Libri di Andrea Di Franco
Progettare in carcere. Gli spazi di relazione nella città reclusa
Andrea Di Franco, Marianna Frangipane, Gianfranco Orsenigo
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 200
Le domande del progetto
Andrea Di Franco, Marianna Frangipane, Gianfranco Orsenigo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2021
pagine: 106
Il volume raccoglie le esperienze di questo gruppo di ricerca-azione che è impegnato, da diversi anni e lungo alcune linee di ricerca distinte, a definire un metodo relativo al progetto dell’architettura dello spazio collettivo in ambiti urbani connotati da particolari criticità. Gli ambiti intercettati sono, da un lato, quelli degli spazi pubblici esterni e degli spazi comuni interni di quartieri o semplici agglomerati di edilizia pubblica e, dall’altro, quelli degli spazi comuni interni alle strutture carcerarie. Intento trasversale, anche in riferimento a questa genesi, è il tentativo di costruire un ponte tra teoria e pratica, tra università e società, tra l’architettura e le altre discipline che intervengono nel processo di progettazione. Oltre a ciò, l’assunto comune riguarda l’esplorazione del ‘carattere relazionale’ dello spazio collettivo e delle reti connettive, a partire da uno stato critico dei sistemi analizzati, quale sostegno della qualità formale e d’uso dei luoghi. Questo lavoro fa parte di un’attività volta alla definizione di un metodo relativo al progetto di architettura in contesti marginali. Gli ambiti intercettati vengono ingaggiati, attraverso una struttura multidisciplinare, in un percorso di ricerca-azione. Carattere specifico di questo approccio è quello del coinvolgimento degli attori dei territori e dell’orientamento a sperimentazioni concrete. Il progetto di architettura, inteso come pratica sociale, tenta così l’esplorazione del rapporto tra la necessità degli abitanti e le possibilità di modificazione dello spazio.
Lo spazio di relazione nel carcere. Una riflessione progettuale a partire dai casi milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 416
La condizione abitativa delle carceri costituisce una delle emergenze del nostro Paese. La scarsa qualità degli spazi individuali e collettivi determina condizioni tali da ostacolare le iniziative sociali, politiche e legislative che intendono migliorare la vita delle persone recluse e di coloro che lavorano nel carcere. È urgente tornare a una sperimentazione progettuale che rilevi e affronti le criticità degli spazi e che consenta in modo innovativo lo svolgimento delle pratiche che li attraversano, per un carcere che punti alla responsabilizzazione dei detenuti, in ottemperanza ai principi del testo costituzionale. Questo volume aspira a costruire un sapere progettuale operativo applicabile alle carceri italiane, entro le possibilità ammesse dal quadro normativo esistente, ma capace anche di indicare nuovi temi, alimentando una riforma complessiva dell'ordinamento penitenziario.
Topografie operative. Ricerche, letture e progetti per l'area metropolitana di Roma
Andrea Di Franco, Lorenzo Giacomini, Carolina Medici, Alessandro Raffa, Claudia Zanda, Fabrizio Zanni
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
La ricerca documentata in “Topografie operative. Ricerche, letture e progetti per l’area metropolitana di Roma” fa parte di due più ampi percorsi: quello che si inserisce nel Programma di Interesse Nazionale (PRIN) “Re-Cycle Italy” e quello delineato dall’iniziativa congiunta dell’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e del museo MAXXI Architettura con Fondazione MAXXI, dal titolo “Roma 2025”. Ventiquattro scuole di architettura italiane e internazionali, tra loro poste in specifica interlocuzione a due a due, sono state chiamate a confrontarsi sul futuro del territorio metropolitano di Roma. L’iniziativa si è conclusa con la mostra ROMA 20-25. Nuovi cicli di vita per la metropoli, svoltasi presso il museo MAXXI dal 19 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016.
La città oltre il muro
Andrea Di Franco, Cristiano Gerardi, Nicola Gurrieri
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 186
"Il Politecnico di Milano con gli studenti e i docenti del laboratorio di Progettazione architettonica, la direzione e il personale di polizia del carcere di Bollate e il Gruppo della Trasgressione condotto da Angelo Aparo, che raccoglie gruppi di detenuti su progetti formativi, hanno collaborato per sperimentare delle ipotesi sulle pratiche e i relativi luoghi che possano trasformare il tempo dell’attesa nel carcere in un tempo del progetto, e per promuovere il detenuto da ostaggio del suo passato ad architetto del suo presente. Il laboratorio ha esplorato, attraverso gli strumenti del progetto d’architettura e del progetto urbano, il tema dello ‘spazio del carcere’, con tutte le criticità che lo affliggono. Studenti, ricercatori e detenuti si trovano di fronte per intraprendere questo particolare dialogo tra progettista e committente, affiancati da due mondi istituzionali, la scuola e l’amministrazione penitenziaria, che cercano un linguaggio comune. Un lavoro infinitamente piccolo in confronto alla complessità e alla mole del problema che osserva, ma sostenuto dalla consapevolezza del ruolo determinante che azioni minime, anche solo flebili tracce, possono avere per recuperare e mostrare la direzione del progetto: progetto come pratica di dignità e di libertà, dentro e fuori dalle mura." (dal testo di Andrea di Franco)
Conversazioni con Luigi Snozzi
Andrea Di Franco
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 246
"Anche in questo caso, come in ogni rara occasione che mi capita un nuovo lavoro, ho l'impulso di rifiutarlo, perché credo di non essere in grado. Succede sempre: ancora adesso, che ho più di 80 anni. Mai una volta che io sia contento di dire: qui ce la faccio. All'inizio ho sempre la sensazione di non essere capace, tento di rimandare, non ho la fiducia in me stesso per affrontare il foglio bianco. Per questo, sempre, devo semplificare".
Il progetto di architettura
Andrea Di Franco
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2012
pagine: 292
Questo scritto non aspira a definire una teoria del progetto di architettura. piuttosto, di condurre alla consapevolezza della necessità di una coscienza teorica nell'e-sercizio della pratica architettonica. La strada percorsa è necessariamente legata a delle scelte parziali, relative ad uno dei modi, tra i tanti, di decifrare il rapporto tra teoria e pratica. È un percorso che si dipana, in modo non lineare, attraverso alcuni tratti della complessa figura reticolare che rappresenta il sistema delle conoscenze, delle teorie, dei metodi. Ci si sofferma solo su alcuni nodi di questa rete pressoché infinita. da cui forse si potranno intravedere altre strade possibili e altri punti resistenti da cui procedere. Di certo c'è che, in architettura, teoria e pratica si sorvegliano a vicenda, evitando che l'una o l'altra si affermino quali valori a sé stanti. Andrea Di Franco, Architetto, ricercatore in Progettazione architettonica e urbana, pratica e insegna architettura. Si occupa di progetto architettonico inteso come processo di ricerca verso una modificazione specifica e necessaria. Ha pubblicato: "Città e spazio pubblico". "Agorà-quota Zero, termini per il progetto dello spazio pubblico", "Il progetto della città interrotta", "L'architettura della città sostenibile", "Architettura e Paesaggio", studi su architetture di Giuseppe Terragni, Ignazio Gardella, Louis Kahn, oltre che articoli e saggi sui temi dell'architettura e della città contemporanea. "Più medito sull'arte mia, e più l'esercito: tanto più penso ed agisco, tanto più soffro e godo d'essere un architetto, e vivamente mi riconosco quale sono con voluttà e chiarezza sempre più certe. Smarrito in lunghe attese, mi ritrovo per le sorprese che mi cagiono e, attraverso que-sti gradi successivi del mio silenzio, procedo nell'edificazione di me stesso, mi accosto a così fedele rispondenza tra aspirazioni e facoltà mie da credere d'aver trasformato l'e-sistenza che mi fu data in una specie d'efizio umano. Tanto costruissi, da credere d'essermi anch'io costruito" Paul Valery
Architettura e paesaggio. Il progetto sostenibile nei territori vincolati
Andrea Di Franco
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2011
pagine: 219
La particolarità della questione proposta, per certi versi anche la sua provocatorietà, qual è il progetto di architettura entro un territorio vincolato, è stata l'occasione per estendere il confronto su questo complesso tema ad esponenti di diverse discipline che dovrebbero concorrere a definirne i frastagliati contorni. Questo confronto, foriero di un processo di attivazione di gradi più ampi di conoscenza tramite il tentativo di estendere il piano d'interlocuzione, ha puntato a tracciare un possibile rapporto tra paesaggio, architettura e sostenibilità. L'intenzione di porre il progetto degli studenti alla base di questo percorso dialogico esprime una modalità nient'affatto assertiva quanto piuttosto interrogativa, orientata alla sperimentazione di una costruzione progressiva e corale della ricerca. Si è dunque praticato il progetto come strumento conoscitivo, destinato inevitabilmente alla sollecitazione di ulteriori questioni: risposta provvisoria disposta allo svelamento di nuove domande e altre possibilità.
Asilo Sant'Elia
Andrea Di Franco, Alisia Tognon
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2010
pagine: 64
Quando si entra in un asilo lo spazio presenta sempre una particolare tensione, data dalle proporzioni che ospitano il proprio corpo adulto. La misura dei bambini sembra donare allo spazio l'atmosfera che contempla un'euforica transitorietà carica di aspettative e una chiara tensione verso l'accoglienza e la protezione. E poi la quiete, conquistata dall'improvvisa stanchezza, che apre ad un lieve sentimento di nostalgia. When you go into a kindergarten, space has always been a particular tension, given the magnitude that host their own adult body. The measure of children seems to give the space the euphoric atmosphere that provides for transient loads of expectations and a clear tendency towards the warmth and protection. And then the quiet, conquered by the sudden tiredness, which opens to a slight feeling of nostalgia.
L'architettura della città sostenibile
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2010
pagine: 312
Con il termine ricerca indichiamo la cognizione sperimentale del nostro fare. Questa attitudine conduce a praticare lo specifico orizzonte di studi entro un processo permanente di affinamento e aggiornamento della nostra sensibilità nei confronti della realtà. Perlomeno, questo è il tentativo. È questa l'ottica attraverso la quale ci si confronta con la complessità della pratica dell'insegnamento e dell'apprendimento e che ci ha condotti a intendere il progetto di architettura come procedimento d'indagine, diretto ad aprire questioni piuttosto che determinare conclusioni. Consideriamo questa una forma mentis appropriata alla cognizione morfogenetica della forma architettonica che tentiamo di perseguire: cioè a dire che esprima la consapevolezza della propria relatività spaziale e temporale, entro una tradizione e verso una modificazione. Il campo sperimentale qui indagato, su cui questi termini compongono una diversificata sequenza di possibilità, è quello del rapporto tra città e campagna. Due entità intese quali termini di un'antinomia che, seppur trasfigurata rispetto alle origini, si afferma come complementare e necessaria. La dotazione di senso della nozione di sostenibilità è assunta dal lavoro di ricerca e di progetto proprio entro il tentativo improrogabile di aggiornamento di questo imprescindibile rapporto.