Libri di Antonio Tarantino
Racconti lucani
Antonio Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2024
pagine: 415
Cento anni di "lucanità" attraverso più di cento brevi racconti, che dal 1915 a oggi raccolgono storie di vita quotidiana, leggende, dicerie e stranezze, tutte ambientate in Basilicata.
La problematica odierna della natura delle cose
Antonio Tarantino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2008
pagine: XIX-200
La problematica odierna della natura delle cose
Antonio Tarantino
Libro
editore: Milella
anno edizione: 1981
pagine: 148
Studi sul soggetto politico
Antonio Tarantino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1997
pagine: XII-240
Elementi di informatica giuridica. Con giurisprudenza e glossario
Antonio Tarantino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1998
pagine: XIV-212
Il rispetto della vita. Aborto, tutela del minore ed eutanasia
Antonio Tarantino
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: 216
Diritti umani e questioni di bioetica naturale
Antonio Tarantino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: XXX-290
Natura umana e libertà in bioetica
Antonio Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2011
pagine: 272
Sono raccolti in questo volume i principali articoli dell'autore sui soggetti di diritto naturale e sul loro rispetto da parte della comunità scientifica, degli operatori sanitari e della civiltà del diritto; rispetto verso cui ci porta l'uso rigoroso del limite ontologico della libertà, dal quale è scaturito il titolo del volume, "Natura umana e libertà in bioetica".
Natura dell'uomo e modelli di bioetica
Antonio Tarantino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2016
pagine: X-282
Quattro atti profani: Stabat mater-Passione secondo Giovanni-Vespro della Beata Vergine-Lustrini
Antonio Tarantino
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 203
I "Quattro atti profani" sono stati i primi testi teatrali scritti da Tarantino. Pubblicati nel 1997 da Ubulibri, vengono qui riproposti con una breve premessa dell'autore. Nonostante Tarantino abbia scritto diverse altre cose, questo quartetto rimane forse il segno più caratteristico e dirompente del suo teatro che, se da un lato non dimentica le esperienze drammaturgiche di Pasolini e Testori, dall'altro ha una fortissima carica di originalità o addirittura, come è stato scritto, una "misteriosa unicità, coraggiosamente fuori dal tempo".
Materiali per una tragedia tedesca
Antonio Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2016
pagine: 155
Autore di punta della nuova drammaturgia italiana, Antonio Tarantino ripercorre, in un kolossal da ottantacinque personaggi, uno dei periodi più complessi degli anni Settanta: lo scandalo della "Germania d'autunno", le imprese della banda Baader-Meinhof, il rapimento e l'uccisione del grande industriale Schleyer, il dirottamento di un aereo della Lufthansa a Mogadiscio da parte dei fedayndi aerei, le strategie politiche violentemente del governo Schmidt e il "suicidio di stato" dei terroristi tedeschi nella prigione di Stammheim. Un momento buio di grave crisi politica, vissuto da un paese ricco di allarmanti ambiguità, viene ricreato con il taglio dei grandi classici in un linguaggio basso che gioca comicamente sulle tecniche del varietà, mobilitando la gente comune in un viaggio tra i continenti che si prolunga al di là della vita. Uno dei testi più polemici degli ultimi anni. L'edizione contiene i disegni inediti di Antonio Tarantino, brani dell'opera mai pubblicati, una prefazione dell'autore e uno scritto di Fabrizio Arcuri e Matteo Angius.
Giuseppe Verdi a Napoli
Antonio Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 34
Giuseppe Verdi è certamente stato in più occasioni a Napoli. Altrettanto certo è che abbia fatto visita al suo librettista Salvatore Cammarano. Esiste un carteggio tra i due, tuttavia noi per scrivere questa commedia abbiamo dovuto immaginare un dialogo tra un musicista ricco e famoso e un poeta povero. Da una parte vi è convenienza reciproca e dall’altra la gerarchia. A mediare tra i due personaggi c’è Caterina: donna del popolo priva di timori reverenziali e dai modi spicci, essa riesce a conciliare amicizia convenienza rispetto e gerarchia in un crescendo di parole che esprimono un’umanità che sempre dovrebbe governare le nostre intenzioni.