Libri di Antonio M. Pulerà
Oblio e ricordo. La struttura dialettica della coscienza e il tempo
Antonio M. Pulerà
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2022
pagine: 212
L’interesse per certi argomenti ha origine da quella che si presenta come una chiamata proveniente da qualcosa di estremamente vicino, anzi, come in assoluto il più vicino a ciò che siamo e che si nomina io. Cos’è questa “cosa” che ci determina (coscienza, pensiero, sostanza, essenza, spirito, materia...), questo è il problema... Proprio la direzione indicata dai temi trattati vuole, non semplicemente in modo personale, trovare una risposta, muovendosi all’interno delle coordinate strutturali: oblio, memoria, dimenticanza e ricordo, ma porre la cosa da un’ottica che, provvisoriamente può essere definita oggettiva, ovvero filosofica... Non solo la realtà soggettiva, individuale è il risultato della dialettica psico-onto-logica soggettiva di memoria, oblio, ricordo e dimenticanza, ma tutta la realtà, tutto l’essere è il risultato di questa dialettica, non solo psiche ma anche logica e ontologia ruotano intorno a queste categorie... La memoria, l’oblio, il ricordo e la dimenticanza non sono altro che atti del pensiero...
Senso e nulla. Per una metafisica della metafisica appunti per una introduzione generale al problema del senso
Antonio M. Pulerà
Libro: Libro rilegato
editore: Gigliotti
anno edizione: 2018
pagine: 216
Le parole e il silenzio. È possibile imparare a pensare a partire da Pierce, Lacan e Heidegger?
Antonio M. Pulerà
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2016
pagine: 664
L'uomo della nostra epoca ha qualche possibilità, muovendosi all'interno delle due coordinate strutturali del silenzio come nulla e delle parole come chiacchiere, di pronunciare una parola piena e quindi sensata che possa cogliere effettivamente l'essere? Chi pensa, per il sol fatto che pensa, pensa l'essere? Se, però, il pensiero profondo, autentico, meditato, che proviene dall'abisso, dall'Assoluto, dal senza forma, non è dato all'uomo, e in particolare all'uomo di oggi, allora non è possibile un pensiero e quindi non è possibile cogliere l'essere? Le parole sono contrapposte alla Parola, al Logos, come il logos soggettivo al Logos oggettivo di Eraclito, traducendo nel linguaggio di Heidegger: le parole diventano gli enti e il Logos l'essere. Lo scopo e senso della ricerca riguarda il rapporto tra il nostro essere e le parole, come il nostro essere si manifesta con le parole.
La trasparenza del soggetto in Kant, Hegel, Heidegger e Lacan
Antonio M. Pulerà
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 161
Se sul soggetto si è scritto molto, almeno nella seconda metà del '900, una riflessione articolata, su la trasparenza del soggetto, pur se occasionalmente ha trovato espressione in alcuni autori, manca. Il lavoro qui proposto tenta di riempire tale assenza, ma in modo dialettico, tra presenza e assenza, rispecchiando il gioco infantile, mai sopito, del 'fort-da'. Interrogarsi sulla trasparenza del soggetto rimette in discussione, attraverso un continuo confronto con la psicoanalisi nell'interpretazione che ne dà J. Lacan, il problema fondamentale della filosofìa moderna. Dove, con trasparenza, s'intende, collocandosi dentro e oltre la prospettiva kantiana, l'analisi della possibilità che il soggetto ha di usare la ragione, il Logos che gli appartiene, il chiedersi, fino a che grado questo sia possibile, e, correlativamente, comprendere il rapporto che si costituisce con l'oggetto, con la realtà e con l'essere.

