Libri di Antonello Tolve
Florin Ștefan. Works 1984-2025. Ediz. italiana, inglese e rumena
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il lavoro di Florin Ştefan è un continuo fare i conti con momenti della memoria, risistemati mediante esercizi di riflessione che trasformano la tela in un’arena dove luoghi o figure del passato ritornano affievoliti, rigenerati in un rapporto di vicinanza e di lontananza. Quasi come spaccati di analitica cronofagia utile a nutrire l’atto del presente (quello del dipingere) con la potenza del passato (le storie), le sue opere presentano sempre dei tocchi enigmatici la cui velocità rimaneggia il reale rendendolo evanescente, vago, soft, nebuloso, spettrale, opaco, spesso poco decifrabile, a tratti squisitamente onirico e cromaticamente intenso.
Maria Crispal. Icona connettiva. Ediz. italiana e inglese
Antonello Tolve
Libro: Copertina rigida
editore: MMMAC
anno edizione: 2012
pagine: 112
Istruzione e catastrofe. Pedagogia e didattica dell'arte al tempo dell’analfabetismo strumentale
Antonello Tolve
Libro: Libro in brossura
editore: Kappabit
anno edizione: 2019
pagine: 96
Muovendo dai pericoli di una devitalizzazione dell’istruzione e di un sempre più avvertito analfabetismo strumentale, Antonello Tolve tratteggia un panorama critico in cui si pone luce su alcuni effetti che l’arte contemporanea svolge nel pieno dell’andragogia, della pedagogia e della didattica attuale. Le finestre aperte dall’autore in questo suo nuovo percorso portano all’attenzione uno spazio legato alle teorie sulla descolarizzazione di Illich e a quelle su una formazione continua messe in campo da John Dewey, per seguire un palinsesto utile a generare nuove formule puericulturiche, progetti civici che ritornano all’isola felice dell’educazione estetica e artistica, unica àncora di salvataggio, unica terapia capace di frenare la peste mediatica e demagogica il cui volto devitalizza la civiltà.
Max Coppeta. Piogge sintetiche. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 120
Fortemente legato a un gusto di stampo cinetico dove l’attuale lascia il posto al fattuale, Max Coppeta (Sarno, 1980) disegna un'atmosfera visiva che assume la luce come ingrediente totalizzante, come collante privilegiato tra l'opera e il contesto che la ospita, tra la fissità dell'oggetto e il movimento prodotto dall'inevitabile mormorio del getto luminoso. Questo volume raccoglie il lavoro di un decennio che vede l'artista impegnato in un progetto plurivoco dove spazio, tempo, attese, situazioni concave e convesse mirano a far esplodere l'opera nell'ambiente e invitano lo spettatore a muovere l'inanimato, a trovare l'angolazione privilegiata di plastiche vitree e acquose che evocano luoghi, ambienti, stati d'animo.
La linea socratica dell'arte contemporanea. Antropologia pedagogia creatività
Antonello Tolve
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 106
In questo volume l'autore punta l'indice sulle figure socratiche dell'arte contemporanea per tracciare una linea di riscatto nei confronti di istituzioni scolastiche che vivono un declino angosciante, che mostrano un impoverimento metodologico teso a soffocare l'interesse individuale, a reprimere la nascita della personalità e della effettiva responsabilità morale.
Ubiquità. Arte e critica d'arte nell'epoca del policentrismo planetario
Antonello Tolve
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 96
Omaggio a Modigliani. Un angelo dal volto grave
Antonello Tolve
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 88
Il presente volume di scritti su Modigliani, curato da Antonello Tolve, è un omaggio al grande maestro livornese - contemporaneo di Picasso e di Apollinaire - che seppe riprendere in mano la storia dell'arte italiana con lo scopo di recuperare alcune linee guida utili alla costruzione del nuovo. Genio "maledetto" ossessionato dalla figura disadorna, da "splendide modelle" che mostrano emozioni di natura spirituale e artistica oltre che carnale e appassionata, Modigliani fu attento a decifrare le temperature roventi dell'avanguardia, di quei "giardini d'utopia" che hanno intrecciato l'arte ai brani fragili del quotidiano. Si tratta di sette interventi critici, affini e a volte apparentemente divergenti, ritenuti significativi, al di là della cronologia, per lo spessore riflessivo con cui ripercorrono analiticamente l'attività creativa del futuro "principe di Montparnasse", di colui che trasfuse nei corpi femminili, dal volto al nudo, la propria mistica preghiera davanti all'ignoto. Additare oggi la sua figura non vuol dire riscattare, a distanza di tempo, un intellettuale lasciato in ombra o ignorato dalla critica.
Herman Nitsch 135, aktion. Ediz. inglese e spagnola
Eugenio Viola, Antonello Tolve
Libro
editore: Fondazione Morra
anno edizione: 2013
pagine: 110
ABOrigine. L'arte della critica d'arte
Antonello Tolve
Libro: Copertina morbida
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2012
pagine: 64
Poeta visivo, acceleratore e costruttore di mode e modi, figura nomade e tangenziale, ideologo della transfuga e critico di ogni forma d'attualità, Achille Bonito Oliva è nome centrale d'un discorso critico e teorico che prolunga l'io nello spettacolo dell'arte e trasferisce l'esigenza del singolo verso un discorso plurale e un'identità globale.
Bianco-valente. Geografia delle emozioni. Ediz. italiana e inglese
Antonello Tolve
Libro: Copertina rigida
editore: MMMAC
anno edizione: 2011
Me, myself and I. Arte e vetrinizzazione sociale ovvero il mondo magico del selfie
Antonello Tolve
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 47
Forse il selfie è solo l'ultima invenzione dell'uomo per rappresentare se stesso, ma è diventato tanto pervasivo da sconvolgere il rapporto delle persone con la propria immagine. Ha plasmato per la nostra «civiltà dello schermo» un'intera cultura dell'autoscatto, il cui tempo è un eterno istante e il cui spazio diventa reale solo se immortalato e condiviso sui social network; una celebrazione della vanità e della superficie che va molto oltre l'ambito della fotografia, e diventa categoria del pensiero. Con un vortice di citazioni e il carattere serrato e tagliente del pamphlet, "Me, myself and I" racconta le nuove frontiere della comunicazione e dell'arte, tra il fascino e l'inquietudine, in un mondo dove la vita di ognuno si perpetua in una serie di istantanee simili a quadri in un museo.