribadisce André Gorz – proprio negli Stati Uniti l’uomo è alienato alle strutture economiche. Reso incapace di scelte personali, egli subisce i bisogni che la pubblicità crea in lui artificialmente per soddisfare la produzione di massa. La rivoluzione, conclude Gorz, deve essere fatta, è una esigenza umana come ai tempi di Marx. Ma quella che per Marx era una certezza, non è per noi, uomini e donne della società dei robot, che una speranza.
Addio al lavoro
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 47
«Il lavoro salariato è sempre più discontinuo. Identità, senso della vita e appartenenza si devono costruire in altri ambiti di attività. Un ritorno al modello fordista è impensabile». André Gorz aveva previsto tutto: il dilagare incontenibile del precariato, la mancanza di regole contrattuali e la fine della società basata sul lavoro retribuito. Con sguardo lungimirante, ci invita a non temere il cambiamento e, nei tumulti di un mondo in trasformazione, a ripensare radicalmente la società in modo che ogni individuo possa esprimere le proprie capacità lavorative e autorealizzarsi. Suggerisce dunque, a tal scopo, di introdurre un reddito minimo garantito, e scorge, dietro le tendenze contraddittorie del nostro tempo, le possibilità latenti per costruire un'altra civiltà.
Il filo rosso dell'ecologia
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 76
A dieci anni dalla morte di André Gorz (Vosnon, settembre 2007), un volume per ricordare il prezioso lavoro teorico del filosofo fondatore dell’ecologia politica. Tre interviste (1990, 2003, 2005) e un saggio inedito risalente al 2004 attraversano gli assi principali del pensiero di Gorz – questione ambientale, trasformazioni del lavoro, tendenze dello sviluppo capitalistico – e anticipano alcuni temi di stretta attualità, come quello del reddito di base. Un’opera che riscopre la concezione innovativa di uno degli ultimi maître à penser della politica e del giornalismo francese, che con i suoi libri aperti a teorizzazioni antiautoritarie ed ecologiste ha influenzato in modo significativo l’esperienza della sinistra europea.
Ecologia e libertà
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2015
pagine: 94
"Ecologia e libertà" è un libro straordinariamente anticipatore. In esso la crisi della natura non si pone come esterna all'economia, alla società, alla politica; ne è semmai il volto estremo, il sintomo inaggirabile, l'ingiunzione cui non ci si può sottrarre procrastinando. André Gorz è tra i primi a chiederci di pensare la questione ambientale nella sua non-autosufficienza, nella sua impossibilità a spiegarsi da sé: essa dischiude infatti una crisi del produttivismo occidentale e del capitalismo industriale che possiede un'origine storica e che richiede una soluzione politica. Tale soluzione, peraltro, non fornisce alcuna garanzia sulla desiderabilità o meno del suo esito: il testo torna a più riprese sul rischio concreto di una deriva tecnofascista, cioè di una risposta autoritaria alle sfide ecologiche. Il degrado degli equilibri biosferici schiude infatti uno scenario fortemente polarizzato: alla tentazione dispotica deve far fronte un progetto sociale complessivo capace di coniugare la sostenibilità ambientale e l'autonomia individuale e collettiva. Il nesso tra ecologia e libertà, dunque, non si dà in natura - non sta nelle cose: bisogna produrlo, curarlo, difenderlo.
Lettera a D. Storia di un amore
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 68
Gérard Horst, questo il suo vero nome, viennese, incontra Dorine, giovane attrice inglese, nel 1947 in Svizzera dove lui si era rifugiato e dove lei faceva teatro. Da quel momento non si sono più lasciati. Cinquantotto anni dopo ripercorre gli anni della giovinezza e della militanza, dai primi incerti inizi parigini dove Gorz inizia la carriera di traduttore, di giornalista, poi di filosofo. E' una confessione senza veli, in cui il Gorz ammette di non aver sempre tenuto la moglie nella giusta considerazione, salvo poi riconoscere come l'intera sua opera porta il segno della presenza di Dorine, del suo sostegno, del dialogo sempre vivo tra loro. André e Dorine Gorz hanno attraversato insieme la seconda metà del Novecento, vivendo da comprimari le idee, le battaglie, le sfide sociali e personali di quest'ultima metà del secolo. Un racconto che è la storia di una vita, dell'impegno politico e intellettuale, ma anche il ritratto di un'epoca, dalla fine della guerra ai giorni nostri, di incontri con uomini straordinari, da Sartre a Marcuse. Lettera a D. si conclude con questa frase: "Vorremmo non sopravvivere l'uno alla morte dell'altro. Ci siamo detti che se, per assurdo, dovessimo vivere una seconda vita, vorremmo trascorrerla insieme". Gorz ha messo fine ai suoi giorni, insieme a sua moglie Dorine afflitta da una grave malattia, il 25 settembre 2007.
L'immateriale. Conoscenza, valore e capitale
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 107
Stiamo attraversando un periodo in cui al capitalismo moderno, centrato sulla valorizzazione di grandi masse di capitale fisso materiale, si sostituisce sempre più rapidamente un capitalismo postmoderno centrato sulla valorizzazione di capitale immateriale, o «capitale umano», come si dice. Questa mutazione nel senso di un «capitalismo cognitivo» e di una «società della conoscenza», accuratamente indagata dall'autore nei primi due capitoli del libro, si accompagna a nuove metamorfosi del lavoro di cui gli ultimi due capitoli esplorano le prospettive: verso una società dell'intelligenza o verso una civiltà postumana? Centrale in questa discussione è il rapporto tra capitale e scienza che si servono l'uno dell'altra nel perseguimento di scopi che hanno molto in comune (ricerca della pura potenza, ricorso alle tecniche del calcolo astratto) ma la cui alleanza presenta da qualche tempo delle crepe, nel senso che, se è escluso che il capitale possa emanciparsi dalla scienza, quest'ultima potrebbe emanciparsi dal capitalismo.
Capitalismo, socialismo, ecologia
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2011
pagine: 159
La fine della società del lavoro e la centralità della questione ecologica sono i due temi attorno ai quali si è snodata la riflessione di André Gorz, uno degli intellettuali più vivaci e originali della sinistra del Novecento. In questo volume, scritto dopo il crollo del socialismo reale dell'Est europeo, Gorz enuncia tutte le questioni centrali della riflessione che to ha impegnato per decenni: come ripensare le forme di vita in una società dove si è persa la centralità del lavoro retribuito a tempo pieno? Come ridefinire lo sviluppo di fronte ai problemi ambientali che si fanno sempre più drammatici? Quali nuove forme di relazione sociale e comunitaria possono raccogliere e dare una prospettiva all'eredità della sinistra? Postfazione di Otto Kallscheuer.
Miserie del presente, ricchezza del possibile
André Gorz
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2009
pagine: 189
In questo importante saggio dei tardi anni Novanta il più originale teorico della fine della società del lavoro propone una rottura netta con i modi di vivere e di pensare che finora hanno ispirato le società occidentali e che l'attuale crisi economica globale ha rimesso radicalmente in discussione. Bisogna osare l'esodo - sostiene Gorz - da un sistema che perpetua come obbligo, norma, fondamento insostituibile dei diritti e della dignità dei cittadini quel medesimo "lavoro" di cui ha reso scarsa la disponibilità, restaurando le peggiori forme di dominio, asservimento e sfruttamento. Al contrario, numerose possibilità irrealizzate di più umane e ricche condizioni di vita sono contenute e occultate nelle pieghe del nostro presente. I disastri ormai generalmente riconosciuti del neoliberismo e della crescita a tutti i costi ripropongono l'attualità delle tesi di Gorz, la sua attenzione ai problemi dell'ecologia e dell'autorganizzazione sociale, nonché la sua visione realisticamente utopica di un possibile futuro.
Ecologica
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 150
"Che noi si sia dominati dal nostro lavoro è un'evidenza da centosettanta anni. Ma non lo è il fatto che noi siamo dominati nei nostri bisogni e desideri, nei nostri pensieri e nell'immagine che abbiamo di noi stessi. Questo tema appare già ne "II traditore" (1958) ed è sviluppato in quasi tutti i miei testi posteriori. È grazie a questo, grazie alla critica del modello di consumo opulento, che sono diventato un ecologista ante litteram. Il mio punto di partenza è stato un articolo apparso in un settimanale americano nel 1954. Esso spiegava che la valorizzazione delle capacità di produzione americane esigeva che il consumo crescesse almeno del 50% negli otto anni a seguire, ma che la gente era del tutto incapace di definire di che cosa si sarebbe composto il 50% di consumo supplementare. Spettava agli esperti di pubblicità e di marketing suscitare bisogni, desideri, caricare le merci, perfino le più triviali, di simboli che avrebbero aumentato la domanda. Il capitalismo aveva bisogno che la gente avesse bisogni maggiori. Ancora meglio: esso doveva poter manipolare questi bisogni nel modo più redditizio per se stesso, incorporando un massimo di superfluo nel necessario, accelerando l'obsolescenza dei prodotti, eliminando i consumi e i servizi collettivi per sostituirli con consumi individuali. Partendo dalla critica del capitalismo, si arriva dunque all'ecologia politica, che, con la sua teoria critica dei bisogni, conduce ad approfondire e a radicalizzare ancora la critica del capitalismo."
Per un'ecologia politica contro l'economia del valore
André Gorz, Tiziana Villani, Ubaldo Fadini
Libro
editore: Ass. Eterotopia
anno edizione: 2007
pagine: 192
Miseria del presente, ricchezza del possibile
André Gorz
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 1998
pagine: 206
Il lavoro debole. Oltre la società salariale
André Gorz
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1994
pagine: 75
Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, furono i sociologi francesi a proporre l'ipotesi di una drastica riduzione dell'orario di lavoro, poi travolta dall'efficientismo ipertaylorista proprio dell'organizzazione giapponese. Solo ora si è percepita la priorità di un modello sociale basato sull'alta tecnologia e sulla liberazione spinta del lavoro: la Jobless Growth (lo sviluppo senza lavoro) degli americani. La tesi sostenuta da Gorz in questo libro è che ormai il problema reale non è quello della produzione, ma quello dell'equa ripartizione sia della ricchezza sia del lavoro necessario a produrla.